High Voltage SID Collection Update #59

La “High Voltage SID Collection (HVSC)” è un collezione che raccoglie migliaia di brani musicali del Commodore 64 (noti anche come brani SID).

Questa collezione e’ completamente gratuita ed e’ opera di un Team di persone che negli anni ha lavorato per rendere la migliore raccolta di SID tunes.

This update features (all approximates):

  • 747 new SIDs
  • 315 fixed/better rips
  • 7 repeats/bad rips eliminated
  • 629 SID credit fixes
  • 750 SID model/clock infos
  • 9 tunes from /DEMOS/UNKNOWN/ identified
  • 5 tunes from /GAMES/ identified
  • 27 tunes moved out of /DEMOS/ to their composers’ directories
  • 15 tunes moved out of /GAMES/ to their composers’ directories

Download:

source: www.hvsc.c64.org

Come scrivere i files in formato .DSK su Floppy per lo MZ-80B?

Come scrivere i files in formato .DSK su Floppy Disk per lo Sharp MZ-80B?

la risposta e’ abbastanza semplice, inanzitutto c’e’ bisogno di un vecchio computer con Harddisk con installato il sistema operativo DOS/FreeDOS e un Floppy Drive da 5¼. La tool che dovete utilizzare e’ il CPDWrite (Copy Protected Disk Writer) v1.03 e le immagini in formato .DSK dei floppy per il computer Sharp MZ-80B.

Qui di seguito potete scaricare l’archivio contenente molti floppy disk in formato .DSK e l’utility per scrivere i files su Floppy Disk.

L’archivio e’ stato scaricato da questa pagina web, ma purtroppo l’unico floppy disk che sembrava essere il piu’ interessante, ovvero il DISK15.DSK contenente i giochi per questo computer era corrotto, ho trovato il problema che aveva con un editor esadecimale confrontandolo un’immagine funzionante, la versione funzionante e’ inclusa nell’archivio.

Download:

Sharp MZ-80B

Sharp MZ-80B

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Lo Sharp MZ è una serie di personal computer venduti in Giappone e in Europa (in particolare Germania e Gran Bretagna) da parte di Sharp a partire dal 1978.

Sebbene sia comunemente creduto che MZ stia per “Microcomputer Z80″, il termine MZ in verità ha le sue radici nell’MZ-40K, un home computer in kit prodotto da Sharp nel 1978 basato sul processore 4-bit MB8843 e fornito con una semplice tastiera esadecimale per l’input. Questo fu presto seguito dai modelli MZ-80K, K2, C e K2E, basati invece sulla CPU Sharp LH-0080 (compatibile Z80) e con tastiera alfanumerica.

Dal primo modello basato sul processore Z80 fino all’MZ-2200 nel 1983, i computer MZ includevano il PC, il monitor, tastiera e registratore su nastro in una singola unità, come per esempio la serie Commodore PET. Era anche noto per non includere un linguaggio di programmazione o un sistema operativo in ROM, come l’IBM PC. Questo permetteva ad un gruppo di società esterne, a partire da Hudson Soft, di produrre parecchi linguaggi e sistemi operativi per il sistema. In un’epoca in cui i drive floppy disk erano troppo costosi per la maggior parte degli utenti, l’unità a nastro built-in dell’MZ era considerata più veloce e più affidabile che i drive dei computer competitori; comunque questo comportò che la serie MZ fu relativamente lenta ad adattare il floppy drive come accessorio standard.

Le serie MZ sono divise in diverse linee, tra cui la serie solo testo MZ-80K, la serie grafica MZ-80B e le serie MZ-3500/5500, basate su una architettura completamente differente. Nel 1982, la divisione televisioni della Sharp rilasciò l’X1, un computer completamente nuovo. Le serie X risultarono vendere più che la serie MZ della Sharp stessa. In risposta, Sharp rilasciò le macchine MZ-1500/2500, che vantavano migliorate capacità grafiche e sonore. Comunque questa serie ebbe un ridotto successo commerciale e questo portò poi la società ad abbandonare la linea in favore della serie Sharp X68000.

