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Commodore TV Game Model 3000H (Pong Clone)

21 September 2014 Nessun commento

Ringrazio il mio amico Giacomo Vernoni per avermi procurato questa console che cercavo da tempo. Questo e’ il link del Blog di Giacomo dove c’e’ una completa recensione con delle bellissime foto.

Gallery:

Il Commodore TV Game 2000K o il Commodore TV Game 3000H sono console di gioco casalinghe progettate per essere utilizzate con un normale televisore. Appartengono alla prima generazione di console e permettono di giocare a giochi simil-Pong. Vennero prodotte e commercializzata da parte di Commodore International a partire dal 1975.

Anche se esteticamente le due console erano molto diverse, al loro interno erano praticamente la stessa console (usavano lo stesso circuito integrato). Per questo motivo, su entrambe, i giochi disponibili erano i seguenti quattro:

  • Gioco di mira (giocabile opzionalmente con la pistola ottica)
  • Tennis
  • Calcio
  • Squash

Tutti i giochi erano giocabili con fino a quattro giocatori contemporaneamente e con diversi livelli di difficoltà. Per selezionare uno dei giochi, nel modello 2000 è necessario ruotare una manopola mentre nel 3000 con uno slider (entrambi presenti sul pannello delle console). I due livelli di difficoltà erano selezionabili o attraverso bottoni o con interruttori a scorrimento.

Il modello 2000 era nero ed aveva fino a quattro paddle di cui due inseribili in appositi alloggiamenti presenti sulla console. Il modello 3000 era invece bianco ed i quattro controller funzionavano grazie ad uno slider, che è considerato un passo indietro per quanto riguarda l’efficienza nella precisione di gioco. Uno dei quattro slider del 3000 era integrato nel corpo della console. Le console potevano essere alimentate o attraverso l’incluso trasformatore oppure con sei pile AA.

Le console furono vendute solo sul mercato europeo. Le didascalie erano o in inglese o in tedesco. Furono quindi progettate supportando il solo standard video PAL. Alcuni dettagli ci danno però oggi evidenza che una versione NTSC, presumibilmente per il mercato USA, fu almeno contemplata se non addirittura realizzata.

Le due console al loro interno erano praticamente uguali. Erano costituite essenzialmente da un unico circuito integrato: il MOS 7600 (NTSC) o MOS 7601 (PAL) variante 001 della MOS Technologies (più tardi rinominata Commodore semiconductor company). Il chip è alla base anche di altre console come il Coleco Telstar Arcade. Questo chip integrava le funzionalità del processore, generazione di grafica e sonoro, ingressi/uscite e una piccola memoria. Oltre a questo chip al suo interno vi erano solo alcuni semplici circuiti integrati standard.

source: wikipedia

Tavoletta grafica CX-77 per Atari (Boxed)

The Atari Touch Tablet (close-up)

Ringrazio un mio caro amico che mi ha regalato la Tevoletta grafica per Atari.

Autopsy:

La tavoletta grafica Atari (CX77) viene prodotta nel 1984.

Di facile installazione si collega alla porta joystick del computer e grazie al software fornito in cartuccia (ATARI ARTIST) e al manuale illustrativo, disegnare diventa subito facile e divertente, sebbene limitati cromaticamente a soli 4 colori “reali” (MODE 15).

Comunque altri programmi di paint possono far uso di questa periferica, come ad esempio Technicolor Dream della Red Rat Software, un software capace di visualizzare 256 colori su schermo, che “miscelati” tra loro con appositi filtri, rendono possibili 8 milioni di variazioni colore.

source: ataricomputers.altervista.org

Commodore VIC-20 (USA/NTSC Version) Boxed

23 February 2014 Nessun commento
Commodore VIC-20 USA (Boxed)

Autopsy:

Il Commodore VIC-20 o Commodore VIC 20 (in Giappone: Commodore VIC-1001; in Germania: Commodore VC 20) è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dall’ottobre 1980 al gennaio 1985. Fu proposto come computer per la famiglia e per il gioco ed ebbe un grande successo di vendite, subissato solo dal successivo Commodore 64.

L’hardware è basato sul processore MOS 6502, con una memoria ROM di circa 20 kB contenente sistema operativo e interprete BASIC, memoria RAM di 5 kB, di cui 3,5 kB disponibili per la programmazione in BASIC.

