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Archivio per la categoria ‘Commodore CBM/PET family’

Commodore CBM (PET) 3032 – Repair and Restoration

5 September 2012 Nessun commento

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.

Commodore CBM (PET) 3032

5 September 2012 Nessun commento
Commodore CBM (PET) 3032

Autopsy:

Il Commodore CBM 3032 è il diretto successore del Commodore PET-2001 e ne ricalca la caratteristica forma particolare con il monitor trapezoidale e il cabinet costruito utilizzando la bachelite.

La piccola tastiera fuori standard del Commodore PET 2001 è stata sostituita da una tastiera standard e l’unita di massa (registratore a cassette) che prima era inserito nel corpo della tastiera ora verra’ connesso esternamente.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore PET, successivamente Commodore CBM, è stata una famiglia di personal computer a 8 bit della Commodore. Il primo modello commercializzato (primo personal computer della Commodore) è stato il PET 2001 risalente al 1977 e progettato da Chuck Peddle.

Si dice che PET (che in inglese significa piccolo animale domestico) sia l’acronimo di “Personal Electronic Transactor” (tutto-fare elettronico personale). Si trattava del primo computer di massa realizzato su di un blocco monolitico della storia (il primo computer all-in-one è stato lo Sphere 1 nel 1975). Nel case (involucro) erano infatti compresi l’unità centrale (CPU), la tastiera, il monitor ed anche l’unità a nastro (un registratore a cassette) come memoria di massa.

 Il PET, basato sul processore MOS 6502 a 1 MHz, aveva 4 KB (PET 2001-4) o 8 KB (PET 2001-8) di RAM e 14 KB di ROM, con BASIC e sistema operativo installati su ROM.

Il PET 2001 presentava un elementare interprete BASIC, il Commodore BASIC (progettato dalla Microsoft ed acquistato dalla Commodore) che, unitamente al KERNAL (insieme di routine di I/O) e all’editor dello schermo, costituiva il sistema operativo della macchina. La modalità grafica disponibile era la sola modalità testo, visualizzazione monocromatica. Lo schermo era da 9″ in bianco e nero, o da 12″ a fosfori verdi o sempre bianco nero.

 source: wikipedia

Commodore PET 8296-D

4 December 2011 9 commenti
Commodore PET 8296-D

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di ComputerMuseum.it:

I computer della serie “8000″ della Commodore si distinguono per la loro ineguagliata originalità formale: il design che caratterizza il Commodore 8296 è talmente particolare da renderlo inconfondibile. La base e il guscio che racchiude il monitor del Commodore 8296 sono plasmati secondo le scelte stilistiche operate dai designer: si può facilmente verificare che all’interno sono perlopiù vuoti, fatto che ne testimonia l’assoluta indipendenza dall’hardware che contengono.

Il Commodore 8296 deriva formalmente dai modelli “PET”, levigati e arrotondati fino a renderli praticamente privi di angoli. La tastiera dell’ 8296, che apparentemente costituisce un unico blocco con la base, è in realtà separabile: un cavo a spirale provvede a mantenere la connessione con l’unità centrale. Il monitor del Commodore 8296, che conserva l’impronta della forma trapezoidale del PET, può ruotare attorno alla base cilindrica per essere orientato secondo le esigenze dell’utente. Nei primi anni ’80 la Commodore deteneva l’80% del mercato informatico in Europa.

La serie “8000″, di cui fa parte il Commodore 8296, ebbe un notevole successo nell’area “educational” del mercato americano: la Commodore, infatti, regalava un computer ad ogni scuola che ne avesse acquistati almeno due. Benchè gli insegnanti preferissero i più costosi Apple e Tandy Radio Shack la scelta finì inevitabilmente sui computer di Jack Tramiel.

source: computermuseum.it

Commodore PET 4032 (Fat 40)

30 November 2011 Nessun commento
Commodore PET 4032 (Fat 40)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Commodore PET, successivamente Commodore CBM, è stata una famiglia di personal computer a 8 bit della Commodore. Il primo modello commercializzato (primo personal computer della Commodore) è stato il PET 2001 risalente al 1977 e progettato da Chuck Peddle.

Si dice che PET (che in inglese significa piccolo animale domestico) sia l’acronimo di “Personal Electronic Transactor” (tutto-fare elettronico personale). Si trattava del primo computer di massa realizzato su di un blocco monolitico della storia (il primo computer all-in-one è stato lo Sphere 1 nel 1975). Nel case (involucro) erano infatti compresi l’unità centrale (CPU), la tastiera, il monitor ed anche l’unità a nastro (un registratore a cassette) come memoria di massa.