Il nome MZ sopravvive nelle iniziali di due dei prodotti di Sharp meglio conosciuti: la linea di PC Mebius e la linea di personal digital assistant Zaurus.

Sharp MZ-80B Loading Basic from Disk Drive CE 510:

source: wikipedia

FPGA Arcade site updated: Replay – ready to ship

Sono passati sei lunghi anni di progettazione e testing della FPGA Arcade Replay Board ed ora finalmente e’ disponibile per l’acquisto.

Il prezzo e’ di 199 Euro per la versione senza uscita Composita/SVHS, 229 Euro con uscita Composita/SVHS.

FPGA Arcade Replay features:

  • Very large FPGA with high IO pin count for expansion.64 MByte of DDR memory.
  • Six layer PCB for high performance and stability.
  • 24 bit HD DAC with DVI / HDMI / VGA and legacy 15K monitor support.
  • Video line buffer / filter for highest quality output.
  • 24 bit / 192KHz audio DAC.
  • Flexible clock generator.
  • Small board size, fits in standard itx/atx case.
  • Lots of expansion for custom daughterboards or IO adapters (JAMMA for arcade cab use).
  • Optional dual host USB with dedicated CPU for low latency.
  • Daughterboard with Ethernet, fast USB and optional 68060 processor being designed.
  • Designed from the ground up to support multiple platforms (Amiga, Atari and others)

source: fpgaarcade.com

Commodore CBM 8032 w/o Monitor – Testing and Cleaning

Commodore CBM 8032 perfettamente funzionante ma senza Monitor donatami da Andrea Pierdomenico.

C64 Game: XOR +7DS / Tork Fighter-8 + / Outbreak Preview

Flashback 2013: C64 – Official demo party results

Questi sono i risultati ufficiali (solo i primi 3 posti) del Demo party Flashback 2013 che si e’ concluso il 10/06/2013. Per maggiori informazioni o aggiornamenti visita il sito CSDB nella sezione Flashback 2013.

C64 Demo:

  • Famous Australians Vol.1 by Fairlight, Offence, Prosonix

C64 Music:

  • Back2_V_arsity by Viruz
  • Night by NioByte
  • Resurgence by Triton
    • Flashback zero-thirteen by Genesis Project

C64 Graphics:

  • Party On, Fishbone by iLKke
  • Knock by rexbeng
  • Seafarer by Senex

Download: Flashback 2013 full Party stuff (1191)

source: csdb.dk

Texas Instruments TI-99/4A (Boxed) + Speech Synthesizer

Texas Instruments TI-99/4A (Boxed)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Texas Instruments TI-99/4A, meglio noto come TI-99/4a, è stato uno dei primi home computer, cioè computer per uso casalingo a larga diffusione. Prodotto dalla Texas Instruments e commercializzato a partire dal giugno del 1981, il TI-99/4A era una versione potenziata del modello TI-99/4 commercializzato alla fine del 1979. Il TI-99/4A supportava sin dall’inizio la scrittura in minuscolo (a differenza di altre macchine dell’epoca che richiedevano una specifica espansione) e una tastiera a piena escursione.

Il TI-99/4A si basa sul TMS-9900, una CPU a 16 bit con clock a 3MHz. Costruito intorno ad un unico blocco, che racchiudeva al suo interno la CPU, la scheda madre e lo slot a cartucce (SSC Solid State Cartridges), disponeva tra i vari optional anche di un drive per floppy da 5.25″, una scheda seriale RS-232 munita di due porte seriali e una parallela, una scheda P-Code per il supporto al linguaggio di programmazione Pascal, una stampante termica, un accoppiatore acustico, unità a nastro per il salvataggio e il caricamento dei dati (su normali musicassette), una coppia di joystick e un’espansione di memoria da 32 kB.