Il Commodore VIC-20 è stato il primo computer della storia a superare la quota simbolica di un milione di esemplari venduti, quota tutt’oggi rilevante che il Commodore VIC-20 ha raggiunto nel gennaio del 1983.

Il periodo di maggiore successo commerciale del Commodore VIC-20 è stato il 1982, anno in cui è risultato anche il computer più venduto nel mondo con 800.000 esemplari venduti. All’apice del suo successo commerciale venivano prodotti circa 9.000 esemplari al giorno. In totale sono stati venduti circa 2,5 milioni di esemplari, quantità che non fa del Commodore VIC-20 il computer più venduto della storia. Tale primato appartiene ad un computer sempre della Commodore Business Machines Inc., il Commodore 64, venduto in 17 milioni di esemplari.

Il Commodore VIC-20 inoltre è stato il primo computer della storia con video a colori venduto al dettaglio ad un prezzo inferiore ai 300 dollari.

Prodotto da Commodore a partire dal 1980, con l’aspetto di una tastiera, come il successivo Commodore 64, fu soprannominato “the friendly computer”, il computer amico, e commercializzato come computer per la famiglia, per la casa, per il gioco, ad un prezzo relativamente contenuto, meno di 300$.

Nato da un progetto interno destinato a mostrare che un piccolo computer poteva avere mercato, venne commercializzato inizialmente nella versione giapponese VIC-1001.

Il nome era un evidente rimando alla già famosa serie PET, che aveva il suo capostipite nel modello 2001, e sotto la quale il nuovo nato si andava a collocare. La parentela con la serie PET, al di là della CPU utilizzata che era la medesima, risulta evidente nelle prime serie che avevano tasti squadrati, anziché quelli a profilo arrotondato tipici anche del Commodore 64 e del piccolo Commodore 16. Questi esemplari vengono chiamati dai collezionisti “VIC 20 PET style” e sono molto ricercati.

source: wikipedia

High Score HS2 Joystick Adapter per Coleco & Atari 2600 (Boxed)

13 February 2014 1 commento
High Score HS2 Joystick Adapter (Boxed)

Autopsy:

L’HS2 e’ un adattatore Joystick per le console Coleco Vision & Atari 2600. Questo buffo e “inutile” oggetto trasforma il vostro Joystick/Pad in uno simil-Arcade.

Golden Image JD-560 / JD-562 (Boxed)

8 January 2014 1 commento
Golden Image JD-560 / JD-562 (Boxed)

Autopsy:

Le unità JD-560 e JD-562 sono dei Floppy Disk Drives che possono essere collegati esternamente al computer.

Sono totalmentee compatibili con i computer della serie IBM PC/XT/AT/386/486 e non hanno bisogno di schede speciali per essere connessi.

Mattel Electronics Intellivision (Versione Secam) Boxed

17 November 2013 Nessun commento
Mattel Electronics Intellivision (Secam Version)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Intellivision PlimptonL’Intellivision è una console da gioco messa in commercio da Mattel nel 1979, collegabile a un televisore.

La progettazione dell’Intellivision iniziò dal 1978, per opera di Mattel Electronics, il nome della sezione dell’azienda dedicata ai giochi elettronici. Una prima commercializzazione avvenne nel 1979, in California, con una disponibilità di quattro giochi, tutti prodotti dalla APH Technological Consulting. Nel 1980 fu estesa in tutto il territorio statunitense a un prezzo indicativo di 299$ e con un gioco incluso (Las Vegas Poker & Blackjack).

In quel periodo il settore del mercato era dominato da Atari, con la sua console Atari 2600 (o Atari VCS; 1977); altri sistemi da gioco erano prodotti da Fairchild Semiconductor, Bally Technologies e Magnavox. Intellivision riuscì a mettere seriamente in discussione il predominio assunto da Atari.

Venne prodotta una campagna pubblicitaria comparativa, con la partecipazione di George Plimpton, che attaccava senza riguardi le capacità dell’Atari 2600.

Mattel Intellivision SECAM Motherboard:

source: wikipedia

Peters WS128 Home Computer (Peters Plus Ltd.)

