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Forth è un linguaggio di programmazione molto vecchio e molto simile al LISP ma rispetto al Basic del C64 e’ sicuramente piu’ evoluto e dinamico.
Il Forth è un linguaggio di programmazione sviluppato da Chuck Moore presso l’US National Radio Astronomy Observatory (NRAO) durante gli anni ’60 (ma che venne formalizzato solo nel 1977, per essere poi standardizato dall’ANSI nel 1994).
Il nome deriva dal fatto che Moore pensava fosse un linguaggio di quarta generazione (fourth generation language in inglese), ma il computer sul quale il sistema venne sviluppato ammetteva solo nomi di cinque lettere.
Il Forth prevede la possibilità sia di essere eseguito in modalità interattiva, rendendo possibile il suo utilizzo come shell in sistemi che non possedevano un vero e proprio sistema operativo, sia la possibilità di compilare sequenze di comandi per una loro successiva esecuzione.
Come linguaggio di programmazione vero e proprio, il Forth è dotato di un insieme di comandi standard piuttosto potente e di meccanismi che permettono di definire propri comandi, anche usando un mix di comandi standard e linguaggio Assembler. Dato che al livello più alto il codice sorgente di un programma Forth può arrivare ad assomigliare molto al linguaggio naturale inglese, è stato chiamato anche un linguaggio meta-applicativo.
Download: durexForth v1.5.2 + Manual (1028)
source: csdb.dk
Forth è un linguaggio di programmazione molto vecchio e molto simile al LISP ma rispetto al Basic del C64 e’ sicuramente piu’ evoluto e dinamico.
Il Forth è un linguaggio di programmazione sviluppato da Chuck Moore presso l’US National Radio Astronomy Observatory (NRAO) durante gli anni ’60 (ma che venne formalizzato solo nel 1977, per essere poi standardizato dall’ANSI nel 1994).
Il nome deriva dal fatto che Moore pensava fosse un linguaggio di quarta generazione (fourth generation language in inglese), ma il computer sul quale il sistema venne sviluppato ammetteva solo nomi di cinque lettere.
Il Forth prevede la possibilità sia di essere eseguito in modalità interattiva, rendendo possibile il suo utilizzo come shell in sistemi che non possedevano un vero e proprio sistema operativo, sia la possibilità di compilare sequenze di comandi per una loro successiva esecuzione.
Come linguaggio di programmazione vero e proprio, il Forth è dotato di un insieme di comandi standard piuttosto potente e di meccanismi che permettono di definire propri comandi, anche usando un mix di comandi standard e linguaggio Assembler. Dato che al livello più alto il codice sorgente di un programma Forth può arrivare ad assomigliare molto al linguaggio naturale inglese, è stato chiamato anche un linguaggio meta-applicativo.
Download: durexForth v1.5.1 + Manual (992)
source: csdb.dk
L’interfaccia ‘HxC Floppy Drive Emulator‘ è un sistema hardware e software creato da jfdn aka Jeff.
L’obiettivo di questo progetto è quello di sostituire l’unità floppy disk con un dispositivo elettronico che emula il floppy drive (lista dell’hardware supportato).
Esistono due interfaccie di emulazione:
Release notes for the HxCFloppyEmulator software v2.1.4.0:
Download:
source: hxc2001.free.fr lotharek.pl
Forth è un linguaggio di programmazione molto vecchio e molto simile al LISP ma rispetto al Basic del C64 e’ sicuramente piu’ evoluto e dinamico.
Il Forth è un linguaggio di programmazione sviluppato da Chuck Moore presso l’US National Radio Astronomy Observatory (NRAO) durante gli anni ’60 (ma che venne formalizzato solo nel 1977, per essere poi standardizato dall’ANSI nel 1994).
Il nome deriva dal fatto che Moore pensava fosse un linguaggio di quarta generazione (fourth generation language in inglese), ma il computer sul quale il sistema venne sviluppato ammetteva solo nomi di cinque lettere.
Il Forth prevede la possibilità sia di essere eseguito in modalità interattiva, rendendo possibile il suo utilizzo come shell in sistemi che non possedevano un vero e proprio sistema operativo, sia la possibilità di compilare sequenze di comandi per una loro successiva esecuzione.
Come linguaggio di programmazione vero e proprio, il Forth è dotato di un insieme di comandi standard piuttosto potente e di meccanismi che permettono di definire propri comandi, anche usando un mix di comandi standard e linguaggio Assembler. Dato che al livello più alto il codice sorgente di un programma Forth può arrivare ad assomigliare molto al linguaggio naturale inglese, è stato chiamato anche un linguaggio meta-applicativo.
Download: durexForth v1.5.0 + Manual (985)
source: csdb.dk
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Questa è l’ultima versione del Commodore C64c dove i costi di produzione furono ulteriormente ridotti.
Invece della targhetta nella parte bassa a sinistra con il logo in metallo possiamo trovare un logo in rilievo.
La tastiera è tenuta nella parte superiore con degli incastri in plastica (non con le viti come di consueto). Inoltre, il case è tenuto assieme con degli incastri in plastica e non con le solite tre viti che siamo abituati a trovare.
