Amstrad PC1640 SD

Amstrad PC1640 SD

Autopsy:

Amstrad Monitor PC-CD / Mouse / Keyboard and System Discs

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Nel 1986 Amstrad aprì il suo mercato anche al mondo dei PC IBM creando il primo PC compatibile di costi bassissimi: il PC1512.

Progettato con grande cura e completamente schermato, era dotato di 512Kbytes di RAM, una CPU 8086 a 8MHz prodotta dalla AMD, uno o due floppy da 5,25″ (versione PC1512DD per Doppio Drive o PC1512SD per Singolo Drive), un monitor CGA (a colori o a fosfori bianchi) e opzionalmente un hard disk da 20Mb; costava in Italia circa un milione di lire e la politica commerciale dell’epoca che prevedeva la vendita del PC in abbinamento ad una stampante ad aghi (DMP3160, caratterizzata da testina a 9 aghi e 160 caratteri al secondo di velocità) lo hanno reso un successo commerciale senza precedenti. Quasi contemporaneamente usciva anche il PC1640 con una scheda e monitor EGA a colori (Enchanced Graphic Adaptor) e 640Kbytes di RAM.

Questi PC, insieme al “computer word processor” PCW 8512 (dotato di floppy disk da 3″ e sistema operativo CP/M), consentirono ad Amstrad di conquistare circa il 25% del mercato nell’industria dei computer in Europa. Il difetto principale dei sistemi prodotti da Amstrad era ancora, comunque, l’impossibilità di collegare un monitor standard di altri produttori. Infatti, questi sistemi rappresentavano ancora una “via di mezzo” tra la compatibilità delle caratteristiche di base (processore, dotazione di memoria e sistema operativo) e scelte progettuali proprietarie (come ad esempio l’utilizzo dell’alimentatore del PC inserito nel monitor, collegato con cavi proprietari).

Questo difetto scomparve nel 1988, quando fu prodotta la nuova linea di PC: con circa 2 milioni di lire si poteva acquistare il PC2086, dotato di scheda VGA Paradise (800×600) integrata e monitor standard VGA. Della stessa linea facevano parte il PC2286 (CPU 80286) e il PC2386 (CPU 80386DX), dei veri gioielli dotati di sistema MS-DOS 4.01 e Microsoft Windows 2.11.

source: wikipedia

  1. Perifractic
    28 November 2019 a 23:25 | #1

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    Thanks so much for your contribution to the retrocomputing community.

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    Perifractic

  2. 29 November 2019 a 23:22 | #2

    @Perifractic

    u are welcome.

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