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Archivio per la categoria ‘Gallery’

Amstrad PC1640 SD

13 April 2010 2 commenti
Amstrad PC1640 SD

Autopsy:

Amstrad Monitor PC-CD / Mouse / Keyboard and System Discs

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Nel 1986 Amstrad aprì il suo mercato anche al mondo dei PC IBM creando il primo PC compatibile di costi bassissimi: il PC1512.

Progettato con grande cura e completamente schermato, era dotato di 512Kbytes di RAM, una CPU 8086 a 8MHz prodotta dalla AMD, uno o due floppy da 5,25″ (versione PC1512DD per Doppio Drive o PC1512SD per Singolo Drive), un monitor CGA (a colori o a fosfori bianchi) e opzionalmente un hard disk da 20Mb; costava in Italia circa un milione di lire e la politica commerciale dell’epoca che prevedeva la vendita del PC in abbinamento ad una stampante ad aghi (DMP3160, caratterizzata da testina a 9 aghi e 160 caratteri al secondo di velocità) lo hanno reso un successo commerciale senza precedenti. Quasi contemporaneamente usciva anche il PC1640 con una scheda e monitor EGA a colori (Enchanced Graphic Adaptor) e 640Kbytes di RAM.

Questi PC, insieme al “computer word processor” PCW 8512 (dotato di floppy disk da 3″ e sistema operativo CP/M), consentirono ad Amstrad di conquistare circa il 25% del mercato nell’industria dei computer in Europa. Il difetto principale dei sistemi prodotti da Amstrad era ancora, comunque, l’impossibilità di collegare un monitor standard di altri produttori. Infatti, questi sistemi rappresentavano ancora una “via di mezzo” tra la compatibilità delle caratteristiche di base (processore, dotazione di memoria e sistema operativo) e scelte progettuali proprietarie (come ad esempio l’utilizzo dell’alimentatore del PC inserito nel monitor, collegato con cavi proprietari).

Questo difetto scomparve nel 1988, quando fu prodotta la nuova linea di PC: con circa 2 milioni di lire si poteva acquistare il PC2086, dotato di scheda VGA Paradise (800×600) integrata e monitor standard VGA. Della stessa linea facevano parte il PC2286 (CPU 80286) e il PC2386 (CPU 80386DX), dei veri gioielli dotati di sistema MS-DOS 4.01 e Microsoft Windows 2.11.

source: wikipedia

Zenith Data Systems SlimSport 286 (IWL 286-2)

Zenith SlimSport 286 (IWL 286-2)

Autopsy:

testo tratto dalla rivista MC-MicroComputer #110 / 1991:

SlimsPORT 286 Non ti stancherai mai di guardarlo.

Conosci un personal computer portatile capace di appagare le tue esigenze professionali, e anche la vista? Se non l’hai mai visto, eccolo. E’ il nuovo SlimsPORT 286, progettato per essere pratico,leggero e potente, ma anche per essere piacevole, da vedere e da utlizzare. Per questo ha una serie di funzioni pensate proprio per il tuo comfort.

- Portai usarlo per ore senza affaticare gli occhi, grazie a un nuovo sistema di retroilluminazione del video.
- Leggerai facilmente testi e grafici su uno schermo VGA di 23 cm con ben 32 toni di girgio (il doppio rispetto alla media dei portatili)
- Scoprirari quanto la tastiera sia comoda e silenziosa.

Con SlimsPORT 286 avrai a disposizione una memoria RAM di 1 Mb (estendibile fino a 5 Mb) con hard disk di 20 Mb, il che significa che potrai tranquillamente impiegare i programmi piu’ diffusi, di oggi e di domani. Ma c’e’ di piu’. come tutti i portatili Zenith data Systems, slimsPORT 286 e’ dotato dell’Intelligent Power Management, uno strumento per ottimizzare l’autonomia del computer e metterti al riparo da interruzioni impreviste.

source: wikipedia

Apple IIc Scatola / Manuali / Garanzia…

Apple IIc Box

Autopsy:

Apple IIc Scatola / Manuali / Garanzia…

source: wikipedia

Apple IIc/IIe Joystick Model A2M2002

Apple IIc/IIe Joystick Model A2M2002

Autopsy:

Joystick analogico per Apple IIc/IIe. source: wikipedia

Rare Apple IIc PAL Modulator/Adapter Model A2M4023

Apple IIc PAL Modulator/Adapter Model A2M4023

Autopsy:

Il Modulatore (modello A2M4023) per Apple IIc e’ un pezzo abbastanza raro.

