Autopsy:
Hardware di terze parti per Atari ST.
Descrizione dell’hardware (partendo da sinistra verso destra):
- Brush Mouse by Golden Image.
- Steinberg Cubase Dongle.
- Auto Mouse-Joystick switch for Atari/Amiga.
- UhrModul Intern (Realtime Clock) by Hard & Soft.
- XT Expansion Interface.
- AdSCSI ST (SCSI Interface) by ICD.
- Drive Master by Pratical Solutions.
- ST Eprom Bank by Ilfa.
- Soundtrack Digital HQ Sound Sampler by ACN.
- Marpet MP210A 4Mb ram board.
Digital Audio Concepts ha rilasciato una nuova versione del programma Stereo Sid-Player originariamente scritto da Mark A. Dickenson.
L’ultima versione rilasciata da Mark era la v10.3.
Changes since v10.3:
- Added second-SID addressing for $D100-$D3E0, $D500-$D7E0, and $DE00-$DFE0 ranges. The second SID can be placed at any $20 byte increment within these areas.
- Fixed the hard-coded device 8 for the config file loader/saver – now the program expect to find/put this file on whatever device you booted from.
- Fixed the hard-coded device 8 default for the music loader – now the program will load music from whatever device you booted from when no config file is found, unless you change it and save a new config file.
- Deprecated one byte and added two new bytes to the config file, to handle the new method of storing the second-SID address (now uses program’s internal indexes instead of a page number, so it can be looked up easily on load).
- Renamed config file to avoid confusion with the old version.
- Disabled the intro tune (it broke during the update – will fix later).
Download: Stereo Sid-Player v10.5 (D64) (1360)
Download: Stereo Sid-Player v10.5 (D81) (1184)
Download: Stereo Sid-Player v10.5 (SRC) (1202)
Download: Stereo Sid-Player v10.3 (Document) (1217)
source: digitalaudioconcepts.com
Autopsy:
L’Atari SF 354 e’ un Floppy Drive singola faccia da 3,5″ per i computer Atari della serie ST. Questo Floppy Drive poteva salvare un massimo di 360 K di dati su un dischetto Floppy.
Autopsy:
L’Atari SF 354 e’ un Floppy Drive singola faccia da 3,5″ per i computer Atari della serie ST. Questo Floppy Drive poteva salvare un massimo di 360 K di dati su un dischetto Floppy.
petSD è una nuova interfaccia che si basa sul processore Atmel AVR. Si tratta di una moderna soluzione di storage per la famiglia di computer Commodore PET/CBM dotati di BUS IEEE 488, utilizzando questa interfaccia si potra’ fare a meno di floppy o harddisk.
L’interfaccial petSD utilizza lo stesso firmware dell’SD2IEC o μIEC con la differenza che il BUS IEC e stato rimpiazzato dal BUS IEEE 488.
Site update:
Nils Eilers ha ridisegnato lo stampato correggendo alcuni bug e ha ordinato un primo lotto di circuiti stampati.
source: nils eilers homepage
Autopsy:
Cumana & Power Computing sono due aziende produttrici di accessori per Computer Amiga,Atari,Oric e molti altri. Qui vi presentiamo due esemplari di Floppy Drive compatibili con i Computer Atari della serie ST.
Autopsy:
L’SH 205 noto anche come Atari Megafile 20 ha una capacità di 20 MB e un’interfaccia ACSI. L’Atari SH 205 utilizza un’hard disk Seagate o Tandon da 20 Mb 5.25″ MFM (Modified Frequency Modulation).
Recensione della rivista MCmicrocomputer del 1988: Il nuovo hard disk SH 205 (825)
Tomasz “Tebe” Biela ha rilasciato un’aggiornamento del programma Graph2Font che arriva alla versione v3.9.2.5.
Questo progetto inizia molti anni fa’ come semplice converitore Grafico per Atari. Il convertitore che gira sotto Windows negli anni e’ cresciuto notevolmente aumentandone le potenzionalita’.
