Sostituzione della Membrana per lo ZX Spectrum 48k

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da Wikipedia:
Il Commodore 1541 (originariamente chiamato VIC-1541), costruito dalla Commodore, era il più conosciuto floppy disk drive per il computer Commodore 64. Il 1541 era un drive per dischi da 5¼ pollici a singola faccia da 170 kilobyte. Il 1541 seguì il precedente Commodore 1540 (pensato per il VIC-20). Della meccanica del 1541 esistevano due versioni.
I primi modelli furono fatti dalla Alps Electric che avevano la chiusura del drive a click. I modelli più recenti, fatti dalla Newtronics (Mitsumi), avevano invece una levetta. I primi modelli del VIC-1541, avevano un colore biancastro come il VIC-20 e il VIC-1540.
Successivamente, per renderli più simili al C64, CBM cambiò il colore al marrone-beigee il nome come Commodore 1541. Nel 1986, la Commodore rilasciò il 1541C, una versione rivista che era più silenziosa e affidabile. Era di colore beige chiaro, come il Commodore 64C.
Fu sostituito nel 1988 dal 1541-II, che utilizzava un alimentatore esterno per evitare di surriscaldare il drive e per ridurre le sue dimensioni.
source: wikipedia
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da Wikipedia:
Il Sinclair ZX Spectrum, prodotto a partire dal 1982 dall’inglese Sinclair Research Ltd di Clive Sinclair, è un microcomputer originariamente dotato di microprocessore Z80 a 8-bit, linguaggio BASIC di 16 kB in ROM, 16 kB di RAM espandibili a 48 kB e una caratteristica tastiera in lattice con 40 tasti multifunzione.
In Europa è stato il principale antagonista del Commodore 64 e conquistò una discreta fetta di mercato grazie al prezzo di listino più abbordabile. Le tante soluzioni costruttive adottate per contenere i costi senza penalizzarne le funzionalità spinsero alcuni recensori dell’epoca a classificarlo come “il computer con il miglior rapporto prezzo-prestazioni”.[1] Le piccole dimensioni, la velocità di calcolo e il prezzo relativamente basso lo resero popolare negli anni ottanta in tutto il mondo, tanto che se ne ebbero versioni clonate e praticamente uguali in estetica ma con nomi diversi, come l’Inves Spectrum in Spagna, il Moscow e poi il Baltic in Russia.
L’interprete BASIC venne fortemente personalizzato dalla Sinclair per compensare i limiti della tastiera e per sfruttare al massimo le caratteristiche grafiche e sonore della macchina.
Furono prodotte varie versioni dello Spectrum: oltre alle prime a 16 e a 48 kB, possiamo ricordare quella con una tastiera vera derivata da quella del Sinclair QL (Spectrum +) e le ultime, dopo l’acquisizione del progetto da parte dell’Amstrad con BASIC esteso, 128 kB di RAM ed il registratore a cassette o il floppy incorporato (Spectrum +2 e Spectrum +3).
source: wikipedia
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da Wikipedia:
Il Texas Instruments TI-99/4A, meglio noto come TI-99/4a, è stato uno dei primi home computer, cioè computer per uso casalingo a larga diffusione.
Prodotto dalla Texas Instruments e commercializzato a partire dal giugno del 1981, il TI-99/4A era una versione potenziata del modello TI-99/4 commercializzato alla fine del 1979. Il TI-99/4A supportava sin dall’inizio la scrittura in minuscolo (a differenza di altre macchine dell’epoca che richiedevano una specifica espansione) e una tastiera a piena escursione.
Il TI-99/4A si basa sul TMS-9900, una CPU a 16 bit con clock a 3MHz. Costruito intorno ad un unico blocco, che racchiudeva al suo interno la CPU, la scheda madre e lo slot a cartucce (SSC Solid State Cartridges), disponeva tra i vari optional anche di un drive per floppy da 5.25″, una scheda seriale RS-232 munita di due porte seriali e una parallela, una scheda P-Code per il supporto al linguaggio di programmazione Pascal.
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SD2IEC – è un’interfaccia hardware che emula il Floppy Drive 1541 del Commodore 64 utilizzando una scheda SD al posto dei Floppy da 5 pollici 1/4.
Il firmware e’ disponibile sotto licenza (GPL) Open Source.
source: sd2iec.de gitweb forum thread c64-wiki
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da Wikipedia:
Sinclair ZX 81 è il successore del Sinclair ZX80, uscito nel 1981 e sempre basato sul processore Zilog Z80A. La RAM era di 1KByte, ma poteva essere espansa fino a 16KByte con un’apposita espansione esterna prodotta dalla stessa Sinclair.
