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Archivio per la categoria ‘Gallery’

Commodore Amiga 3000 / MultiFaceCard III / GVP 8Mb

Commodore Amiga 3000

Autopsy:

Questa è la mia Amiga 3000 della Commodore. Ho utilizzato questo computer per molti anni, lo scopo principale era per far girare la mia BBS “Hidden Power“, lo utilizzavo anche per programmare Demo & Trainer per Amiga / Snes e altre Consoles.

Ho deciso di tirarlo fuori dallo scatolone per provare se tutto funzionava ancora come 15 anni fa’, devo dire che tutto funziona egregiamente compreso l’harddisk che a differenza degli harddisk attuali sembra come nuovo.

Descrizione:

  • Commodore Amiga 3000 rev B2.
  • MultiFaceCard III (multi Serial Ports)
  • GVP Card con 8 Mb di Fast Memory installata.
  • Rimossa la Batteria dell’orologio.

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Commodore Amiga 3000 o Commodore A3000, comunemente conosciuto come Amiga 3000 o A3000, è un personal computer della Commodore International basato sulla piattaforma Amiga.

L’Amiga 3000 è stata presentata il 24 aprile 1990 al Palladium (New York, New York, USA), durante il “Multimedia Live!” (un evento organizzato da Commodore International), e commercializzata dal giugno 1990 al 1992.

Rispetto al predecessore Amiga 2000, l’Amiga 3000 rappresenta il tentativo molto più significativo di Commodore International di offrire un personal computer multimediale destinato all’ambito professionale.

source: wikipedia

Commodore Disk Drive 1541 II Boxed

Commodore Disk Drive 1541 II Boxed

Autopsy:

Non poteva mancare nella mia collezione di Commodore Disk Drive il 1541 II nella sua confezione originale. La confezione comprende il Manuale,Floppy Disk Geos,Cavo Seriale e l’alimentatore originale.

source: wikipedia

Vecchio telefono SIP (Siemens) da Tavolo di colore Grigio

Telephone by SIP (Telecom Company)

Autopsy:

Questo e’ un vecchio aparecchio telefonico costruito dalla Siemens per la Società Italiana per l’Esercizio Telefonico SIP (ora Telecom Italia).

Questo e’ stato il mio primo telefono che ho utilizzato con l’accoppiatore acustico (Modem) e per fare i primi esperimenti con la Blue Box ;-D

Unboxing Atarimax Multi-Cart for Atari 8-bit

3 August 2010 1 commento
Atarimax Maxflash Multi-Cart for Atari 8-bit.

Autopsy:

La cartuccia Atarimax Maxflash Multi Cartridges e’ una cartuccia programmabile con Memoria Flash.

La cartuccia puo’ essere programmata attaverso il suo programmatore USB Esterno (venduto separatamente) oppure utilizzando un programma che gira nativo su Atari che scrive nella cartuccia senza bisogno di programmatori esterni.

Video del programma Maxflash Studio:

source: atarimax.com

Testing the SIO2SD interface for Atari

Risolto il problema del firmware crash dell’interfaccia SIO2SD.

L’interfaccia SIO2SD per Atari 8-bit Atari XL / XE è un dispositivo che consente di caricare i giochi e applicazioni da schede di memoria SD/MMC. L’interfaccia viene connessa tramite il connettore SIO (Serial Input/Output) dell’Atari.

Commodore 64C in original Box / User manual / Powersupply

Commodore 64C in original Box / Manual / Powersupply

Autopsy:

Rieccomi qui a fotografare l’ennesimo Commodore 64C ;-D , ma questo si distingue per la sua confezione Originale tenuta molto bene. La confezione comprende il Commodore 64C , l’alimentatore originale, il manuale e il cavo di antenna.

source: wikipedia

Atari Disk Drive 1050 Boxed + Floppy Disk

Atari Disk Drive 1050 Boxed

Autopsy:

L’unità disco Atari 1050 è l’evoluzione della versione 810, questa nuova versione è compatibile con i Floppy Disk Dual Density, molti utenti Atari apprezzarono molto questa caratteristica e l’unita’ Floppy vendette molto.