Download: Graph2Font v3.9.2.5 Full (1180)
Download: Graph2Font v3.9.2.5 Lite (1091)
source: g2f.atari8.info

Il Demo party Evoke 2011 è terminato. È ora possibile scaricare l’archivio con i demo del Commodore 64 presentati durante il Party.
Wild Demo:
- We Got Signal by Tristar & Red Sector Incorporated.
- 20 Years Abyss Connection by Abyss Connection.
- RGBA by DaCapo.
- Techno Viking by Fairlight.
Download: Evoke 2011 C64 Demo Party Results (1029)
source: evoke.eu CSDb
Autopsy:
from Wikipedia:
L’Atari ST è una famiglia di home/personal computer dell’Atari Corporation commercializzati dal 1985 al 1993. Il primo modello della famiglia Atari ST ad essere commercializzato, l’Atari 520ST, è stato presentato nel gennaio 1985 al Winter Consumer Electronics Show e commercializzato a partire dal giugno 1985.
L’Atari ST era un home computer di seconda generazione, basato sul processore Motorola 68000, equipaggiato con 512KByte di RAM (o più, a seconda dei modelli) e dotato di un floppy disk da 3.5″. Per molti aspetti, come l’interfaccia grafica a finestre, il mouse ed il già citato processore Motorola 68000, l’Atari ST era simile ai ben più costosi Apple Macintosh ed al Commodore Amiga.
L’Atari ST riuscì inizialmente ad imporsi nel mercato degli home computer di seconda generazione, poiché uscì prima del suo diretto rivale: il Commodore Amiga. Inoltre, l’Amiga 1000 (il primo computer della serie Amiga) disponeva di 256 KByte di RAM, mentre l’Atari ST era già dotato di 512 KByte di RAM fin dalla sua prima versione messa in commercio
A differenza dell’Amiga, l’Atari ST non disponeva di chip custom progettati per l’accelerazione delle funzioni grafiche tipicamente usate nei videogiochi, programmi di grafica e montaggio video, né disponeva di chip audio avanzati (la qualità audio di un Atari ST era grossomodo equivalente a quella di un Commodore 64). Tuttavia, la sua maggiore economicità, la frequenza del processore leggermente più elevata rispetto a quella dell’Amiga e la presenza di porte MIDI incorporate, lo resero un computer di successo nell’ambito musicale professionale e amatoriale. Inoltre, in alcuni paesi, in particolare in Germania, l’Atari ST guadagnò grande popolarità come computer economico per applicazioni CAD e Desktop Publishing (software d’impaginazione).
source: wikipedia
VirtualC64 e’ un’emulatore di Commodore 64 per Intel Macintosh OSx > 10.6.
Questo software e’ stato scritto con due principali obiettivi; Il primo il programmatore ha voluto creare un emulatore che può essere utilizzato come programma dimostrativo durante il proprio anno di ingegneria informatica, il secondo e’ che l’emulatore e’ stato scritto il piu’ user-friendly possibile.
Bug fixes and enhancements:
- Fixed a bug that caused the emulator to crash on startup on some machines.
- VirtualC64 supports OS X Lion.
- Preference panels are now tight to their individual virtual machines.
- CIA debug panel has been redesigned.
- Deprecated CoreAudio API calls have been removed.
- Fixed a bug in the BCD to binary conversion routine.
- Fixed a bug that caused the TOD to wake up too early after reading the tenth of a second register.
- Thumbnail images are now rendered properly when switching from PAL to NTSC and vice versa (issue #107)
- Fixed a bug that caused keyboard events to be rejected when the main window got focus (issue #110)
- Fixed a bug that caused a discolored line to appear at the right border of the screen texture.
- Yet another startup animation.
Download: VirtualC64 v0.9.5.1 (1506)
source: dirkwhoffmann.de
Autopsy:
testo tratto da Wikipedia:
Con la sigla KC 85 (‘KC’ sta per “KleinComputer”, o “piccolo computer”) venivano indicati una serie di computer prodotti a partire dal 1984 nella Germania dell’Est inizialmente dal costruttore Robotron (il KC 85/1) e successivamente da VEB Mikroelektronik “Wilhelm Pieck” di Mühlhausen (il KC 85/2, il KC 85/3 ed il KC 85/4).
