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Archivio per la categoria ‘Gallery’

Sega SC-3000 Basic Level III B Cartridge

Ringrazio un mio caro amico per la donazione della cartuccia BASIC per il mio Sega SC-3000.

Sinclair ZX80 Original Power Supply

Ringrazio un mio caro amico per avermi trovato l’alimentatore originale del mio Sinclair ZX80.

Commodore CBM 8250 & CBM 8296 Motherboards for Spare Parts

Ringrazio un mio caro amico per la donazione di queste schede madri per recupero componenti.

  • Commodore Dual Drive Floppy Disk CBM 8250
  • Commodore CBM 8296

MCUmall GQ-4X Universal USB Programmer + Adapters

Adattatori che si vedono in foto:

  • GQ-4X GQ-3X | WILLEM 3in1 PLCC32 to DIP32.
  • GQ-4X GQ-3X | JTAG & SPI in circuit programming adapter | ICSP/ISP MODE ADP-056
  • GQ-4X GQ-3X | WILLEM Adapter MCS-51 / AVR + PLCC44

Le mie considerazioni:

Ottimo programmatore, sicuramente piu’ stabile del classico Willem (parallelo o usb). Ho provato a programmare diverse EPROM e FLASH di nuova a vecchia generazione senza problemi, l’alimentazione sebbene sia via usb risulta essere molto stabile e precisa.

Testo tratto dalla homepage di MCUmall:

Il GQ-4X è il nuovo modello del Programmatore Univerale dell’azienda MCUMALL Electronics Inc Canada.

Il programmatore e’ dotato di un ZIF 40 pin ed è l’unico che include tutte le caratteristiche del Willem attraverso la connesione USB e possiede delle caratteristiche uniche:

  • Case robusto; presa 40 pin ZIF, completamente automatico, supporto JTAG; modalità Fast e supporto SPI.
  • Supporto OS XP 32bit, XP 64bit, Vista 32bit, Vista 64bit, Windows 7 32bit/64bit.
  • Interfaccia di collegamento USB sia per il trasferimento dati che per l’alimentazione (alimentazione esterna opzionale)
  • Molto veloce nella programmazione e facile da utilizzare.
  • Software regolarmente aggiornato e gratuito.
  • Supporto Multi-lingue per il Software: Cinese, Czeh, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Italiano.

Il Programmatore Univerale GQ-4X supporta dispositivi che altri prodotti dello stesso livello non sono in grado di supportare, esempio: 25LF SPI, PSOP44, TSOP48, 25VF SPI, Altera Xilinx CPLD JTAG, PLCC84, SST39VF3201, TE28F102, 27C1024, 27C1028, HD6475, 29F800 , 29LV800, 29F032…

source: mcumall.com

Brand New Commodore Amiga 1200 Keyboard (UK)

Sostituzione di una tastiera funzionante ma ingiallita di un Commodore Amiga 1200.

Philips NMS 800/801 (MSX-DOS Compatible) Boxed

Philips NMS 800/801 (MSX-DOS Compatible)

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Computerhistory.it:

Il Philips NMS 800 è un particolare home-computer, venduto dalla Philips esclusivamente per il mercato italiano. Una notizia non confermata indica che fu costruito per celebrare l’anniversario della Philips in Italia.

Si tratta di un computer “compatibile” con lo standard MSX, ma non pienamente conforme con tale standard. Non era infatti marchiato con il logo MSX ma con una scritta “MSX compatibile”. Rispetto agli standard MSX, l’NMS 800 non era dotato dello slot di espansione, il software poteva essere caricato solo da nastro e non era possibile collegare unità di espansione. Nonostante ciò la pubblicità dell’epoca richiamava la possibilità del collegamento di un floppy da 3.5 pollici, probabilmente un errore.

Il computer fu probabilmente progettato in inghilterrra dalla CELINT LTD, questa indicazione si trova infatti sul circuito stampato. Gli altri computer MSX della Philips erano invece progettati in Giappone. Sul circuito stampato appare anche la data 1989. La stessa data appare anche sul manuale di istruzione.

Il computer era costruito in Italia, alcuni esemplari mostrano infatti un’etichetta con la scritta “made in italy”. La maggior parte degli esemplari che sono arrivati ai giorni nostri non presentano l’etichetta. Le etichette erano infatti fornite staccate dal computer e presumo molti utenti non la abbiano applicata sulla macchina.

Probabilmente era costruito da una CELINT italiana, come lo era il prodotto simile NMS 3000 (Philips telematico), che ha la stessa custodia di questo computer. Si trattava di un computer economico, indirizzato unicamente ad un uso ludico da parte di una utenza inesperta. L’impostazione del manuale riflette questa filosofia, le spiegazioni d’uso sono scritte in un linguaggio semplice e sono poco approfondite. Veniva venduto in una confezione che comprendeva tutto il necessario per un uso immediato del prodotto: un registratore a cassette, un joystick e 6 cassette contenenti 50 giochi.

source: computerhistory.it

Commodore 16 Boxed Mint Condition

Commodore 16 Boxed Mint Condition

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore 16 è un modello di home computer presentato da Commodore nel 1984 come erede del VIC-20. Faceva parte della serie 264, che comprendeva anche il Commodore Plus/4 ed il raro Commodore 116.

