Autopsy:
da Wikipedia:
Il Sinclair ZX Spectrum, prodotto a partire dal 1982 dall’inglese Sinclair Research Ltd di Clive Sinclair, è un microcomputer originariamente dotato di microprocessore Z80 a 8-bit, linguaggio BASIC di 16 kB in ROM, 16 kB di RAM espandibili a 48 kB e una caratteristica tastiera in lattice con 40 tasti multifunzione.
In Europa è stato il principale antagonista del Commodore 64 e conquistò una discreta fetta di mercato grazie al prezzo di listino più abbordabile. Le tante soluzioni costruttive adottate per contenere i costi senza penalizzarne le funzionalità spinsero alcuni recensori dell’epoca a classificarlo come “il computer con il miglior rapporto prezzo-prestazioni”.[1] Le piccole dimensioni, la velocità di calcolo e il prezzo relativamente basso lo resero popolare negli anni ottanta in tutto il mondo, tanto che se ne ebbero versioni clonate e praticamente uguali in estetica ma con nomi diversi, come l’Inves Spectrum in Spagna, il Moscow e poi il Baltic in Russia.
L’interprete BASIC venne fortemente personalizzato dalla Sinclair per compensare i limiti della tastiera e per sfruttare al massimo le caratteristiche grafiche e sonore della macchina.
Furono prodotte varie versioni dello Spectrum: oltre alle prime a 16 e a 48 kB, possiamo ricordare quella con una tastiera vera derivata da quella del Sinclair QL (Spectrum +) e le ultime, dopo l’acquisizione del progetto da parte dell’Amstrad con BASIC esteso, 128 kB di RAM ed il registratore a cassette o il floppy incorporato (Spectrum +2 e Spectrum +3).
source: wikipedia
Autopsy:
da Wikipedia:
Il Texas Instruments TI-99/4A, meglio noto come TI-99/4a, è stato uno dei primi home computer, cioè computer per uso casalingo a larga diffusione.
Prodotto dalla Texas Instruments e commercializzato a partire dal giugno del 1981, il TI-99/4A era una versione potenziata del modello TI-99/4 commercializzato alla fine del 1979. Il TI-99/4A supportava sin dall’inizio la scrittura in minuscolo (a differenza di altre macchine dell’epoca che richiedevano una specifica espansione) e una tastiera a piena escursione.
Il TI-99/4A si basa sul TMS-9900, una CPU a 16 bit con clock a 3MHz. Costruito intorno ad un unico blocco, che racchiudeva al suo interno la CPU, la scheda madre e lo slot a cartucce (SSC Solid State Cartridges), disponeva tra i vari optional anche di un drive per floppy da 5.25″, una scheda seriale RS-232 munita di due porte seriali e una parallela, una scheda P-Code per il supporto al linguaggio di programmazione Pascal.
source: wikipedia 99er.net
Questo piccolo adattatore sostituisce la ROM 6540 utilizzata nei computer Commodore PET 2001-8 con una EPROM 2716 di facile reperibilita’.
source: 6540rom.com
Maledetta Estate, un caldo insopportabile, voglio la Pioggia e Freddo e le giornate corte.
Autopsy:
SD2IEC – è un’interfaccia hardware che emula il Floppy Drive 1541 del Commodore 64 utilizzando una scheda SD al posto dei Floppy da 5 pollici 1/4.
Il firmware e’ disponibile sotto licenza (GPL) Open Source.
source: sd2iec.de gitweb forum thread c64-wiki
Euskal e’ un Computer Party dedicato a dilettanti e professionisti in cerca di uno scambio di conoscenze e idee.