Alcuni produttori indipendenti realizzarono espansioni molto più grandi fino a raggiungere i 128Kbyte. È da notare che le espansioni di memoria più capaci spesso avevano problemi di raffreddamento e non era infrequente che l’involucro di plastica si deformasse. Il Basic era ampliato rispetto al suo predecessore e poteva utilizzare anche numeri in virgola mobile.
Oltre alla suddetta espansione di memoria, al computer era possibile collegare una mini stampante elettrostatica che utilizzava una speciale carta rivestita da un sottile film di alluminio.
Veniva venduto al prezzo, veramente “stracciato” di Lire 99.000 (+ 18% IVA – 51 euro + IVA), già montato, oppure si poteva trovare, come in Inghilterra, in scatola di montaggio. In Italia era distribuito dalla G.B.C.
source: wikipedia
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da museo-computer.it:
Lo Spectrum +3 e’ stato l’ultimo, nonche’ il piu’ evoluto della famiglia Spectrum. Arrivato troppo tardi, ad un prezzo troppo elevato e, soprattutto, con un drive non standard questo Spectrum ha fatto veramente fatica ad imporsi sul mercato.
Un vero peccato perche’, smontandolo, si nota quanto pesante sia stato il lavoro Amstrad sull’architettura Spectrum: nuova ROM, nuovi integrati e scheda completamente ridisegnata. La cosa piu’ folle in assoluto e’ sicuramente rappresentata dal floppy da 3″ integrato.
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L’interfaccia Divide per ZX Spectrum e’ un adattarore IDE formato ATA (compatibile con Harddisk/Lettori crom/CF) dove potrai mettere la tua collezione di software in formato TAP/TXZ/Z80 per essere poi caricati ed eseguiti tramite un comodo e semplice menu’.
Caratteristiche:
source: divide homepage divide forum
Cartridges list:
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I software eseguibili su VIC 20 venivano distribuiti su diversi formati: cassetta, cartuccia e basic. Nelle foto potete vedere alcune Cartucce famose per VIC-20, tenute in ottimo stato e funzionanti.
Si puo’ notare anche un Cartuccia di Espansione di memoria che portava il nostro VIC-20 a ben 16K, qualcosa di veramente ‘importante’ per quel periodo.
source: wikipedia
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Descrizione:
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da Wikipedia:
La Radio Shack TRS-80 è una famiglia di home computer prodotta dall’azienda texana Tandy Corporation e venduta attraverso la catena di negozi Radio Shack a partire dall’agosto del 1977 fino ai primi anni ’80.
Il primo modello, denominato Model I, ottenne un buon successo negli Stati Uniti nonostante la mancanza dei colori e della presenza sul mercato di due rivali come il Commodore PET e l’Apple II grazie al buon rapporto qualità-prezzo: con 599 dollari si acquistava, oltre che al computer vero e proprio, anche un monitor in bianco e nero (o verde e nero); la tastiera era di buona qualità, le dimensioni ridotte e inoltre era inclusa un’ottima versione del linguaggio BASIC.
Il computer TRS-80 Modello MC-10 era basato su un processore Motorola 6803 e dotato di 4 KB di RAM ma espandibile a 16 KB, era strutturalmente simile al Sinclair ZX81.
source: wikipedia trs-80.com themc10archive.com
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da museo-computer.it:
Amstrad, nel 1990, cerco’ disperatamente di combattere i nuovi computer dotati tutti di processori a 16 bit come il Commodore Amiga o l’Atari ST. Lo fece cercando di migliorare i suoi computer a 8 bit con nuove funzionalita’, che pero’ alla fine non furono abbastanza. Sul mercato uscirono cosi’ il 464plus ed il 6128plus. Il primo era dotato di un registratore audio come memoria di massa, il secondo del floppy disc da 3″ pollici.
Entrambi i prodotti non ebbero i risultati sperati: il mondo dei computer era scosso dalla potenza dei nuovi processori e non c’era nulla che li potesse ostacolarli, soprattutto se i prodotti in questione non avevano caratteristiche comparabili.
Il CPC 464plus ha un design abbastanza curato, compatto e dotato di tutte le porte di i/o necessarie. Come tradizione l’alimentatore e’ inserito all’interno del monitor, rendendo cosi’ il binomio inscindibile ed il prezzo di acquisto troppo elevato.
source: museo-computer.it
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