Piedinatura dell’alimentatore del Commodore Modem 8010
- PIN 1 = Common (GND)
- PIN 4 = Free
- PIN 2 = 14.6v (AC)
- PIN 5 = Free
- PIN 3 = 14.6v (AC)
Clicca qui per le foto del Modem.
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Cartridges list:
clicca qui per la categoria cartucce vic-20.
Il software per Commodore VIC-20 venivano distribuiti su diversi formati: cassetta, cartuccia e listati basic. Nelle foto potete vedere alcune famose Cartucce per VIC-20, tenute in ottimo stato e perfettamente funzionanti.
source: wikipedia
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Il software per Commodore VIC-20 venivano distribuiti su diversi formati: cassetta, cartuccia e listati basic. Nelle foto potete vedere alcune famose Cartucce per VIC-20, tenute in ottimo stato e perfettamente funzionanti.
source: wikipedia
Qui lo Schema del Sound fix. (pdf)
dalla homepage di Cristian Secară:
La prima versione dello ZX Spectrum +3 (Issue 1) ha un grave errore di progettazione, l’uscita audio risulta completamente distorta.
source: secarica.ro ay8912 Demos
Autopsy:
Primo Sinclair prodotto dalla Amstrad, dopo l’acqisto della Sinclair Research Ltd.
da Wikipedia:
L’Amstrad non fece scomparire lo Spectrum per favorire la sua linea di macchine CPC, anzi lanciò lo ZX Spectrum 128K +2. Dotato di 128Kb di RAM e di una tastiera migliorata, la nuova macchina presentava tre caratteristiche derivate dagli Amstrad CPC 464 e 4128: un registratore a cassette incorporato, una interfaccia joystick “non standard” e soprattutto un chip audio.
Così facendo continuò a detenere un altro livello di vendite nella fascia bassa del mercato, e le software house ne approfittarono per inserire delle colonne sonore nei loro titoli più recenti (cosa altrimenti impossibile nei giochi per Speccy, anche se era necessario possedere un +2 oppure un +3 per sentire le musiche eseguite durante lo svolgimento del gioco).
source: wikipedia
Autopsy:
Nell’ultima foto potete osservare due diverse interfacce Divide, quella di Sinistra con lo stampato di colore verde e’ l’originale acquistata dalla Homepage ufficiale di Divide, mentre l’interfaccia di Destra con lo stampato di colore Rosso e’ un “clone” acquistato da Ebay.
Entrambi funzionavano bene, ma l’interfaccia “clone” ha smesso di funzionare senza ragione dopo 2 settimane di utilizzo, si era rotto il chip RAM 62256. Posso anche aggiungere che l’interfaccia Divide “clone” monta delle resistenze con valori differenti, cosa alquanto strana…
A questo indirizzo potete trovare lo schema lato saldature dell’interfaccia DivIDE 57c. (Grazie a Valesoft)
Descrizione interfaccia:
L’interfaccia Divide per ZX Spectrum e’ un adattarore IDE formato ATA (compatibile con Harddisk/Lettori crom/CF) dove potrai mettere la tua collezione di software in formato TAP/TXZ/Z80 per essere poi caricati ed eseguiti tramite un comodo e semplice menu’.
Caratteristiche:
source: divide homepage divide forum papayalabs.co.uk
Autopsy:
da Wikipedia:
L’Amstrad CPC è una serie di personal computer a 8-bit prodotta dalla Amstrad durante gli anni ottanta e i primi anni novanta. La sigla CPC sta per ‘Colour Personal Computer’, sebbene fosse possibile comprare una versione del computer con la schermo monocromatico a fosfori verdi (GT65/66), mentre il modello standard (CTM640) era dotato di uno schermo a colori.
Il primo modello, il CPC 464, fu venduto nel 1984. La macchina fu sviluppata per entrare in competizione con il Commodore 64 e il Sinclair ZX Spectrum. All’inizio Amstrad pubblicizzò CPC come il successore migliorato del Spectrum ZX e del Commodore 64.
Confrontato con un C64 o uno Spectrum ZX, l’Amstrad CPC era fornito con un proprio monitor, un lettore di cassette o floppy integrato. A causa della sua entrata ritardata nel mercato europeo degli 8 bit, la serie CPC non raggiunse mai gli stessi volumi di vendita dello Spectrum o del Commodore 64.
source: wikipedia
Autopsy:
Autopsy:
Clicca qui per la collezione di Commodore Floppy Drive e qui per i Floppy Drive di terze parti.
da Wikipedia:
Il Commodore 1541 (originariamente chiamato VIC-1541), costruito dalla Commodore, era il più conosciuto floppy disk drive per il computer Commodore 64. Il 1541 era un drive per dischi da 5¼ pollici a singola faccia da 170 kilobyte. Il 1541 seguì il precedente Commodore 1540 (pensato per il VIC-20). Della meccanica del 1541 esistevano due versioni.
