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Archivio per la categoria ‘Retro Computers and other stuff…’

Riparazione Apple II Europlus / Keyboard e Floppy Disk Drive

25 April 2014 1 commento

Apple II Europlus / Keyboard and Floppy Disk Drive Repair Apple II Europlus / Keyboard and Floppy Disk Drive Repair

Apple II Europlus / Keyboard and Floppy Disk Drive Repair Apple II Europlus / Keyboard and Floppy Disk Drive Repair

Riparazione Apple II Europlus / Keyboard e Floppy Disk Drive.

Difetti:

  • Gli slot di espansione erano totalmente morti.
  • Il computer non esegue programmi che occupano piu’ di 16k.
  • La tastiera non risponde correttamente.
  • Il Floppy Disk Drive non legge praticamente nulla.

Componenti sostituiti:

  • Sostituzione Decoder/Demultiplexer 74LS138 nella posizione [H12]
  • Sostituite 3 x 4116 RAM nella riga [D]

Keyboard:

  • Pulizia delle lamelle (vedi foto) e dei contatti sul pcb. Lavoro sconsigliato a chi ha poca manualita’.

Apple Floppy Disk Drive:   

  • Il Floppy Disk Drive era da pulire e oliare.

Riparazione Macintosh (Faccina triste) Plus

25 April 2014 1 commento

Macintosh Plus Repair Macintosh Plus Repair

Riparazione Macintosh Plus.

Difetto:

  • Faccina triste al boot con codice di errore non leggibile.

Componenti sostituiti:

  • 2 x ROM (342-0341-B / 342-0342-A) sostituite con due EPROM 27C512 (pinout compatibili)

Note:

Tutte le rom che ho trovato in rete o che mi sono state inviate da amici non funzionano.
Ho dovuto fare un dump delle mie Rom del mio Macintosh Plus e a questo punto tutto ha funzionato immediatamente.

Download: Macintosh Plus ROM (27C512 Splitted) (1382)

Riparazione Apple IIe STK Asic Clone (Orange)

25 April 2014 3 commenti

Riparazione Apple IIe STK Asic Clone (Maybe Orange.

Difetto:

  • Corto circuito su tutte le tensioni.
  • Schermo nero o caratteri confusi.   

Componenti sostituiti:

  • 10 x Condensatori al Tantalio da 4.7uf (rimpiazzati con dei Condensatori Elettrolitici)
  • 3 x RAM OKI M3764A-15 in corto circuito.
  • 1 x ROM 1 (EPROM 27128)

Note:

Devo ringraziare immensamente il mio amico Alessandro Polito per avermi fornito l’immagine della ROM 1 per l’Orange (Apple IIe Asic Clone)

Download:

Hot Line SCSI Box

Hot Line SCSI Box

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato lo SCSI Box della Hot Line.

Autopsy:

Box esterno in plastica per periferiche SCSI.

Descrizione del prodotto:

  • Uno Slot da 3,5″ per harddisk SCSI 50 Pin.
  • Alimentatore interno incluso.
  • Indicatori luminosi per accensione, attività HDD.
  • Cavo di collegamento interno incluso.
  • Connessioni esterne 2 x SCSI 50 pin Centronics Femmina.
  • Commutatore per SCSI ID.

Commodore 64 ASSY 250425 Empty PCB

24 April 2014 1 commento
Commodore 64 ASSY 250425 Empty PCB

Gallery:

Commodore 64 ASSY 250425 PCB vergine + alcuni componenti funzionanti che sono stati recuperati.

Espansione di memoria Spem EXP-MEM 512k per Sinclair QL

18 April 2014 8 commenti
Spem EXP-MEM 512k for Sinclair QL

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato l’espansione di Memoria Spem EXP-MEM 512k per Sinclair QL.

Autopsy:

Espansione di Memoria interna da 512k per Sinclair QL.

source: Sinclair QL Computer Wiki

Staff K8AP Multi-Compatible Keyboard (Apple II/IIe)

Staff K8AP Multi-Compatible Keyboard (Apple IIe)

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato la tastiera Staff K8AP. Purtroppo manca la scheda di conversione da installare dentro il computer.