C64 – Mixed Graphics:
- 1 Cauldron2 by JSL
- 2 Loving Dream by Almighty God
- 4 Classics Never Die by Stage7
C64 – Mixed Music:
- 2 Funky Old Bones by SIDwave
- 4 Sunshine Dreams by A-Man
- 5 Boogie 8580 by NecroPolo
source: noname.c64.org euskalencounter.org
La maggior parte delle Demo e Foto del Party sono online nell’archivio.
source: lcp.c64.org

Il JiffyDOS e’ il Kernel chip per il Commodore C64/128, VIC-20, C-16, PLUS/4 e va installato nel Floppy (Dos Rom) e nel Commodore (Kernel Rom) e incrementa drasticamente la velocità del trasferimento dati.
Download:
Provalo e succesivamente acquista la copia Originale.
source: cmdrkey.com
dalla Homepage:
Sono finalmente arrivati i primi due PCB ROM-el, una volta assemblati e testati andranno in produzione.
Come si può vedere, il PCB è un’insieme di piu’ versioni, questo per tenere i costi di produzione e vendita al minimo.
source: jbrain.com
dalla Homepage:
Questa Scheda o Interfaccia dal nome MCC: Multiple Classic Computer Platform ci riportera’ indietro di almeno 20 anni.
Utilizzando un sofisticato chip custom “FPGA” sara’ in grado di Emulare alla perfezione i seguenti computer degli anni 80: Atari ST, Sinclair’s ZX-Spectrum, Commodores VC20, VC-64 e ovviamente la serie Amiga 500, 1000, 2000.
Di seguito le caratteristiche principali che promettono molto bene.
Caratteristiche principali:
- Old Joystick interfaces allow the usage of classic input devices.
- A stereo/audio output allows the connection to each TV set, amplifier or computer monitor to explore enhanced sound.
- Different versions for PAL and NTSC regions allow seamless usage and compatibility.
- All this paired with the newest available hardware and new interface, like SD-Card, S-Video and RGB Output, improve the picture quality and the openness of the systems.
- An internal memory enables the permanent storage of favorite games and applications, the menu overlay allows for easy selection of the application or game and the desired Classic Computer.
source: arcaderetrogaming.com
Conversione del gioco per Commodore 64. Il vostro obiettivo sarà di fare più soldi in minor tempo possibile.
source: Denial (The Commodore VIC-20 forum)
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.
Autopsy:
da Wikipedia:
Sinclair ZX 81 è il successore del Sinclair ZX80, uscito nel 1981 e sempre basato sul processore Zilog Z80A. La RAM era di 1KByte, ma poteva essere espansa fino a 16KByte con un’apposita espansione esterna prodotta dalla stessa Sinclair.
Alcuni produttori indipendenti realizzarono espansioni molto più grandi fino a raggiungere i 128Kbyte. È da notare che le espansioni di memoria più capaci spesso avevano problemi di raffreddamento e non era infrequente che l’involucro di plastica si deformasse. Il Basic era ampliato rispetto al suo predecessore e poteva utilizzare anche numeri in virgola mobile.
Oltre alla suddetta espansione di memoria, al computer era possibile collegare una mini stampante elettrostatica che utilizzava una speciale carta rivestita da un sottile film di alluminio.
Veniva venduto al prezzo, veramente “stracciato” di Lire 99.000 (+ 18% IVA – 51 euro + IVA), già montato, oppure si poteva trovare, come in Inghilterra, in scatola di montaggio. In Italia era distribuito dalla G.B.C.
source: wikipedia
Autopsy:
da museo-computer.it:
Lo Spectrum +3 e’ stato l’ultimo, nonche’ il piu’ evoluto della famiglia Spectrum. Arrivato troppo tardi, ad un prezzo troppo elevato e, soprattutto, con un drive non standard questo Spectrum ha fatto veramente fatica ad imporsi sul mercato.
Un vero peccato perche’, smontandolo, si nota quanto pesante sia stato il lavoro Amstrad sull’architettura Spectrum: nuova ROM, nuovi integrati e scheda completamente ridisegnata. La cosa piu’ folle in assoluto e’ sicuramente rappresentata dal floppy da 3″ integrato.
source: museo-computer divide homepage divide forum
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