Agli inizi degli anni ottanta la Commodore aveva in listino il VIC-20, presentato nel 1981 e destinato alla fascia bassa di mercato, e il più costoso Commodore 64, dotato di prestazioni superiori e messo in commercio nel 1982. In mezzo ad essi si posizionavano, offerti a prezzi che si aggiravano intorno ai 100 dollari, diversi prodotti delle concorrenti Timex Corporation, Mattel e, soprattutto, Texas Instruments (con il suo TI-99/4A). L’allora presidente della Commodore, Jack Tramiel, decise quindi di completare l’offerta delle sue macchine realizzando un home computer che si posizionasse in quella fascia; inoltre, Tramiel temeva che alcuni costruttori giapponesi avrebbero prima o poi realizzato degli home computer di fascia medio-bassa, facendo crollare i prezzi, previsione che si rivelò infondata perché questi si dedicarono al settore delle console da gioco. Inoltre, Timex Corporation, Mattel e Texas Instruments si ritirarono dal mercato prima dell’arrivo dei nuovi prodotti.

Ignari dei futuri sviluppi del mercato, gli ingegneri Commodore si misero quindi al lavoro e progettarono la serie 264, una nuova famiglia di computer che comprendeva: il Commodore Plus/4, come modello di punta; il Commodore 16, come modello intermedio; il Commodore 116 (una versione del C-16 con case di ridotte dimensioni e tastini in gomma destinato al solo mercato europeo), come modello economico.

source: wikipedia

Commodore Plus/4 Boxed

Commodore Plus/4

Autopsy:

Questo e’ un vecchio articolo che mi ero scordato di pubblicare.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore Plus/4 è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1984 al 1986 in vari Paesi del mondo. In particolare per il mercato canadese è stata commercializzata un’edizione del computer commemorativa dei XIV Giochi Olimpici Invernali utilizzando per il nome la diversa grafia Commodore +4.

Il Commodore Plus/4 appartiene alla cosiddetta “serie 264″, una famiglia di home computer della Commodore Business Machines Inc. che prende il nome dal prototipo su cui è basato il Commodore Plus/4: il Commodore 264. Della serie 264 sono stati commercializzati altri due modelli, il Commodore 16 e il Commodore 116, entrambi semplici varianti del Commodore Plus/4.

Nelle intenzioni iniziali del management la serie 264, comprensiva del modello di punta Commodore V364, era destinata a sostituire i predecessori Commodore VIC-20 e Commodore 64, entrambi non compatibili a livello software con la serie 264. Il grandissimo successo commerciale del Commodore 64 portò però ad una modifica dei piani. Il Commodore V364 non verrà mai commercializzato, mentre la serie 264 soppianterà solo il Commodore VIC-20 e già nel 1986 uscirà di produzione. Il Commodore 64 invece, affiancato nel 1985 dal Commodore 128 e dal Commodore 128D, resterà in produzione fino al 1993 raggiungendo la straordinaria quota di 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, quota che ancora oggi lo rende il computer più venduto della storia.

source: wikipedia

Commodore 128

14 April 2013 1 commento
Commodore 128 (close-up)

Autopsy:

Questo e’ un vecchio articolo che mi ero scordato di pubblicare.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore 128 è un modello di computer della CBM Commodore Business machines commercializzato nel gennaio del 1985, tre anni dopo il suo celebre predecessore, il Commodore 64.

Il Commodore 128 nacque dopo lo sfortunato tentativo del 1984 di rimpiazzare il VIC-20 e il Commodore 64 con le macchine della serie TED (dal nome della particolare componentistica), ossia il Commodore 16 (detto anche C16) e il Plus 4, quest’ultimo destinato all’utenza professionale: queste macchine non erano però compatibili con i due predecessori e non potevano sfruttare la gran massa di programmi e giochi scritti per il C64. Vista la pessima accoglienza delle due nuove macchine sul mercato e resosi conto dell’errore commesso, il management di Commodore cercò di riparare con il Commodore 128, che era compatibile con il C64 ma implementava alcune delle caratteristiche avanzate delle macchine TED, come il BASIC 3.5 che venne ulteriormente sviluppato e portato alla versione 7.

Fu così che il Commodore 128 fu lanciato da Commodore nel 1985 al Las Vegas Computer Show. Per l’epoca era un computer dalle notevoli caratteristiche, ma presto, come è stato già detto fu abbandonato a causa dell’incredibile successo delle macchine a 16 bit e soprattutto della nuova piattaforma da poco acquistata dalla Commodore, l’Amiga.