Particolarità della macchina era quella di essere venduta provvista già di monitor (una versione modificata di un TV-Color Zenith da 13″), in quanto l’adattatore RF per il collegamento ad una normale TV non ottenne mai la certificazione FCC. In italia era venduto senza monitor e l’uscita video era pienamente compatibile con i normali televisori; la grafica era basata su 16 colori e una risoluzione di 256 x 192 pixel, organizzata in 32 colonne x 24 righe, con caratteri (ASCII o definibili dall’utente) a base 8 x 8 pixel. Altra particolarità per l’epoca era la presenza di un sintetizzatore vocale opzionale, esattamente come quello presente nell’Atari 2600, che permetteva di dotare il software o i giochi di sintesi vocale. Il sintetizzatore veniva fornito gratuitamente ai clienti dopo l’acquisto di un determinato numero di cartucce, e venne ampiamente adoperato da parecchi videogiochi scritti dalla stessa TI.

Il linguaggio di programmazione predefinito era il Basic, ma era possibile estenderne le capacità mediante l’uso di una cartuccia contenente l’Extended Basic, una versione provvista di un set di istruzioni più ampio, ottimizzato e con possibilità di gestire gli Sprites. Il computer in versione base, non consentiva l’utilizzo di routines in linguaggio macchina create dall’utente.

Per scrivere ed eseguire routines in linguaggio macchina era necessario acquistare separatamente il modulo “minimemory”, una cartuccia Solid State Memory prodotta dalla Texas Instruments, oppure espandere il sistema tramite il “Peripheral Expansion box”, sempre prodotto dalla TI, il quale permetteva poi, previa espansione della ram con il modulo da 32 KB, l’utilizzo del modulo “Editor Assembler”, una cartuccia Solid State Memory prodotta dalla TI, per scrivere programmi completi o subroutine in linguaggio macchina (assembler).

Playing Alpiner Cartridge:

source: wikipedia

Applied Technology MicroBee (Series 2 Educator) 50% Boxed

Applied Technology MicroBee (Series 2 Educator)

Autopsy:

Ho dovuto fare il cavo Video Composito /Alimentazione (8.5 – 10 volts) e Ingresso/Uscita Tape perche’ non veniva dato di serie con il computer

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

MicroBee (Micro Bee) era una serie di home computer prodotti da Applied Technology, più tardi conosciuta come MicroBee Systems.

L’originale computer MicroBee fu progettato in Australia da parte di un team che includeva Owen Hill e Matthew Starr. Era basato sulle caratteristiche disponibili sulle schede con bus S-100 chiamate DG-Z80 e DG-640 sviluppate da David Griffiths, le schede S-100 chiamate TCT-PCG sviluppate da TCT Micro Design e le schede S-100 chiamate MW6545 sviluppate da Dr John Wilmshurst. Originariamente era composto da due schede, dove la scheda posta sotto conteneva la tastiera, il microprocessore Zilog Z80, il controller CRT Synertek 6545, 2 kB di “video” RAM, 2 kB della ROM dei caratteri (128 caratteri) e 2 kB della RAM per la grafica dei caratteri programmabile (Programmable Character Graphics o PCG) (128 caratteri). Ogni byte nella RAM video indirizzava un carattere presente o nella ROM dei caratteri o nella RAM PCG. Una seconda scheda, chiamata “core board”, conteneva la memoria e sui modelli successivi includeva anche il controller per il floppy disk.

Il computer era stato concepito come kit, con le istruzione per assemblarlo incluse nella rivista Your Computer, nel Giugno 1982. Dopo una vittoriosa partecipazione ad una gara d’appalto per il Dipartimento Educazione del New South Wales, il computer fu posizionato in un nuovo case a due colori beige e nero, e venduto già assemblato. La ROM da 16 kB conteneva l’interprete BASIC MicroWorld scritto da Matthew Starr e il compatibile Monitor di sistema DGOS (David Griffiths Operating System).In aggiunta alla ROM da 16 KB, c’era un socket per le ROM da suare con programmi opzionali come il Word processor WORDBEE o EDASM (un editor/assembler per Z80 che era stato scritto da Ron Harris).

