Sito web interamente dedicato alla storia dei Monitor Commodore
Questa pagina web contiene interessanti informazioni sulla storia dei Monitor CRT prodotti dalla Commodore.
source: gona webpage
Questa pagina web contiene interessanti informazioni sulla storia dei Monitor CRT prodotti dalla Commodore.
source: gona webpage
testo tratto dalla homepage di Tom’s Hardware:
Commodore ha presentato il suo nuovo PC 9100. La distribuzione dovrebbe iniziare a giugno, ma il prezzo non è stato comunicato. Il design strizza l’occhio al passato, anche se l’alluminio anodizzato ha sostituito la plastica e le forme sono più stilizzare.
Commodore 9100 è un nuovo PC all-in-one che ricorda nel design il mitico C64. Ovviamente i materiali sono cambiati, le forme si sono sottilizzate e l’hardware è stato stravolto, ma lo spirito è lo stesso.
La piattaforma entry level è basata sul processore Intel Core 2 Duo E7500 e chipset Intel G31 Express; volendo si può scegliere un Quad core (Q8200, Q9400, Q9550 o Q9650). La dotazione di memoria SDRAM DDR2 è di 2 GB, aggiornabile fino a 4 GB. Prosegui la lettura…
Autopsy:
testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:
Introdotte nel Maggio del 1980 il Commodore 8050 ed il Commodore 8250 sono unità dotate di doppio drive per floppy disk da 5¼” progettati per l’utilizzo con i computer Commodore a 8-bit. Adottano un case rettangolare largo in acciaio con la stessa forma di quello del Commodore 4040. Adottano inoltre l’interfaccia IEEE-488 usata nei computer della serie Commodore PET/CBM.
Il modello 8050 è un drive single side, mentre il 8250 può usare entrambi i lati del floppy disk simultaneamente. Entrambi i modelli usano un formato di memorizzazione quad density ovvero a quadrupla densità che permette di memorizzare circa 0.5 megabyte per ogni lato del floppy. Tale densità era simile a quella high density dei floppy disk per PC che vennero dopo, ma l’8050 ed il 8250 non potevano usare questi dischi in modo affidabile. I dischi quad density erano rari a quel tempo e così gli utenti trovarono che i tipici floppy disk double density erano sufficienti per queste periferiche.
Sia l’8050 che il 8250 non erano dispositivi dual mode non potevano infatti ne leggere ne scrivere i floppy disk formattati alla più bassa e comune capacità usata sui modelli Commodore 1541 o Commodore 4040.
Esistono alcune varianti di questi drive. Il Commodore 8250LP era un 8250 dotato di case a basso profilo e colorato. Il Commodore SFD-1001 era la versione a singolo drive del 8250 con un case stile Commodore 1541 (simile anche a quello del commodore 2031LP) spesso usato dai gestori delle BBS per la sua somiglianza fisica con il 1541 e per la sua maggiore capacità e velocità.
source: wikipedia
Kick Assembler è un Macro Assembler per CPU 6510. Kick Assembler viene fornito in formato eseguibile per Windows.
Il file Java (jar) viene comunque distribuito per mantenere la compatibilita’ con tutte le piattaforme Java compatibili (Linux / OSX).
source: theweb.dk
CartographPC è un’applicazione Windows creata per sviluppare mappe e livelli per giochi / demo e molto altro ancora.
source: arkanixlabs.com c64dev.com
Questo versatile programma nativo per Commodore 64 ti permettera’ di creare mappe e livelli per i giochi / demo e molto altro ancora.
Changelog:
source: arkanixlab.com c64dev.com
Autopsy:
testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:
Il Commodore PET, successivamente Commodore CBM, è stata una famiglia di personal computer a 8 bit della Commodore. Il primo modello commercializzato (primo personal computer della Commodore) è stato il PET 2001 risalente al 1977 e progettato da Chuck Peddle.
Si dice che PET (che in inglese significa piccolo animale domestico) sia l’acronimo di “Personal Electronic Transactor” (tutto-fare elettronico personale). Si trattava del primo computer realizzato su di un blocco monolitico della storia. Nel case (involucro) erano infatti compresi l’unità centrale (CPU), la tastiera, il monitor ed anche l’unità a nastro (un registratore a cassette) come memoria di massa.