Il Commodore 128 montava un processore (MOS 8502) che, sebbene più potente di quello del C64 (il 6510), era compatibile con esso e poteva far girare tutto il parco software del fratello più anziano e più diffuso. Le nuove caratteristiche hardware promettevano inoltre, sulla carta, una più vasta gamma di utilizzi professionali e ludici: la grafica offriva una modalità a 640×200 (grazie al nuovo chip VDC) e il suono era a 3 canali.

Tuttavia, incredibilmente, proprio questo chip era il maggior punto debole del C128: il chip era stato ufficialmente rilasciato come processore per modalità “solo testo”, anche se, leggendo attentamente le schede tecniche, si evinceva che era possibile anche una modalità grafica ad alta definizione (senza supporto per gli sprite), ma i dettagli non erano sufficienti per poterla utilizzare. A causa di ciò l’unica modalità usabile del VDC era quella testuale ad 80 colonne. Affiancato al VDC era stato integrato nella piastra madre anche il “vecchio” VIC-II, che però non era in grado di operare al clock di 2 MHz dell’8502: perciò l’unica maniera per avere la modalità a 40 colonne (320×200) era quella a velocità dimezzata.

source: wikipedia

Commodore Music Maker con Software e Manuali Boxed

Commodore Music Maker Boxed

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Il Commodore Music Maker e’ una tastiera musicale in plastica che si aggancia al di sopra del Commodore 64 (primo modello).

source: wikipedia

Aoyue 857A++ SMD Rework Station donated by a Friend

Ho fatto alcuni lavori per un conoscente e non ho voluto denaro. La persona ha voluto allora contribuire al mio laboratorio con questa stazione dissaldante ad aria calda.

Siccome ho potuto anche scegliere il modello , ho scelto questo perche’ a differenza di altri, questa stazione utilizza una Turbina al posto di una pompa di calore e risulta essere molto piu’ stabile nel flusso d’aria calda.

Video Dimostrazione:

source: aoyue.com

Seleco Walkie Mod. CD TV – 2A Boxed

Seleco Walkie Modello CD TV – 2A con Scatola salvato appena in tempo dalla spazzatura.

New Donation: Commodore VC-1541 to Repair + Klain Tape + Some IC.

Materiale donato:

  • Commodore VC-1541 (need to fix it)
  • Microcomputer Data Recorder Klain for Commodore 64/VIC20/PET.
  • Some IC.

Grazie Alessio per la donazione.

 

Tatung: Una storia sfortunata

Circa 3 mesi fa’ ho riparato il mio Tatung Einstein che aveva problemi di stabilita’ , dopo un paio di minuti lo schermo si riempiva di caratteri a caso. Di seguito i componenti sostituiti:

  • 2 x 74LS157 (IOO6/IOO7) Multiplexer.

Lo stesso giorno pero’ si era anche guastato il monitor, il Tatung TC-01, non funzionava piu’ il sincornismo verticale, dunque l’immagine scrollava dal basso verso l’alto senza nessuna possibilita’ di fermarlo tramite il trimmer di regolazione del verticale, cosi’ il giorno di Pasqua ho deciso di riparare il monitor, il componente guasto era il seguente:

  • 1 x TDA 2578A Sync Mixer.

Tutto entusiasta ho collegato il Tatung Einstein al Monitor TC-01, ho provato alcuni giochi e dopo 15 minuti il Tatung (computer) ha deciso di morire per la seconda volta. Ho passato altre ore a capire cosa poteva essere successo, alla fine ho trovato il problema, si sono bruciate tre ram. Di seguito i componenti sostituiti:

  • 3 x RAM 4264 (IO11/IO10/IO8)

Mi domando cosa potrebbe succedere ancora?

Ho anche fatto il dump della eprom (rom), il download di seguito.

Epson HX-20 Presentazione e Sostituzione vecchi accumulatori (NiCd)

Epson HX-20

Autopsy:

Le ultime immagini della galleria mostrano come sostituire i vecchi accumulatori NiCd.

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

Lo Epson HX-20 viene considerato il primo computer portatile.

Fu presentato nel novembre 1981 ma le vendite iniziarono nel 1983. È oggi considerato un oggetto di grande valore tra gli appassionati di retrocomputing. Aveva le dimensioni di un foglio A4 e pesava circa 1,6 kg. Era dotato di tastiera, un display LCD da 120×32 pixel una piccola stampante ad aghi (simile a quelle delle calcolatrici da tavolo); era alimentato da accumulatori nichel-cadmio.

Il processore era un Two Hitachi con velocità 0,7 MHz, presentava nel retro una porta RS-232 per la stampante. Era l’unico sistema a quel tempo ad essere dotato di un registratore a microcassette. Il registratore a nastro poteva essere sostituito da una cartuccia ROM.

Loading game bomber:

source: wikipedia collection of HX-20 programs