Atari 1010 Program Recorder (Tape drive) Boxed

Atari 1010 Program Recorder Boxed

Autopsy:

Il registratore a cassette Atari 1010 è l’evoluzione della versione 410. Il nuovo registratore a cassette 1010 era famoso per la sua linea Elegante / Robusta e affidabile.

l’Atari 1010 era molto popolare nel mercato europeo dove la maggior parte del software era disponibile solo su supporto Cassette.

Atari Pro Line Joystick Boxed

Atari Pro Line Joystick Boxed

Autopsy:

Questo Joystick veniva venduto come 100% compatibile per la console Atari 7800 , questo perche’ i due tasti di fuoco (fire) funzionavano in modo indipendente. Questo joystick risulta comunque essere compatibile con tutte le Console Atari e Computer 8 BIT.

Atari 130 XE (Keyboard Fixed)

I tasti funzione (Start / Option / Select / Reset ..) del mio Atari XE 130 non funzionano molto bene, ho deciso di risolvere definitivamente questo fastidioso problema pulendo accuratamente la membrana e utilizzando un po’ di graffite per ricostruire alcune parti consumate della membrana.

Atari 130 XE Boxed + Cartridges Games

ATARI 130 XE

Autopsy:

testo tratto dalle homepage di Wikipedia:

L’epoca Tramiel: la serie XE e XEGS

Anche se la Commodore riuscì a passare indenne la guerra dei prezzi, Jack Tramiel acquistò la Atari dalla Warner, pagandola un prezzo bassissimo. L’idea di Tramiel era quella di produrre un computer ad un prezzo estremamente basso.

Le ultime macchine a 8-bit furono presentate il 5 gennaio 1985 al Winter CES di Las Vegas. Erano il 65XE ed il 130XE. Il 65XE era l’erede del 800XL. Originariamente chiamato 900XLF, il 65XE era quasi equivalente al 800XL (ad eccetto del PBI). Il 65XE (versione europea) e il 130XE avevano l’Enhanced Cartridge Interface (ECI), una variante del Parallel Bus Interface (PBI). Il 130XE aveva 128kB di memoria, accessibile attraverso la selezione di banchi (grazie all’FREDDIE e al chip EMMU). Il modello 800XE, disponibile in Europa, era un 130XE con metà di memoria. La sigla XE significa XL-Expanded. Atari introdusse il 130XE con l’intento di cavalcare la popolarità dell’originale 800XL.

Con il rifiorire del mercato dei videogiochi, trainato dalla Nintendo, Atari produsse il XE Game System (XEGS), rilasciato nel 1987. Il XEGS era venduto assieme ad una tastiera esterna, un joystick, una pistola (XG-1) e un paio di giochi. Questo modello non ebbe mai successo.

Il 1º gennaio 1992, la Atari abbandonò lo sviluppo dei suoi computer a 8-bit.

source: wikipedia

Atari 800/130 Software cassette

Oggi ho recuperato un paio di cassette con Software per Atari 800/130 .

Unboxing SIO2SD interface by Pigula

SIO2SD interface by Pigula

Autopsy:

Prova su banco dell’interfaccia SIO2SD per Atari

L’interfaccia SIO2SD per Atari 8-bit Atari XL / XE è un dispositivo che consente di caricare i giochi e applicazioni da schede di memoria SD/MMC. L’interfaccia viene connessa tramite il connettore SIO (Serial Input/Output) dell’Atari.

Caratteristiche tecniche:

  • Works with SD (not SDHC) and MMC(FAT12,FAT16 and FAT32 formats)
  • Handles ATR (rw), XFD (ro) and COM/XEX (ro) file types.
  • 16×2 LCD display allows to “walk” catalog tree and choose files to load.
  • Handles SIO with turbo (allows to set speed index from 1 to 16, default is 6 (69kb/s), in versions 1.x speed index was always 10 (51kb/s))
  • All densities with 128B and 256B sectors, including 16MB disks.
  • Handles drives D1 to D8.
  • Can be configured using ATARI (it’s possible to load configuration tool directly from MCU flash memory, so no SD card is needed)

SIO2SD in Action:

source: sio2sd.gucio.pl marcinprusisz.pl

Atari 800 XL (Boxed)

Atari 800 XL (Boxed)

Autopsy:

L’ Atari 800 XL è il terzo modello della linea di computer a 8 bit commercializzata dalla Atari nella prima metà degli anni ’80. L’involucro di plastica bianca e nera dell’ 800 XL è vistosamente caratterizzato da una striscia verticale argentata contenente quattro pulsanti: il vano delle cartucce è invece posizionato al centro del computer.