Questo modulatore converte il segnale video dell’apple IIc in un canale televisivo UHF e Videocomposito a Colori, in questo modo è possibile riprodurre le immagini semplicemente collegandosi all’ingresso antenna di un qualsiasi televisore o tramite Scart.

source: wikipedia

Philips MSX 2 NMS-8250

22 March 2010 2 commenti
Philips MSX 2 NMS-8250

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

MSX è la denominazione di uno standard per degli Home computer degli anni 1980. Concepito da Kazuhiko Nishi della divisione giapponese Microsoft, ora ASCII Corporation, con il tentativo di creare un singolo standard per la costruzione di computer compatibili da parte di diversi produttori.

Ispirati dal successo del VHS come standard per i videoregistratori, molti produttori hardware giapponesi, insieme a Philips e Spectravideo, costruirono e promossero i computer MSX. Qualsiasi software o dispositivo che recasse il logo MSX, era compatibile con i prodotti MSX sviluppati da qualsiasi produttore.

Lo standard di Nishi consisteva principalmente in un insieme di componenti che erano già disponibili per i produttori di computer (niente chip custom, quindi): la CPU principale era uno Zilog Z80 dalla frequenza di 3.58MHz; la grafica era fornita dal chip Texas Instruments TMS9918, che fu già usato nel TI-99 (un home computer che non ebbe molta fortuna) mentre il sonoro era fornito dal General Instruments AY-3-8910.

In realtà, nessuno di questi componenti rappresentava qualcosa di particolarmente avanzato, ma si trattava comunque di specifiche ragionevoli per costruire una buona macchina all’epoca in cui Nishi propose lo standard, nel 1982.

source: wikipedia msx.org msx.retro8bits.com sharksym.egloos.com

Interfaccia C2N232 autocostruita su basetta Millefori

Marko Mäkelä's C2N232 interface

Autopsy:

Questa e’ la mia interfaccia C2N232 autocostruita su basetta Millefori.

testo tratto dalla homepage di Marko Mäkelä’s:

L’interfaccia C2N232 è un adattatore seriale RS-232 per interfacciare la porta cassette di un computer Commodore con PC Windows/OSX/Linux e trasferire programmi in formato .PRG recuperati dalla rete simulando il caricamento da cassetta.

Questi sono i computer Commodore 8 BIT compatibili con questa interfaccia:

  • PET series: 2001, 3000 series, 4000 series, 8000 series, 200 series
  • PET-II series: CBM 500, 600 or 700 series (P500 or the B series)
  • Commodore VC-20, VIC-20 or VIC-1001
  • Commodore 64, 4064, 64c or 64G
  • Commodore 128, 128D or 128DCR
  • Commodore 264 series: 16, 116, plus/4 or 232

source: Marko Mäkelä’s Homepage

Commodore CBM 8250 Dual Drive Floppy Disk

Floppy Disk Drive CBM 8250

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Introdotte nel Maggio del 1980 il Commodore 8050 ed il Commodore 8250  sono unità dotate di doppio drive per floppy disk da 5¼” progettati per l’utilizzo con i computer Commodore a 8-bit. Adottano un case rettangolare largo in acciaio con la stessa forma di quello del Commodore 4040. Adottano inoltre l’interfaccia IEEE-488 usata nei computer della serie Commodore PET/CBM.

Il modello 8050 è un drive single side, mentre il 8250 può usare entrambi i lati del floppy disk simultaneamente. Entrambi i modelli usano un formato di memorizzazione quad density ovvero a quadrupla densità che permette di memorizzare circa 0.5 megabyte per ogni lato del floppy. Tale densità era simile a quella high density dei floppy disk per PC che vennero dopo, ma l’8050 ed il 8250 non potevano usare questi dischi in modo affidabile. I dischi quad density erano rari a quel tempo e così gli utenti trovarono che i tipici floppy disk double density erano sufficienti per queste periferiche.