Il PET, basato sul processore MOS 6502 a 1 MHz, aveva 4 KB (PET 2001-4) o 8 KB (PET 2001-8) di RAM e 14 KB di ROM, con BASIC e sistema operativo installati su ROM.
Il PET 2001 presentava un elementare interprete BASIC (progettato dalla Microsoft ed acquistato dalla Commodore) che, unitamente al kernel (insieme di routine di I/O) e all’editor dello schermo, costituiva il sistema operativo della macchina. La modalità grafica disponibile era la sola modalità testo, visualizzazione monocromatica. Lo schermo era da 9″ in bianco e nero, o da 12″ a fosfori verdi o sempre bianco nero.
Il PET subì nel corso degli anni diverse evoluzioni. Venne aumentata la memoria disponibile, vennero inseriti su ROM interpreti BASIC sempre migliori (il culmine venne raggiunto con il CBM BASIC 4.0). Si resero disponibili delle unità a disco esterne, tra le quali il Commodore 4040 ed il Commodore 2031.
L’evoluzione riguardò anche il nome: l’acronimo PET venne sostituito con CBM (sigla per Commodore Business Machines), in quanto la Philips rivendicò l’esclusività dell’acronimo PET che aveva utilizzato prima della Commodore.
Fra i modelli più suggestivi vi è senza dubbio il SuperPET, realizzato in collaborazione con l’università di Waterloo. Era dotato di linguaggi di alto livello (quali il Fortran e il Pascal) presenti su ROM. Era inoltre presente un processore ausiliario (il 6809) dedicato proprio all’esecuzione di questi linguaggi evoluti.
L’aggressiva politica commerciale portò nel tempo la casa madre a praticare alcuni espedienti considerati discutibili dagli utenti, come quello di perforare le schede madri di alcuni esemplari, ad esempio di CBM-4016, per impedire l’espansione della memoria RAM.
Gli 8-bit Commodore destinati al settore business raggiunsero la massima evoluzione con i modelli CBM2 (B-series), che potevano disporre fino ad 1 MB di memoria, erano dotati del SID ed avevano, oltretutto, un design molto accattivante per il quale venne assegnato un premio.
L’architettura PET originale, potenziata nelle capacità audio/video, e con l’aggiunta di uno slot per cartridge per una semplice distribuzione del software, fornì la base per gli home computer VIC 20 e Commodore 64.
source: wikipedia appuntidigitali.it petlibrary.tripod.com
Un utente che vuole rimanere anonimo ha pubblicato una grande quantità di file sul web sulla storia di Amiga.
Al momento ci sono più di 600 files in formato PDF per essere scaricati o visualizzati online.
source: amiga-documents
SD2IEC – è un’interfaccia hardware che emula il Floppy Drive 1541 del Commodore 64/VIC20 utilizzando una scheda SD al posto dei Floppy da 5¼ pollici.
Hardware e il Firmware sono disponibili sotto licenza open source (GPL).
Changelog:
2010-03-07 – release 0.9.1
source: sd2iec.de gitweb forum thread c64-wiki
testo tratto dal Readme:
Introduzione: Per diversi motivi non sono mai stato soddisfatto dei programmi simili al “Lister D64″ cosi’ un giorno ho deciso di fare una mia versione. Il D64Lister e’ ovviamente Freeware.
Qui di segiuto le caratteristiche tecniche del D64Lister:
source: hardworks.de
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.
SD2IEC – è un’interfaccia hardware che emula il Floppy Drive 1541 del Commodore 64/VIC20 utilizzando una scheda SD al posto dei Floppy da 5¼ pollici.
Hardware e il Firmware sono disponibili sotto licenza open source (GPL).
Changelog:
2009-02-28 – release 0.9.0
source: sd2iec.de gitweb forum thread c64-wiki
La homepage di High Voltage SID Collection è stata completamente rinnovata.
Migliorata la sezione ricerca dove ora è possibile filtrare per nome artista, per esempio “Rob Hubbard” e verrà presentato l’elenco completo dei SID composti da questo artista con la possibilita’ di scaricarli.
source: hvsc.de
Sono passati più di quattro anni dall’ultima versione di questo DiskMagazine, finalmente e’ disponibile per il Download la nuova versione di Attitude” #10. Ci auguriamo che vi piaccia quanto i precedenti numeri.
source: attitude.c64.org
General Info:
source: esxdos.org
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