Atari 800 XL (Boxed)

Atari 800 XL (Boxed)

Autopsy:

The Atari 800XL was the third version of the Atari 8-bit line of computers introduced in 1983. The system contained a full 64K of memory, had all the standard VLSI chips (Antic, GTIA, Pokey, PIA) and was in a smaller and more compact design. The keyboard was good, not as good as the 1200XL keyboard, but it had a solid feel to it.

The cartridge port had been move to the top center of the system and used special metal spring loaded doors to allow the insertion and removal of ROM cartridges. This system of spring loaded doors also kept dirt and objects from falling into the cartridge slot when it was not occupied.

Overall the system is basically a cost reduced Atari 800 with a fuzzier picture. The system came with built-in diagnostics and a HELP key. The OS was still slightly incompatible with many original Atari 400/800 software titles, but Atari began to distribute a “Translator” disk which would load up a 400/800 compatible OS into memory so that the 800XL could support those programs.

A never version of the 800XL was being readied called the 800XL-F which included the new “FREDDY” memory management chip that would have allowed for more use of free memory for programs and geater use of graphics by the “ANTIC” video processor.

from: atarimuseum.com

  1. November 19th, 2010 at 20:43 | #1

    Come anche scritto al webmaster di computermuseum.it, la questione della compatibilità non risponde al vero.
    Avendo avuto questo computer dal 1984 al 1986, posso testimoniare che in quegli anni non ho mai avuto bisogno della cartuccia Translator (o del più diffuso e gratuito floppy disk), visto che i programmi non compatibili non erano molti (http://www.faqs.org/faqs/atari-8-bit/faq/section-72.html) e comunque furono “patchati”.
    Aggiungo che nella scheda riguardante l’Atari 800XL di quel sito è scritto che i colori sono 4.
    In realtà i colori disponibili sono ben 256, una caratteristica eccezionale per computer risalenti al 1979 (per la precisione nel 1979 i colori disponibili erano 128, saliti poco tempo dopo a 256).
    Ho segnalato questo errore all’autore 3 anni fa ma non è stato ancora corretto.
    Purtroppo ho visto che altri siti lo copiano per cui questi errori si moltiplicano…

  2. November 19th, 2010 at 20:58 | #2

    Ciao Philsan, mi fa molto piacere questa tua correzione, risulta molto comodo copiare le descrizioni dei computer da altri siti che ovviamente scelgo con cura , prendendo ovviamente gli spunti da quelli piu’ famosi, a volte faccio un diff ;-D con altri per vedere se le descrizioni combaciano.

    Come saprai, il copia e incolla e’ anche pericoloso, da un lato mi risparmia di scrivere le stesse descrizioni, dall’altro c’e’ il rischio della descrizione non perfettamente corretta… descrizioni che poi si portano avanti negli anni ;-(

  3. November 19th, 2010 at 22:05 | #3

    Ti ringrazio per la velocissima correzione e approfitto di questo spazio per farti i complimenti per il tuo blog.
    La mia critica non si riferiva assolutamente alla tua didascalia, che serve solamente per commentare un acquisto della tua collezione, e non ha pretese storiografiche.

    Internet permette a chiunque di comunicare liberamente i propri pensieri ad un pubblico immenso.
    Purtroppo l’assoluta mancanza di filtri, positiva sotto tanti aspetti, fa sì che cose non vere siano replicate in molti siti acquisendo così sempre più veridicità.
    Qualche mese fa ho discusso con qualcuno che, per avvalorare la sua tesi, citava diversi siti Internet, per di più “molto artigianali”, che riportavano dati sbagliati o erroneamente collocati nel tempo..
    A nulla sono valse le mie citazioni di articoli apparsi su autorevoli riviste del passato.
    A scuola insegnavano l’importanza delle fonti…

  4. November 19th, 2010 at 23:53 | #4

    Hai tanta ma tanta ragione, dicendo “a scuola insegnavano l’importanza delle fonti” mi succede ogni giorni di scornarmi con colleghi che leggono cose interessanti su internet e mi propongono come ‘idee’ che pero’ al 90% si presentano come bufale o argomenti ‘ricopiati’ 100 volte ,che nella lunga strada di internet perdono pezzi per strada.

    Fortunatamente Internet e’ libera, non tutti pero’ sono d’accordo su questa mia affermazione! io ci credo ;-D

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