8 November 2013 1 commento
Peters WS128 Home Computer Boxed

Autopsy:

Come si puo’ notare dalle foto nella galleria ho dovuto togliere il nastro adesivo che era stato attaccato sui tasti, il nastro adesivo con il tempo si era seccato e scollato. Ora la tastiera e’ perfetta.

Il computer Peters WS128 e’ un Clone Russo del Sinclair Spectrum 128 ma con l’aggiunta di alcune features.

  • Una porta Stampante in standard centronics.
  • L’interuttore di Accensione.
  • L’alimentatore interno.
  • Inseriti nella ROM: Gioco Tetris, Assembler, Software per il test Video, Editor di testi.

La Peters, poi Peters Plus Ltd., è un’azienda di microelettronica e informatica fondata nel 1990 a San Pietroburgo, nota soprattutto per il clone Sprinter. and computer founded in the year 1990 in St. Petersburg, known especially for the clone Sprinter.

Download: Spectrumpedia (1302)

Sinclair FTV1/B Boxed Mint Condition

26 October 2013 2 commenti

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.

Irradio XTC-506R (TV/Monitor)

22 October 2013 1 commento
Irradio XTC-506R (My Lab)

Finalmente ho trovato un piccolo televisore a tubo catodico a colori con ingresso Composito e la possibilita’ di utilizzare anche un’antenna esterna oltre che l’interna.

Questo piccolo Televisore è molto utile nel mio laboratorio dove lo spazio è sempre un grosso problema.

Autopsy:

Texas Instruments TI-99/4A (Boxed) + Speech Synthesizer

Texas Instruments TI-99/4A (Boxed)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Texas Instruments TI-99/4A, meglio noto come TI-99/4a, è stato uno dei primi home computer, cioè computer per uso casalingo a larga diffusione. Prodotto dalla Texas Instruments e commercializzato a partire dal giugno del 1981, il TI-99/4A era una versione potenziata del modello TI-99/4 commercializzato alla fine del 1979. Il TI-99/4A supportava sin dall’inizio la scrittura in minuscolo (a differenza di altre macchine dell’epoca che richiedevano una specifica espansione) e una tastiera a piena escursione.

Il TI-99/4A si basa sul TMS-9900, una CPU a 16 bit con clock a 3MHz. Costruito intorno ad un unico blocco, che racchiudeva al suo interno la CPU, la scheda madre e lo slot a cartucce (SSC Solid State Cartridges), disponeva tra i vari optional anche di un drive per floppy da 5.25″, una scheda seriale RS-232 munita di due porte seriali e una parallela, una scheda P-Code per il supporto al linguaggio di programmazione Pascal, una stampante termica, un accoppiatore acustico, unità a nastro per il salvataggio e il caricamento dei dati (su normali musicassette), una coppia di joystick e un’espansione di memoria da 32 kB.

Particolarità della macchina era quella di essere venduta provvista già di monitor (una versione modificata di un TV-Color Zenith da 13″), in quanto l’adattatore RF per il collegamento ad una normale TV non ottenne mai la certificazione FCC. In italia era venduto senza monitor e l’uscita video era pienamente compatibile con i normali televisori; la grafica era basata su 16 colori e una risoluzione di 256 x 192 pixel, organizzata in 32 colonne x 24 righe, con caratteri (ASCII o definibili dall’utente) a base 8 x 8 pixel. Altra particolarità per l’epoca era la presenza di un sintetizzatore vocale opzionale, esattamente come quello presente nell’Atari 2600, che permetteva di dotare il software o i giochi di sintesi vocale. Il sintetizzatore veniva fornito gratuitamente ai clienti dopo l’acquisto di un determinato numero di cartucce, e venne ampiamente adoperato da parecchi videogiochi scritti dalla stessa TI.

Il linguaggio di programmazione predefinito era il Basic, ma era possibile estenderne le capacità mediante l’uso di una cartuccia contenente l’Extended Basic, una versione provvista di un set di istruzioni più ampio, ottimizzato e con possibilità di gestire gli Sprites. Il computer in versione base, non consentiva l’utilizzo di routines in linguaggio macchina create dall’utente.