Sia l’8050 che il 8250 non erano dispositivi dual mode non potevano infatti ne leggere ne scrivere i floppy disk formattati alla più bassa e comune capacità usata sui modelli Commodore 1541 o Commodore 4040.

Esistono alcune varianti di questi drive. Il Commodore 8250LP era un 8250 dotato di case a basso profilo e colorato. Il Commodore SFD-1001 era la versione a singolo drive del 8250 con un case stile Commodore 1541 (simile anche a quello del commodore 2031LP) spesso usato dai gestori delle BBS per la sua somiglianza fisica con il 1541 e per la sua maggiore capacità e velocità.

source: wikipedia

Commodore PET CBM 8096-SK (Numero di serie basso: WG #01234)

15 March 2010 5 commenti
Commodore PET CBM 8096-SK

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore PET, successivamente Commodore CBM, è stata una famiglia di personal computer a 8 bit della Commodore. Il primo modello commercializzato (primo personal computer della Commodore) è stato il PET 2001 risalente al 1977 e progettato da Chuck Peddle.

Si dice che PET (che in inglese significa piccolo animale domestico) sia l’acronimo di “Personal Electronic Transactor” (tutto-fare elettronico personale). Si trattava del primo computer realizzato su di un blocco monolitico della storia. Nel case (involucro) erano infatti compresi l’unità centrale (CPU), la tastiera, il monitor ed anche l’unità a nastro (un registratore a cassette) come memoria di massa.

Il PET, basato sul processore MOS 6502 a 1 MHz, aveva 4 KB (PET 2001-4) o 8 KB (PET 2001-8) di RAM e 14 KB di ROM, con BASIC e sistema operativo installati su ROM.

Il PET 2001 presentava un elementare interprete BASIC (progettato dalla Microsoft ed acquistato dalla Commodore) che, unitamente al kernel (insieme di routine di I/O) e all’editor dello schermo, costituiva il sistema operativo della macchina. La modalità grafica disponibile era la sola modalità testo, visualizzazione monocromatica. Lo schermo era da 9″ in bianco e nero, o da 12″ a fosfori verdi o sempre bianco nero.

Il PET subì nel corso degli anni diverse evoluzioni. Venne aumentata la memoria disponibile, vennero inseriti su ROM interpreti BASIC sempre migliori (il culmine venne raggiunto con il CBM BASIC 4.0). Si resero disponibili delle unità a disco esterne, tra le quali il Commodore 4040 ed il Commodore 2031.

L’evoluzione riguardò anche il nome: l’acronimo PET venne sostituito con CBM (sigla per Commodore Business Machines), in quanto la Philips rivendicò l’esclusività dell’acronimo PET che aveva utilizzato prima della Commodore.

Fra i modelli più suggestivi vi è senza dubbio il SuperPET, realizzato in collaborazione con l’università di Waterloo. Era dotato di linguaggi di alto livello (quali il Fortran e il Pascal) presenti su ROM. Era inoltre presente un processore ausiliario (il 6809) dedicato proprio all’esecuzione di questi linguaggi evoluti.

L’aggressiva politica commerciale portò nel tempo la casa madre a praticare alcuni espedienti considerati discutibili dagli utenti, come quello di perforare le schede madri di alcuni esemplari, ad esempio di CBM-4016, per impedire l’espansione della memoria RAM.

Gli 8-bit Commodore destinati al settore business raggiunsero la massima evoluzione con i modelli CBM2 (B-series), che potevano disporre fino ad 1 MB di memoria, erano dotati del SID ed avevano, oltretutto, un design molto accattivante per il quale venne assegnato un premio.