Gallery:
E’ stato rilasciato del nuovo Software per Commodore 64.
Titoli:
Download: All Games in One Archive (3670)
source: csdb.dk
La “High Voltage SID Collection (HVSC)” è un collezione che raccoglie migliaia di brani musicali del Commodore 64 (noti anche come brani SID).
Questa collezione e’ completamente gratuita ed e’ opera di un Team di persone che negli anni ha lavorato per rendere la migliore raccolta di SID tunes.
This update features (all approximates):
Download:
source: www.hvsc.c64.org
Il MOS KIM-1 (“KIM” è l’acronimo dell’inglese Keyboard Input Monitor) è un microcomputer basato sul microprocessore MOS 6502 progettato e messo in vendita a partire dal 1975 dalla statunitense MOS Technology. In seguito all’acquisizione della società da parte di Commodore International, avvenuta nel 1976, fu rinominato CBM KIM-1.
Tra i primi microcomputer della storia, il MOS KIM-1 ebbe un grande successo in ragione del suo basso prezzo (250 dollari al momento del lancio) e delle ampie possibilità di espansione.
Il MOS KIM-1 consisteva in una piastra con tutti i circuiti su una faccia. Includeva i tre circuiti integrati principali, vale a dire il processore 6502 e due chip MOS 6530 contenenti ciascuno 1 kB di ROM, 64 byte di RAM, 2 porte bidirezionali ad 8 bit ed 1 timer. A questi chip si aggiungevano 8 chip di RAM 6102 da 128 byte l’uno (1024×1 bit). MOS Technology vendeva il microcomputer dichiarando la disponibilità di 1 kB di RAM ma in realtà il quantitativo totale era di 1.152 byte, dato dai 1024 byte dei chip 6102 più i 128 byte contenuti nella coppia di 6530. Altra RAM poteva essere aggiunta usando circuiti esterni.
Erano inclusi sei display a LED a 7 segmenti (come quelli delle calcolatrici dell’epoca) e una tastiera a 24 tasti. Molti pin della porzione I/O dei 6530 erano connessi ai due connettori della scheda madre che potevano essere usati come una porta seriale per comandare un terminale o un lettore di nastro perforato. Uno di questi connettori faceva anche da connettore di alimentazione e poteva essere anche collegato ad un registratore a cassette grazie alla presenza di alcune linee analogiche.
Il MOS KIM-1 comprendeva un firmware che veniva caricato all’avvio, chiamato TIM, acronimo di “Terminal Interface Monitor”, memorizzato nella ROM contenuta nei 6530. Questo monitor permetteva di utilizzare il registratore a cassette come unità di memorizzazione, comandare i display LED e gestire la tastiera. Inoltre, essendo il monitor caricato immediatamente all’accensione del computer, permetteva all’utente di poter interagire subito con il KIM-1, senza dover caricare prima un sistema operativo.
Il KIM-1 fu uno dei primi computer a singola scheda, avendo bisogno solamente di un alimentatore esterno per funzionare. Questo fatto, assieme al suo basso costo, lo rese popolare alla fine degli anni ’70.
Gallery:
Download: Commodore-MOS KIM-1 Docs (1197)
source: wikipedia
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L’Opus Discovery 1 è un interfaccia per lo ZX Spectrum che include 1 o 2 unità Floppy Disk da 250K, un’uscita video Monocromatica, una Porta joystick e una porta Parallel. Il Connettore Periferiche dello spectrum e’ passante e puo’ essere utilizzato per altre interfacce
Gallery:
Opus Discovery 1 + ZX Spectrum 48k versione Fatina Turchina :D
Download:
source: worldofspectrum.org
E’ stata rilasciata una nuova versione del programma CBM prg Studio. Ci sono un sacco di nuove funzionalità e fix in questa versione e sono sempre gradite le segnalazioni di bug o suggerimenti/commenti.
CBM prg Studio e’ un kit di sviluppo che gira in ambiente Windows e vi permette di programmare in Commodore Basic e Linguaggio Macchina(LM), il programma potrà poi essere compilato in un file eseguibile “.PRG” per Commodore 64 / VIC-20 o PET.
La suite è anche completa di un ottimo sprite editor che permette di definire fino a 128 pattern, nonché di un funzionale char editor, che permette di avere una gestione completa e sotto controllo della procedura per la ridefinizione del charset interno al C64 e al Vic20.
Infine il CBM prg Studio, offre una completo e facile controllo della complessa gestione della tastiera del C64 e Vic20 ed in particolare dei caratteri PETSCII che contraddistinguevano le macchine sotto il marchio Commodore e che rappresentavano una chiave fondamentale per la programmazione in ambiente Basic, alla stregua di un vero e proprio macro linguaggio.
CBM prg Studio sostituisce le ormai obsolete Tools: C64PrgGen e VIC20PrgGen.
Improvements:
Bugs Fixed:
See the help for a complete list of new features and fixed bugs.
Note In this version, each target machine can have its own default project directory. If you are upgrading from a previous version (before version 2.5.1) of CBM prg Studio you may be asked to set up your project directories again. Your current projects will not be affected.
Download: CBM prg Studio v3.6.0 (1085)
source: ajordison.co.uk
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