Autopsy:

Tastiera compatibile per Apple II / IIe.

Tavoletta grafica CX-77 per Atari (Boxed)

The Atari Touch Tablet (close-up)

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato la Tevoletta grafica per Atari.

Autopsy:

La tavoletta grafica Atari (CX77) viene prodotta nel 1984.

Di facile installazione si collega alla porta joystick del computer e grazie al software fornito in cartuccia (ATARI ARTIST) e al manuale illustrativo, disegnare diventa subito facile e divertente, sebbene limitati cromaticamente a soli 4 colori “reali” (MODE 15).

Comunque altri programmi di paint possono far uso di questa periferica, come ad esempio Technicolor Dream della Red Rat Software, un software capace di visualizzare 256 colori su schermo, che “miscelati” tra loro con appositi filtri, rendono possibili 8 milioni di variazioni colore.

source: ataricomputers.altervista.org

Mivar 9BN2V (Rosso)

Mivar 9BN2V (RED Version)

Autopsy:

Il Telvisore Mivar 9BN2V e’ un TV a Tubo Catodico in Bianco e Nero da 9″ con la possibilita di preselezione e sintonizzazione di 16 programmi con un semplice sistema elettronico di ricerca e memorizzazione. Può essere alimentato oltre che a 220 volt anche con una sorgente a 12 volt tramite la presa posta sul lato posteriore, inoltre ha anche una spina per collegare delle cuffie.

La Mivar di Carlo Vichi & C. s.a.s. è un’azienda italiana fondata a Milano da Carlo Vichi nel 1945 specializzata in televisori, componenti e apparecchi radio domestici. Oggi produce esclusivamente televisori nel proprio stabilimento di Abbiategrasso vicino a Milano.

Carlo Vichi, classe 1923, da sempre appassionato di elettrotecnica, verso l’inizio degli anni quaranta inizia la sua esperienza lavorativa riparando radio in camera da letto (giovandosi del suo diploma di perito elettrotecnico). Nel contempo lavora per la CGE e per la Minerva, per la quale svolge attività di terzista, dopo aver fondato, nel 1945, la VAR (Vichi Apparecchi Radio).

La prima attività di produzione iniziò con l’assemblaggio di piccoli apparecchi radiofonici a valvole, che si svolgeva in un piccolo monolocale nel quartiere milanese di Calvairate, dove viveva lo stesso Vichi.

Nel 1950 la ditta passa alla costruzione diretta dei più importanti componenti radio e cinque anni più tardi assume la denominazione attuale. Nel 1956 vengono prodotti a livello industriale i primi apparecchi a modulazione di frequenza (F.M.).

La televisione divenne presto una realtà, e alle industrie del settore si impose il raddoppio della produzione quindi nel 1958, sempre a Milano, viene costruito il primo vero stabilimento con 400 dipendenti.

La Mivar si specializzò nella produzione di apparecchi televisivi, e grazie al successo della televisione si espanse e nel 1963 inaugurò il nuovo stabilimento di Via Dante 45 ad Abbiategrasso, dove nel 1968 vi trasferì tutta l’attività produttiva con circa 800 dipendenti.

source: wikipedia

Apple II/II+ (Europlus) ABT Inc. Tastierino Numerico

23 March 2014 3 commenti
Apple II+ (Europlus) ABT Inc. Numeric Keypad

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato questo tastierino numerico.

Autopsy:

L’Advance Business Technology Inc (ABT) è un tastierino numerico esterno realizzato per la linea di computer Apple II.

Zanussi/Seleco Ping-o-Tronic (1st Edition – 1975)

22 March 2014 3 commenti

Autopsy:

Ping-O-Tronic è una console per videogiochi prodotta dalla Zanussi nel 1974 con marchio Sèleco. Fu la prima console di produzione italiana.

Si presentava in un contenitore plastico arancione e bianco dotato di un alloggiamento per i paddles. La logica di controllo è basata su tre chip 7400. I giochi utilizzabili sono soltanto tre simili fra loro: Pong, lo squash ed il rimbalzo della palla contro il muro.