A causa delle elevate richieste da parte di istituzioni militari, educazionali ed industriali, il KC 85, virtualmente in vendita, non era in pratica disponibile per l’acquisto da parte dei piccoli clienti. I computer della serie KC 85 erano basati sulla CPU U880, un clone dello Zilog Z80 realizzato nella ex Germania dell’Est, con velocità di 1,75 e 2 MHz.
Esistevano 2 serie principali di modelli KC 85: la prima andava dal KC 85/2 (nome del progetto HC 900) al KC 85/4, la seconda comprendeva il Robotron KC 85/1 (nome del progetto Z 9001). Quest’ultimo inizialmente condivideva con il primo solo il nome e la CPU: solo in un secondo tempo sia il BASIC che il formato dei dati salvati su cassetta furono resi compatibili.
Nel 1989 VEB Mikroelektronik Mühlhausen presentò il KC compact che, nonostante il nome, non apparteneva alla famiglia KC dato che era essenzialmente un clone dell’Amstrad CPC. Infine, a causa del crollo della Germania dell’Est, quest’unità fu prodotta in pochi esemplari.
source: wikipedia
Risultati ufficiali del Party Atari Głuchołazy 2011 (2K11).
8-bit Graphics Compo:
- 1. Space Crusade – Odyniec1
- 2. Flower Power – Piesiu
- 3. Krecik i… – Larek
- 4. Zaczarowany Ołówek i… – Larek
- 5. Before the Storm – Lhuven
- 6. Bolek i Lolek oraz… – Larek
- 7. Drzewko – IRATA4
- 8. Mod My Atari – Factor6
- 9. Stary Cmętarz – IRATA4
- 10. Sparrow – Sonar
- 11. W Brzasku Słońca – IRATA4
- 12. GTIA Bay – Xeen
- 13. Nietoperek – IRATA4
8-bit Music Compo:
- 1. Ballada o Dżemie – Pinokio
- 2. Pung – String
- 3. Solid – String
- 4. Mechanic Anti SAP 2 – Pinokio
8-bit Code Compo:
- 1. Framed Again? – Miker, Sikor
- 2. Wormtro – Xeen
- 3. Antic – TDC, Miker
Download: Atari Glucholazy 2011 (2K11) party results (1023)
source: atariarea.krap.pl
FB (FileBrowser) v1.0 di Sailor of TRIAD per l’interfaccia SD2IEC.
Download: FB (FileBrowser) v1.0 (1667)
source: noname.c64.org
Forth è un linguaggio di programmazione molto vecchio e molto simile al LISP ma rispetto al Basic del C64 e’ sicuramente piu’ evoluto e dinamico.
Da Wikipedia: Il Forth è un linguaggio di programmazione sviluppato da Chuck Moore presso l’US National Radio Astronomy Observatory (NRAO) durante gli anni ’60 (ma che venne formalizzato solo nel 1977, per essere poi standardizato dall’ANSI nel 1994).
Il nome deriva dal fatto che Moore pensava fosse un linguaggio di quarta generazione (fourth generation language in inglese), ma il computer sul quale il sistema venne sviluppato ammetteva solo nomi di cinque lettere.
Il Forth prevede la possibilità sia di essere eseguito in modalità interattiva, rendendo possibile il suo utilizzo come shell in sistemi che non possedevano un vero e proprio sistema operativo, sia la possibilità di compilare sequenze di comandi per una loro successiva esecuzione.
Come linguaggio di programmazione vero e proprio, il Forth è dotato di un insieme di comandi standard piuttosto potente e di meccanismi che permettono di definire propri comandi, anche usando un mix di comandi standard e linguaggio Assembler. Dato che al livello più alto il codice sorgente di un programma Forth può arrivare ad assomigliare molto al linguaggio naturale inglese, è stato chiamato anche un linguaggio meta-applicativo.
Download: durexForth v1.1 (1086)
source: noname.c64.org
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