I MicroBee originali avevano una velocità di clock di 2 MHz, con un clock per i punti del video di 12 MHz, che erano sufficienti per mostrare 64 x 16 caratteri (512 x 256 pixel) su una televisione modificata o un CRT. Le macchine originarie erano fornite di 16 o 32 kB di memoria RAM statica, e memorizzava i programmi su cassette, usando lo standard Kansas City con codifica a 1200 Baud.

source: wikipedia

Sharp X1 (CZ-812CR)

Sharp X1 (CZ-812CR)

Autopsy:

Ho fatto il cavo da 6-DIN a VGA per utilizzare questo computer con il monitor VGA Multisync (15khz)

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

L’X1 è una serie di home computer rilasciati da Sharp Corporation dal 1982 al 1988. Erano basati sulla CPU Z80.

Malgrado il fatto che la Computer Division della Sharp Corporation avesse rilasciato la serie MZ, improvvisamente la Television Division rilasciò una nuova serie di computer chiamata X1. Ai tempi in cui fu rilasciato l’X1, tutti gli altri home computer avevano un linguaggio BASIC nella ROM. Invece l’X1 non aveva tale ROM BASIC, e doveva caricare l’interprete da una cassetta a nastro. Il lato positivo di questo concetto era che quando non era in uso il BASIC, l’area RAM libera disponibile era tanto grande quanto possibile. Questa filosofia è stata originariamente copiata dalla serie Sharp MZ, ed in Giappone erano chiamati clean computers (computer puliti). La forma del cabinet dell’X1 era anche molto più “stilosa” che quella degli altri concorrenti del periodo ed il colore era selezionabile da una gamma di colori (incluso il rosso).

Il monitor RGB dell’X1 aveva un sintonizzatore tv al suo interno, in modo tale che le schermate del computer potevano essere sovrapposte alle immagini TV (caratteristica nota col nome superimpose). Tutte le funzioni del TV potevano essere controllate da programma. I font dei caratteri potevano essere completamente programmabili (PCG) con colori a 4bit; tale caratteristica veniva effettivamente sfruttata in molti giochi. L’intera area di memoria ram video (VRAM) era interamente mappata nell’area I/O; questo permetteva il suo controllo senza dover effettuare cambio dei banchi di memoria. Proprio per queste caratteristiche, l’X1 era molto potente per il software dei giochi.

Mentre X1 stava combattendo per ottenere buone vendite, il NEC PC-8801 (prodotto da NEC) stava velocemente diventando popolare sul mercato giapponese. Nel 1984, Sharp rilasciò la serie X1 turbo con grafica ad alta risoluzione (640×400, mentre per l’X1 era 640×200). Esso aveva parecchi miglioramenti, ma la velocità di clock rimaneva di 4MHz. Nel 1986, Sharp rilasciò la serie X1 turbo Z con un monitor analogico RGB a 4096 colori. L’X1 twin (gemello), che conteneva un PC-Engine al suo interno, fu alla fine rilasciata come l’ultima macchina delle serie X1 nel 1987. La serie dell’X1 fu poi succeduta dalle serie Sharp X68000.

Download: Sharp X1 (CZ-812CR) Rom (1574)

source: wikipedia

Amstrad CPC 664

Amstrad CPC 664

Autopsy:

Gli orribili buchi per fissare l’interruttore e il pulsante servono per l’halt della CPU e il RESET.

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

L’Amstrad CPC è una serie di personal computer a 8-bit prodotta dalla Amstrad durante gli anni ottanta e i primi anni novanta. La sigla CPC sta per ‘Colour Personal Computer’, sebbene fosse possibile comprare una versione del computer con la schermo monocromatico a fosfori verdi (GT65/66), mentre il modello standard (CTM640) era dotato di uno schermo a colori. Il primo modello, il CPC 464, fu venduto nel 1984. La macchina fu sviluppata per entrare in competizione con il Commodore 64 e il Sinclair ZX Spectrum.