Il design compatto e le dimensioni contenute fanno dell’ Atari 800 XL un computer piacevole da usare, ma le caratteristiche non differiscono molto dai modelli che lo hanno preceduto: alcuni di loro vantarono un successo notevole, altri, come il modello Atari 1200 XL, sono pressoché scomparsi senza lasciare traccia.

La memoria di 64 Kb permetteva una buona gestione delle risorse, ma l’ Atari commise l’errore di non rendere l’ 800 XL totalmente compatibile con gli altri modelli. Per utilizzare i numerosi software disponibili per le versioni Atari 400 e Atari 800 era infatti necessaria una speciale cartuccia chiamata “Translator”: questa permetteva di caricare i programmi nella memoria dell’ Atari 800 XL, facendolo “regredire” al livello dei modelli meno potenti.

La presenza della nuova versione del sistema operativo incluso nei modelli XL ed XE creava alcuni problemi di compatibilità con alcuni dei vecchi software scritti per i modelli 400 ed 800. Per questo motivo Atari sviluppò il Translator Disk, un software su floppy disk che caricava nei computer XL ed XE la versione del sistema operativo (B o A) dei modelli 400/800. Una scelta insuale? E’ certo che l’insuccesso di molti produttori di computer nasce da piccole disattenzioni come queste.

from: computermuseum.it wikipedia

Philips HCS80 Videotex Terminal (Videotel / Minitel)

Philips HCS80

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Sperimentato a partire dal 1981, divenne operativo nel 1985. Simile al francese Minitel e all’inglese Prestel, il sistema di videotex italiano non riuscì a replicarne il successo.

Vari sono stati i settori in cui si è cercato di diffonderlo, dall’agricoltura, grazie alla fornitura gratuita dei videoterminali da parte di numerosi consorzi di bonifica per dare consigli irrigui in base ai dati inseriti, all’istruzione e alla cultura, ma soprattutto è stato utilizzato per i suoi servizi di messaggeria coi quali fare nuove conoscenze, tanto da affollare i tavoli di vari pub. Tra le messaggerie più famose quelle del gruppo Samantha, Althea con Only Man ed Only Girl, ed Aline.

Per accedere al Videotel si utilizzava un terminale a noleggio dalla SIP al canone di 7.000 lire al mese, con monitor monocromatico da 9 pollici, e modem che poteva ricevere alla velocità di 1200 baud, e trasmettere a 75 baud. Il teminale componeva il “165″ (in tempi successivi, 1651), mediante scatto telefonico iniziale, e la tariffazione successiva all’intestatario della password, associata ad una utenza telefonica. Con la creazione del servizio 1651, fu creato un servizio parallelo 1652, che impiegava uno standard grafico differente e non era compatibile con i precedenti terminali.

Un altro modo per collegarsi al Videotel era usare l’apposito modem del Commodore 64. Venne messo in commercio nel 1987 con il nome: Adattatore Telematico 6499. L’apparecchio era una riedizione adattata per l’Italia di un modem inglese Miracle/Y2. Era possibile connettersi in teoria con qualunque home o personal computer purché dotato di un software di emulazione del protocollo videotex e di un modem che supportasse lo standard V.23 (1200/75).

Come ben ricorda chi ha vissuto quel periodo, vennero creati durante gli anni molti utenti fantasma (qualcuno dice per far vedere il sistema sempre in crescita). Questi erano persone inesistenti o enti, Comuni e banche che non avevano mai richiesto il servizio e nulla a loro veniva addebitato. L’algoritmo di creazione delle password, di una semplicità estrema, divenne quasi di dominio pubblico e il Videotel visse il momento di massima espansione.

source: wikipedia linux terminal