I primi modelli furono fatti dalla Alps Electric che avevano la chiusura del drive a click. I modelli più recenti, fatti dalla Newtronics (Mitsumi), avevano invece una levetta. I primi modelli del VIC-1541, avevano un colore biancastro come il VIC-20 e il VIC-1540.
Successivamente, per renderli più simili al C64, CBM cambiò il colore al marrone-beigee il nome come Commodore 1541. Nel 1986, la Commodore rilasciò il 1541C, una versione rivista che era più silenziosa e affidabile. Era di colore beige chiaro, come il Commodore 64C.
Fu sostituito nel 1988 dal 1541-II, che utilizzava un alimentatore esterno per evitare di surriscaldare il drive e per ridurre le sue dimensioni.
source: wikipedia
Autopsy:
da Wikipedia:
Il Sinclair ZX Spectrum, prodotto a partire dal 1982 dall’inglese Sinclair Research Ltd di Clive Sinclair, è un microcomputer originariamente dotato di microprocessore Z80 a 8-bit, linguaggio BASIC di 16 kB in ROM, 16 kB di RAM espandibili a 48 kB e una caratteristica tastiera in lattice con 40 tasti multifunzione.
In Europa è stato il principale antagonista del Commodore 64 e conquistò una discreta fetta di mercato grazie al prezzo di listino più abbordabile. Le tante soluzioni costruttive adottate per contenere i costi senza penalizzarne le funzionalità spinsero alcuni recensori dell’epoca a classificarlo come “il computer con il miglior rapporto prezzo-prestazioni”.[1] Le piccole dimensioni, la velocità di calcolo e il prezzo relativamente basso lo resero popolare negli anni ottanta in tutto il mondo, tanto che se ne ebbero versioni clonate e praticamente uguali in estetica ma con nomi diversi, come l’Inves Spectrum in Spagna, il Moscow e poi il Baltic in Russia.
L’interprete BASIC venne fortemente personalizzato dalla Sinclair per compensare i limiti della tastiera e per sfruttare al massimo le caratteristiche grafiche e sonore della macchina.
Furono prodotte varie versioni dello Spectrum: oltre alle prime a 16 e a 48 kB, possiamo ricordare quella con una tastiera vera derivata da quella del Sinclair QL (Spectrum +) e le ultime, dopo l’acquisizione del progetto da parte dell’Amstrad con BASIC esteso, 128 kB di RAM ed il registratore a cassette o il floppy incorporato (Spectrum +2 e Spectrum +3).
source: wikipedia
Autopsy:
da Wikipedia:
Il Texas Instruments TI-99/4A, meglio noto come TI-99/4a, è stato uno dei primi home computer, cioè computer per uso casalingo a larga diffusione.
Prodotto dalla Texas Instruments e commercializzato a partire dal giugno del 1981, il TI-99/4A era una versione potenziata del modello TI-99/4 commercializzato alla fine del 1979. Il TI-99/4A supportava sin dall’inizio la scrittura in minuscolo (a differenza di altre macchine dell’epoca che richiedevano una specifica espansione) e una tastiera a piena escursione.
Il TI-99/4A si basa sul TMS-9900, una CPU a 16 bit con clock a 3MHz. Costruito intorno ad un unico blocco, che racchiudeva al suo interno la CPU, la scheda madre e lo slot a cartucce (SSC Solid State Cartridges), disponeva tra i vari optional anche di un drive per floppy da 5.25″, una scheda seriale RS-232 munita di due porte seriali e una parallela, una scheda P-Code per il supporto al linguaggio di programmazione Pascal.
Autopsy:
SD2IEC – è un’interfaccia hardware che emula il Floppy Drive 1541 del Commodore 64 utilizzando una scheda SD al posto dei Floppy da 5 pollici 1/4.
Il firmware e’ disponibile sotto licenza (GPL) Open Source.
source: sd2iec.de gitweb forum thread c64-wiki
Autopsy:
da Wikipedia:
Sinclair ZX 81 è il successore del Sinclair ZX80, uscito nel 1981 e sempre basato sul processore Zilog Z80A. La RAM era di 1KByte, ma poteva essere espansa fino a 16KByte con un’apposita espansione esterna prodotta dalla stessa Sinclair.
Alcuni produttori indipendenti realizzarono espansioni molto più grandi fino a raggiungere i 128Kbyte. È da notare che le espansioni di memoria più capaci spesso avevano problemi di raffreddamento e non era infrequente che l’involucro di plastica si deformasse. Il Basic era ampliato rispetto al suo predecessore e poteva utilizzare anche numeri in virgola mobile.
Oltre alla suddetta espansione di memoria, al computer era possibile collegare una mini stampante elettrostatica che utilizzava una speciale carta rivestita da un sottile film di alluminio.
Veniva venduto al prezzo, veramente “stracciato” di Lire 99.000 (+ 18% IVA – 51 euro + IVA), già montato, oppure si poteva trovare, come in Inghilterra, in scatola di montaggio. In Italia era distribuito dalla G.B.C.
source: wikipedia
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