Il PET, basato sul processore MOS 6502 a 1 MHz, aveva 4 KB (PET 2001-4) o 8 KB (PET 2001-8) di RAM e 14 KB di ROM, con BASIC e sistema operativo installati su ROM.

Il PET 2001 presentava un elementare interprete BASIC, il Commodore BASIC (progettato dalla Microsoft ed acquistato dalla Commodore) che, unitamente al KERNAL (insieme di routine di I/O) e all’editor dello schermo, costituiva il sistema operativo della macchina. La modalità grafica disponibile era la sola modalità testo, visualizzazione monocromatica. Lo schermo era da 9″ in bianco e nero, o da 12″ a fosfori verdi o sempre bianco nero.

source: wikipedia

Interfaccia C2N232 autocostruita su basetta Millefori

Marko Mäkelä's C2N232 interface

Autopsy:

Questa e’ la mia interfaccia C2N232 autocostruita su basetta Millefori.

testo tratto dalla homepage di Marko Mäkelä’s:

L’interfaccia C2N232 è un adattatore seriale RS-232 per interfacciare la porta cassette di un computer Commodore con PC Windows/OSX/Linux e trasferire programmi in formato .PRG recuperati dalla rete simulando il caricamento da cassetta.

Questi sono i computer Commodore 8 BIT compatibili con questa interfaccia:

  • PET series: 2001, 3000 series, 4000 series, 8000 series, 200 series
  • PET-II series: CBM 500, 600 or 700 series (P500 or the B series)
  • Commodore VC-20, VIC-20 or VIC-1001
  • Commodore 64, 4064, 64c or 64G
  • Commodore 128, 128D or 128DCR
  • Commodore 264 series: 16, 116, plus/4 or 232

source: Marko Mäkelä’s Homepage

Commodore CBM 8250 Dual Drive Floppy Disk

Floppy Disk Drive CBM 8250

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Introdotte nel Maggio del 1980 il Commodore 8050 ed il Commodore 8250  sono unità dotate di doppio drive per floppy disk da 5¼” progettati per l’utilizzo con i computer Commodore a 8-bit. Adottano un case rettangolare largo in acciaio con la stessa forma di quello del Commodore 4040. Adottano inoltre l’interfaccia IEEE-488 usata nei computer della serie Commodore PET/CBM.

Il modello 8050 è un drive single side, mentre il 8250 può usare entrambi i lati del floppy disk simultaneamente. Entrambi i modelli usano un formato di memorizzazione quad density ovvero a quadrupla densità che permette di memorizzare circa 0.5 megabyte per ogni lato del floppy. Tale densità era simile a quella high density dei floppy disk per PC che vennero dopo, ma l’8050 ed il 8250 non potevano usare questi dischi in modo affidabile. I dischi quad density erano rari a quel tempo e così gli utenti trovarono che i tipici floppy disk double density erano sufficienti per queste periferiche.

Sia l’8050 che il 8250 non erano dispositivi dual mode non potevano infatti ne leggere ne scrivere i floppy disk formattati alla più bassa e comune capacità usata sui modelli Commodore 1541 o Commodore 4040.

Esistono alcune varianti di questi drive. Il Commodore 8250LP era un 8250 dotato di case a basso profilo e colorato. Il Commodore SFD-1001 era la versione a singolo drive del 8250 con un case stile Commodore 1541 (simile anche a quello del commodore 2031LP) spesso usato dai gestori delle BBS per la sua somiglianza fisica con il 1541 e per la sua maggiore capacità e velocità.

source: wikipedia

Commodore PET CBM 8096-SK (Numero di serie basso: WG #01234)

15 March 2010 5 commenti
Commodore PET CBM 8096-SK

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore PET, successivamente Commodore CBM, è stata una famiglia di personal computer a 8 bit della Commodore. Il primo modello commercializzato (primo personal computer della Commodore) è stato il PET 2001 risalente al 1977 e progettato da Chuck Peddle.

Si dice che PET (che in inglese significa piccolo animale domestico) sia l’acronimo di “Personal Electronic Transactor” (tutto-fare elettronico personale). Si trattava del primo computer realizzato su di un blocco monolitico della storia. Nel case (involucro) erano infatti compresi l’unità centrale (CPU), la tastiera, il monitor ed anche l’unità a nastro (un registratore a cassette) come memoria di massa.

Il PET, basato sul processore MOS 6502 a 1 MHz, aveva 4 KB (PET 2001-4) o 8 KB (PET 2001-8) di RAM e 14 KB di ROM, con BASIC e sistema operativo installati su ROM.