L’architettura PET originale, potenziata nelle capacità audio/video, e con l’aggiunta di uno slot per cartridge per una semplice distribuzione del software, fornì la base per gli home computer VIC 20 e Commodore 64.

source: wikipedia appuntidigitali.it petlibrary.tripod.com

Adattatore di Alimentazione per CPC 6128 con Floppy drive esterno

13 March 2010 2 commenti

Nuova modifica all’adattatore di alimentazione per CPC 6128 , ho incluso anche l’alimentazione per un Floppy drive esterno da 3½.

source: cpcwiki.eu jrp king homepage kjthacker.f2s.com

Amstrad (Schneider) CPC 6128 Parados Rom v1.1

Parados v1.1 Screenshot

Alcune foto dell’installazione:

Parados è una Rom di 16kB che sostituisce l’AmsDOS originale dell’Amstrad CPC e permette di utilizzare floppy disk double-sided e altri formati.

source: grimware.org

Apple IIc – Apple Disk Transfer ProDOS

10 March 2010 3 commenti
APPLE ][ Serial Cable & Serial USB Adapter

Recensione fotografica del cavo Seriale e del programma ADTPro:

ADTPro può essere utilizzato per trasferire immagini ‘DSK’ APPLE in DOS o ProDOS / SOS.

Il lato client viene eseguito con il sistema operativo ProDOS / SOS, ma è perfettamente in grado di leggere o scrivere Apple DOS ( Pascal, CP/M …)

source: adtpro.sourceforge.net

Floppy Disk Drive 3½ per Amstrad CPC 6128 con Connettore Centronics

10 March 2010 1 commento
Floppy Disk Drive 3½ for Amstrad CPC 6128

Recensione fotografica dell’adattatore Floppy :

Grazie a B.C per l’adattatore Floppy.

source: ebay retro-zone.org amstrad hack page

Apple IIc (Tastiera riparata / Sostituito Tasto espulsione Floppy)

Apple IIc

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

L’Apple IIc, presentato in aprile del 1984, era stato pubblicizzato come un “Apple II portatile”: effettivamente, pur non essendo paragonabile ad un moderno notebook  data la mancanza di un monitor integrato e di un sistema di alimentazione a batteria, possedeva per l’epoca dimensioni e peso ridotti, permettendo di essere trasportato facilmente anche grazie ad una maniglia retrattile.

È stato il primo modello a seguire lo standard di design chiamato “Snow White” (Biancaneve), caratterizzato da un colore bianco o grigio chiaro e dalla presenza di scanalature, elementi che caratterizzeranno la produzione Apple fino all’inizio degli anni novanta.

L’Apple IIc è stato anche il primo Apple II ad utilizzare il processore 65C02 al posto del 6502; possiede un floppy da 5¼″ integrato e un controller per drive esterni, ideato per un secondo floppy da 5¼″ ma utilizzabile anche per uno da 3½″ o per un hard disk; uscita video composito PAL o NTSC; interfaccia seriale per modem e stampanti e una porta per mouse o joystick. Per le sue dimensioni ridotte, sono stati “sacrificati” slot di espansione interni e apparentemente non era possibile aumentare i 128 kb di memoria RAM base: tuttavia, alcune aziende esterne realizzarono delle espansioni in grado di portare la memoria fino ad 1 MB, e la stessa Apple, in una revisione del computer, provvide a inserire uno slot per schede di memoria aggiuntive.

La Apple produsse anche due monitor LCD da utilizzare con la porta di espansione, ma la scarsa nitidezza e l’alto costo ne decretarono lo scarso successo.

L’Apple IIc detiene anche un altro primato: è stato infatti il primo microcomputer ad includere il supporto per la tastiera semplificata Dvorak, attivabile tramite un interruttore: questa caratteristica, presente nelle sole versioni americane, è stata in seguito proposta anche nell’Apple IIe e nell’Apple IIGS; le versioni internazionali sfruttavano lo stesso interruttore per variare lo schema di tasti localizzato con quello statunitense.

Utili link: Serial Cable Pinout & Apple Disk Transfer ProDOSApple 2c FAQApple DOS 3.3 DumpDOS Serial Transfer

source: wikipedia

ZZap 64 Magazine (Edizione Italiana)

28 February 2010 Nessun commento

Ho ritrovato con grande gioia la mia collezione della rivista ZZap 64, compreso il numero #1.

testo tratto da Wikipedia:

Zzap! era una rivista dedicata ai videogiochi  nell’epoca degli home computer ad 8-bit, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito.

Nata in Inghilterra col titolo Zzap!64, il primo numero è datato maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista “sorella”, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.

source: wikipedia zzap.it