L’originale CPC era venduto nelle seguenti configurazioni:

  • CPC 464 – registratore a cassette, 64 kB RAM
  • CPC 472 – registratore a cassette, 72K RAM (anche se gli 8K aggiuntivi non potevano essere utilizzati); prodotto in piccole quantità per il mercato spagnolo per evitare una legge che diceva che tutti i computer con 64KB di RAM o meno dovevano essere tradotti in spagnolo.
  • CPC 664 – disco floppy, 64K RAM. Modello di breve durata, sostituito dal 6128
  • CPC 6128 – disco floppy 3″, 128K RAM

I drive a dischi esterni come il DDI-1/FD-1 furono disponibili per il 464. Un registratore a cassette esterno era disponibile per il 664 ed il 6128. Tutti i modelli da 128K erano compatibili all’indietro con quelli da 64K. Molti giochi e programmi erano progettati per i modelli 464 e 664. Pochi titoli erano riservati ai modelli da 128KB.

source: wikipedia

C64 Game: Trance Sector CE +8HD / MArkanoid +4HD 101% …

Apple Monitor ///

Apple Monitor III

Autopsy:

testo tratto e tradotto dalla homepage di Wikipedia:

L’Apple Monitor /// era un monitor CRT monocromatico a fosfori verdi prodotto da Hitachi e rimarchiato Apple per la serie III di personal computer Apple.

E’ stato introdotto nel 1980 come primo monitor Apple nella linea di computer business. La caratteristica principale dell’Apple Monitor /// è stato il rivestimento sulla parte frontale del CRT per ridurre i riflessi (anti glare). Il monitor Apple /// era anche compatibile con l’Apple II+, Apple IIe, Apple IIc, e anche alcuni modelli successivi con uscita video composita.

source: wikipedia

Apple Disk II Drive (Disk ][)

Apple Disk II Drive (Disk ][)

Autopsy:

testo tratto e tradotto dalla homepage di Wikipedia:

Il lettore Floppy Disk II, spesso chiamato “Disk ][" era un lettore di floppy da 5¼ pollici progettato da Steve Wozniak e prodotto da Apple Computer.

E' stato introdotto nel 1978 ad un prezzo al pubblico di 495 US$ per il pre-ordine, ma è stato successivamente venduto per 595 US$ compresa la scheda controller (che può controllare fino a due unità) e il cavo. Il Disk ][ è stato progettato specificamente per l'utilizzo con la seconda generazione di personal computer Apple per sostituire il lento e inaffidabile lettore a cassette.

source: wikipedia

Apple IIe (Apple //e)

Apple IIe

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

L’Apple II (a volte scritto anche Apple ][ o Apple //) è uno dei primi personal computer di successo prodotti su scala industriale. È stato presentato il 16 aprile 1977 alla Fiera del computer della West Coast di San Francisco negli Stati Uniti ed è stato messo in commercio il 6 giugno 1977; Il modello più longevo è l’Apple IIe, prodotto fra il 1983 e il 1993.

L’Apple IIe, successore dell’Apple II Plus, è stato introdotto nel 1983 a 1298$ e prodotto fino al 1993. La “e” è la prima lettera di enhanced, ovvero migliorato.

La versione base è dotata di 64 kb di memoria ram (48 più 16 dalla scheda di espansione), espandibile ufficialmente fino a 128kb tramite delle schede prodotte da Apple: la 1 K 80-column card, in grado di abilitare la modalità testuale da 80 colonne ed una risoluzione video aggiuntiva da 80×48 caratteri, e la extended 80-column card. In seguito sono state prodotte da terzi delle espansioni in grado di portare la memoria fino ad 1 MB.

Con il IIe è stato introdotto il DuoDisk, un doppio lettore di floppy disk da 5 pollici e ¼, appositamente creato per essere collocato fra monitor e computer.

L’Apple IIe è stato il computer più longevo della produzione Apple, dato che è stato prodotto per 11 anni di seguito con poche variazioni di hardware. Nel corso del suo ciclo sono state introdotte due varianti: l’Enhanced IIe, caratterizzato da alcuni chip aggiuntivi in grado di fornire alcune funzionalità proprie dell’Apple IIc, e il Platinum IIe, dotato di un nuovo involucro in linea con la produzione Apple dell’epoca e di un tastierino numerico.

source: wikipedia