Della console Ping-o-tronic esistono numerose versioni, contrassegnate dalle sigle PP-1 fino a PP-10. Nella maggior parte delle versioni, non si hanno significative differenze per l’utente finale; sono modifiche o miglioramenti tecnici a livello implementativo. A partire dalla PP5 invece si ha un nuovo slot a cui si può collegare un fucile ottico che permette di giocare ad un nuovo gioco di mira. Tale accessorio si chiamava Gun-o-tronic. È una delle poche console realizzate a componenti discreti che permettesse di giocare ad un gioco di mira; le sole altre console conosciute erano Magnavox Odyssey e Philips Tele-Spiel ES-2201.

Il 21 aprile 1975, Zanussi ottenne la licenza ad implementare il gioco di Pong da Sanders Associates.

Nel 1977 Zanussi vendette un nuovo modello di console simil-Pong che prende il nome di Play-o-Tronic. Diversamente dalla precedente console (costruita con componenti discreti) questa era costruita a partire dal singolo chip AY-3-8500 della General Instruments. La console permetteva di giocare ai sei giochi presenti sul chip premendo uno dei sei tasti arancioni contrassegnati da uno a sei; i sei giochi erano: Fucile 1, Fucile 2, Tennis, Football, Pelota a 2 e Pelota a 1. Il corpo della console è grigio chiaro nella parte superiore ed inferiore mentre le rimanenti parti sono nere. Come la precedente è dotata di un alloggiamento per i due paddle rimovibili, identici al precedente modello; sono bianchi e oltre alla ‘rotella’ presentano un pulsante.

Zanussi ha riportato di aver venduto 21514 Play-o-Tronic nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1977 per un totale di 620408000 Lire, di cui il 5.5% andarono in diritti a Sanders (34122440 lire). Facendo i conti, ogni console costava circa 28837 lire.

La console è stata anche venduta in Germania dall’azienda tedesca Quelle (vendita per corrispondenza) rimarchiando la console con il nome UNIVERSUM TV Multi-Spiel.

source: wikipedia pong-story.com

Thomson M06

Thomson M06

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato questo computer.

Autopsy:

Il Thomson M06  è in realtà un Olivetti Prodest PC128 in versione francese, ma solamente dal punto di vista estetico, in quanto le caratteristiche tecniche sono esattamente le stesse.

Il Thomson M06 co e l’Olivetti possiede un Basic 128 della Microsoft su ROM, in grado di indirizzare 101 K grazie ad un meccanismo di paginazione della memoria completamente trasparente all’utente ed al programmatore.  Questo computer veniva venduto con incorporato un lettore/registratore di cassette, ma era disponibile anche un disk-drive da 3,5″ (640 K).

Il Thomson M06 fu venduto in Francia a partire dal 1986, ma le vendite furono veramente scarse causa l’uscita del nuovo modello, il Thomson TO 8.

Zanussi/Seleco Play-o-Tronic (2nd Edition – 1977)

14 March 2014 1 commento

Autopsy:

Play-o-Tronic è una console per videogiochi prodotta in Italia dalla Zanussi nel 1977 con marchio Sèleco.

La console Play-o-tronic. Diversamente dalla precedente console Ping-O-Tronic (costruita con componenti discreti) questa era costruita a partire dal singolo chip AY-3-8500 della General Instruments. La console permetteva di giocare ai sei giochi presenti sul chip premendo uno dei sei tasti arancioni contrassegnati da uno a sei; i sei giochi erano: Fucile 1, Fucile 2, Tennis, Football, Pelota a 2 e Pelota a 1. Il corpo della console è grigio chiaro nella parte superiore ed inferiore mentre le rimanenti parti sono nere. Come la precedente è dotata di un alloggiamento per i due paddle rimovibili, identici al precedente modello; sono bianchi e oltre alla ‘rotella’ presentano un pulsante.

Zanussi ha riportato di aver venduto 21514 Play-O-Tronic nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1977 per un totale di 620408000 Lire, di cui il 5.5% andarono in diritti a Sanders (34122440 lire). Facendo i conti, ogni console costava circa 28837 lire.

La console è stata anche venduta in Germania dall’azienda tedesca Quelle (vendita per corrispondenza) rimarchiando la console con il nome UNIVERSUM TV Multi-Spiel.

source: wikipedia

Riparazione motherboard di un Commodore CBM 8296 per un’amico

12 March 2014 1 commento

Riparazione scheda madre di un Commodore CBM 8296 per un’amico.