Il PET 2001 presentava un elementare interprete BASIC (progettato dalla Microsoft ed acquistato dalla Commodore) che, unitamente al kernel (insieme di routine di I/O) e all’editor dello schermo, costituiva il sistema operativo della macchina. La modalità grafica disponibile era la sola modalità testo, visualizzazione monocromatica. Lo schermo era da 9″ in bianco e nero, o da 12″ a fosfori verdi o sempre bianco nero.

Il PET subì nel corso degli anni diverse evoluzioni. Venne aumentata la memoria disponibile, vennero inseriti su ROM interpreti BASIC sempre migliori (il culmine venne raggiunto con il CBM BASIC 4.0). Si resero disponibili delle unità a disco esterne, tra le quali il Commodore 4040 ed il Commodore 2031.

L’evoluzione riguardò anche il nome: l’acronimo PET venne sostituito con CBM (sigla per Commodore Business Machines), in quanto la Philips rivendicò l’esclusività dell’acronimo PET che aveva utilizzato prima della Commodore.

Fra i modelli più suggestivi vi è senza dubbio il SuperPET, realizzato in collaborazione con l’università di Waterloo. Era dotato di linguaggi di alto livello (quali il Fortran e il Pascal) presenti su ROM. Era inoltre presente un processore ausiliario (il 6809) dedicato proprio all’esecuzione di questi linguaggi evoluti.

L’aggressiva politica commerciale portò nel tempo la casa madre a praticare alcuni espedienti considerati discutibili dagli utenti, come quello di perforare le schede madri di alcuni esemplari, ad esempio di CBM-4016, per impedire l’espansione della memoria RAM.

Gli 8-bit Commodore destinati al settore business raggiunsero la massima evoluzione con i modelli CBM2 (B-series), che potevano disporre fino ad 1 MB di memoria, erano dotati del SID ed avevano, oltretutto, un design molto accattivante per il quale venne assegnato un premio.

L’architettura PET originale, potenziata nelle capacità audio/video, e con l’aggiunta di uno slot per cartridge per una semplice distribuzione del software, fornì la base per gli home computer VIC 20 e Commodore 64.

source: wikipedia appuntidigitali.it petlibrary.tripod.com

Piedinatura dell’alimentatore del Commodore Modem 8010

31 August 2009 1 commento

din5m

  • PIN 1 = Common (GND)
  • PIN 4 = Free
  • PIN 2 = 14.6v (AC)
  • PIN 5 = Free
  • PIN 3 = 14.6v (AC)

Clicca qui per le foto del Modem.

Commodore Modem Model 8010

Commodore Modem Model 8010

autopsy:

Questo e’ il mio primo modem (Accoppiatore Acustico) veniva venduto per il Commodore PET ma si poteva utilizzare anche sul Commodore 64 collegandolo prima ad una interfaccia IEEE488 venduta separatamente.

Descrizione:

  • Origine: USA
  • Piu’ venduto: Usa
  • Rarita’: Abbastanza Raro.
  • Anno: 1979-1983

I primissimi modelli di modem non venivano connessi alla linea telefonica tramite doppino telefonico, bensi’ erano dotati di un’apparecchiatura supplementare nella quale si inseriva la cornetta telefonica: l’accoppiatore telefonico. era composto da due cavita’, in una era presente un microfono (per ospitare la parte superiore della cornetta) e nell’altra un piccolo altoparlante (per ospitare la parte inferiore della cornetta).

Commodore C2N – Original PET Style

22 April 2009 1 commento

Autopsy:

Description:

  • Origine: USA
  • Piu’ venduto: Usa/Europe
  • Rarita’: Abbastanza raro
  • Anno: 1977

from Wikipedia:

Il Commodore 1530 * (C2N) Datassette, è stato un riproduttore di cassette prodotto dalla Commodore per i computer 8-bit home/personal computer PET, VIC-20, e C64.

Il Datassette (senza apparente motivo) fu messo in vendita con due nomi diversi: sia come “C2N DATASETTE UNIT Model 1530″ che come “1530 DATASSETTE UNIT Model C2N”, generando confusione su quale fosse la sua forma corretta (una o due S).

Il Datassette conteneva internamente un convertitore analogico/digitale e un filtro audio per convertire le informazioni digitali del computer in segnali analogici sotto forma di suoni e viceversa (funzionamento analogo a quello di un modem con la linea telefonica). La connessione al computer avveniva tramite un connettore proprietario mini-DIN. L’assenza di segnali audio registrabili in questa interfaccia rendeva il Datassette e i suoi cloni i soli usabili con le macchine Commodore, prima che i convertitori rendessero possibile l’uso degli ordinari registratori di cassette.

source: wikipedia