Per scrivere ed eseguire routines in linguaggio macchina era necessario acquistare separatamente il modulo “minimemory”, una cartuccia Solid State Memory prodotta dalla Texas Instruments, oppure espandere il sistema tramite il “Peripheral Expansion box”, sempre prodotto dalla TI, il quale permetteva poi, previa espansione della ram con il modulo da 32 KB, l’utilizzo del modulo “Editor Assembler”, una cartuccia Solid State Memory prodotta dalla TI, per scrivere programmi completi o subroutine in linguaggio macchina (assembler).

Playing Alpiner Cartridge:

source: wikipedia

Chalkboard’s PowerPad with M.Maestro & L.Lectric PaintBrush (Boxed)

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.

VIC-20 Cartridges: Jupiter Lander (Boxed) & The Sky is Falling (Boxed)

Ringrazio il mio caro amico per la Donazione delle Cartucce per il Commodore VIC-20

Commodore 16 Boxed Mint Condition

Commodore 16 Boxed Mint Condition

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore 16 è un modello di home computer presentato da Commodore nel 1984 come erede del VIC-20. Faceva parte della serie 264, che comprendeva anche il Commodore Plus/4 ed il raro Commodore 116.

Agli inizi degli anni ottanta la Commodore aveva in listino il VIC-20, presentato nel 1981 e destinato alla fascia bassa di mercato, e il più costoso Commodore 64, dotato di prestazioni superiori e messo in commercio nel 1982. In mezzo ad essi si posizionavano, offerti a prezzi che si aggiravano intorno ai 100 dollari, diversi prodotti delle concorrenti Timex Corporation, Mattel e, soprattutto, Texas Instruments (con il suo TI-99/4A). L’allora presidente della Commodore, Jack Tramiel, decise quindi di completare l’offerta delle sue macchine realizzando un home computer che si posizionasse in quella fascia; inoltre, Tramiel temeva che alcuni costruttori giapponesi avrebbero prima o poi realizzato degli home computer di fascia medio-bassa, facendo crollare i prezzi, previsione che si rivelò infondata perché questi si dedicarono al settore delle console da gioco. Inoltre, Timex Corporation, Mattel e Texas Instruments si ritirarono dal mercato prima dell’arrivo dei nuovi prodotti.

Ignari dei futuri sviluppi del mercato, gli ingegneri Commodore si misero quindi al lavoro e progettarono la serie 264, una nuova famiglia di computer che comprendeva: il Commodore Plus/4, come modello di punta; il Commodore 16, come modello intermedio; il Commodore 116 (una versione del C-16 con case di ridotte dimensioni e tastini in gomma destinato al solo mercato europeo), come modello economico.

source: wikipedia

Commodore Plus/4 Boxed

Commodore Plus/4

Autopsy:

Questo e’ un vecchio articolo che mi ero scordato di pubblicare.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore Plus/4 è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1984 al 1986 in vari Paesi del mondo. In particolare per il mercato canadese è stata commercializzata un’edizione del computer commemorativa dei XIV Giochi Olimpici Invernali utilizzando per il nome la diversa grafia Commodore +4.

Il Commodore Plus/4 appartiene alla cosiddetta “serie 264″, una famiglia di home computer della Commodore Business Machines Inc. che prende il nome dal prototipo su cui è basato il Commodore Plus/4: il Commodore 264. Della serie 264 sono stati commercializzati altri due modelli, il Commodore 16 e il Commodore 116, entrambi semplici varianti del Commodore Plus/4.

Nelle intenzioni iniziali del management la serie 264, comprensiva del modello di punta Commodore V364, era destinata a sostituire i predecessori Commodore VIC-20 e Commodore 64, entrambi non compatibili a livello software con la serie 264. Il grandissimo successo commerciale del Commodore 64 portò però ad una modifica dei piani. Il Commodore V364 non verrà mai commercializzato, mentre la serie 264 soppianterà solo il Commodore VIC-20 e già nel 1986 uscirà di produzione. Il Commodore 64 invece, affiancato nel 1985 dal Commodore 128 e dal Commodore 128D, resterà in produzione fino al 1993 raggiungendo la straordinaria quota di 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, quota che ancora oggi lo rende il computer più venduto della storia.

source: wikipedia

Commodore Music Maker con Software e Manuali Boxed

Commodore Music Maker Boxed

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore Music Maker e’ una tastiera musicale in plastica che si aggancia al di sopra del Commodore 64 (primo modello).

source: wikipedia