Difetti riscontrati:

  • Schermo nero senza BEEP di startup.

Componenti sostituiti:

  • Sostituito PLA [UE6] con una OTP EPROM 27C512R 70ns + Adattatore.
  • Sostituito PLA [UE5] con una originale MOS 324744-01
  • Sostituito [UC8] 3-State Driver Bus MOS 65245 (74LS245)

Commodore 64 Silver (USA – ASSY 326298 – PET style Keyboard)

La maggior parte delle persone si ricorderà il Commodore 64 come il “biscottone” con l’etichetta “Arcobaleno”, ma non e’ sempre stato cosi’, quando la Commodore inizio la distrubuzione il C64 aveva un’etichetta Argento (silver label) con il testo “Commodore” e una piccola etichetta con stampato “64″ era posta nei pressi del LED di alimentazione.

La tastiera di questo C64 Silver Label è piuttosto rara ed è assolutamente identica nella forma a quella dei computer PET Serie 3000/4000 della Commodore (tuttavia, il tastierino numerico del Commodore PET è stato sostituito dai quattro tasti funzione e i fori rimanenti sono stati coperti con del nastro adesivo).

La scheda madre utilizzata è l’originale Rev.A ASSY 3262980 con il chip video (VIC II) in ceramica. La scheda madre ha anche un connettore video DIN a 5 pin invece del connettore a 8 pin che in seguito avevano tutti i C64, questo vuol dire che nel connettore video DIN a 5 pin manca il segnale di crominanza e di conseguenza non possiamo utilizzare l’uscita S-Video (SVHS), ma possiamo utilizzare solo l’uscita composita.

Autopsy:

Il Commodore 64 (abbreviazioni diffuse: “C64″, “C-64″, “C=64″, “CBM 64″, “64″) è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1982 al 1993 in vari Paesi del mondo.

Il Commodore 64 nasce come evoluzione del Commodore VIC-20, evoluzione in grado di offrire capacità grafiche e sonore migliori rispetto al Commodore VIC-20 a scapito però della compatibilità software.

Del Commodore 64 sono state commercializzate anche tre varianti: il Commodore MAX, il Commodore Educator 64 e il Commodore SX-64, commercializzati rispettivamente a partire dal 1982, 1983 e 1984. Dal Commodore 64 sono inoltre derivate due console per videogiochi: il Commodore 64 Games System e il Commodore 64 DTV. La prima commercializzata a partire dal 1990, la seconda a partire dal 2004. Evoluzioni del Commodore 64 sono invece il Commodore 128, il Commodore 128D e il Commodore 65, tutti compatibili a livello software con il Commodore 64. I primi due sono stati commercializzati a partire dal 1985, il terzo è rimasto allo stadio di prototipo.

Il Commodore 64 è il computer più venduto al mondo, record certificato anche dal Guinness dei primati. Fu commercializzato dal 1982 al 1993. Si stima che nel mondo siano stati venduti tra i 12,5 e i 30 milioni di esemplari, un numero record che con tutta probabilità non verrà mai più superato (la natura degli attuali computer, assemblati diversamente a seconda delle esigenze dell’utente, rende praticamente impossibile ripetere un’impresa simile).

La semplicità d’uso e facilità di programmazione di questo nuovo computer era superiore sia ai suoi predecessori (il PET e il VIC-20) sia agli altri home computer concorrenti. Grazie a ciò e al suo prezzo di vendita, in breve tempo divenne il computer più venduto nella storia dell’informatica.

Il Commodore 64 venne inizialmente costruito usando lo stesso chassis del Vic-20 al fine di mantenere bassi i costi di produzione. Dopo alcuni anni, la Commodore cambiò leggermente l’estetica del computer assieme ad altri cambiamenti minori, ribattezzandolo 64C.

Nonostante il cessare della produzione, lo sviluppo di software per questa macchina continuò e ancora oggi c’è chi scrive dei giochi per il Commodore 64 o fa dei porting da giochi per telefoni cellulari.

source: wikipedia mos6502.com