Zanussi/Seleco Play-o-Tronic (2nd Edition – 1977)

14 March 2014 1 commento

Autopsy:

Play-o-Tronic è una console per videogiochi prodotta in Italia dalla Zanussi nel 1977 con marchio Sèleco.

La console Play-o-tronic. Diversamente dalla precedente console Ping-O-Tronic (costruita con componenti discreti) questa era costruita a partire dal singolo chip AY-3-8500 della General Instruments. La console permetteva di giocare ai sei giochi presenti sul chip premendo uno dei sei tasti arancioni contrassegnati da uno a sei; i sei giochi erano: Fucile 1, Fucile 2, Tennis, Football, Pelota a 2 e Pelota a 1. Il corpo della console è grigio chiaro nella parte superiore ed inferiore mentre le rimanenti parti sono nere. Come la precedente è dotata di un alloggiamento per i due paddle rimovibili, identici al precedente modello; sono bianchi e oltre alla ‘rotella’ presentano un pulsante.

Zanussi ha riportato di aver venduto 21514 Play-O-Tronic nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1977 per un totale di 620408000 Lire, di cui il 5.5% andarono in diritti a Sanders (34122440 lire). Facendo i conti, ogni console costava circa 28837 lire.

La console è stata anche venduta in Germania dall’azienda tedesca Quelle (vendita per corrispondenza) rimarchiando la console con il nome UNIVERSUM TV Multi-Spiel.

source: wikipedia

Riparazione motherboard di un Commodore CBM 8296 per un’amico

12 March 2014 1 commento

Riparazione scheda madre di un Commodore CBM 8296 per un’amico.

Difetti riscontrati:

  • Schermo nero senza BEEP di startup.

Componenti sostituiti:

  • Sostituito PLA [UE6] con una OTP EPROM 27C512R 70ns + Adattatore.
  • Sostituito PLA [UE5] con una originale MOS 324744-01
  • Sostituito [UC8] 3-State Driver Bus MOS 65245 (74LS245)

Commodore 64 Silver (USA – ASSY 326298 – PET style Keyboard)

La maggior parte delle persone si ricorderà il Commodore 64 come il “biscottone” con l’etichetta “Arcobaleno”, ma non e’ sempre stato cosi’, quando la Commodore inizio la distrubuzione il C64 aveva un’etichetta Argento (silver label) con il testo “Commodore” e una piccola etichetta con stampato “64″ era posta nei pressi del LED di alimentazione.

La tastiera di questo C64 Silver Label è piuttosto rara ed è assolutamente identica nella forma a quella dei computer PET Serie 3000/4000 della Commodore (tuttavia, il tastierino numerico del Commodore PET è stato sostituito dai quattro tasti funzione e i fori rimanenti sono stati coperti con del nastro adesivo).

La scheda madre utilizzata è l’originale Rev.A ASSY 3262980 con il chip video (VIC II) in ceramica. La scheda madre ha anche un connettore video DIN a 5 pin invece del connettore a 8 pin che in seguito avevano tutti i C64, questo vuol dire che nel connettore video DIN a 5 pin manca il segnale di crominanza e di conseguenza non possiamo utilizzare l’uscita S-Video (SVHS), ma possiamo utilizzare solo l’uscita composita.

Autopsy:

Il Commodore 64 (abbreviazioni diffuse: “C64″, “C-64″, “C=64″, “CBM 64″, “64″) è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1982 al 1993 in vari Paesi del mondo.

Il Commodore 64 nasce come evoluzione del Commodore VIC-20, evoluzione in grado di offrire capacità grafiche e sonore migliori rispetto al Commodore VIC-20 a scapito però della compatibilità software.

Del Commodore 64 sono state commercializzate anche tre varianti: il Commodore MAX, il Commodore Educator 64 e il Commodore SX-64, commercializzati rispettivamente a partire dal 1982, 1983 e 1984. Dal Commodore 64 sono inoltre derivate due console per videogiochi: il Commodore 64 Games System e il Commodore 64 DTV. La prima commercializzata a partire dal 1990, la seconda a partire dal 2004. Evoluzioni del Commodore 64 sono invece il Commodore 128, il Commodore 128D e il Commodore 65, tutti compatibili a livello software con il Commodore 64. I primi due sono stati commercializzati a partire dal 1985, il terzo è rimasto allo stadio di prototipo.

Il Commodore 64 è il computer più venduto al mondo, record certificato anche dal Guinness dei primati. Fu commercializzato dal 1982 al 1993. Si stima che nel mondo siano stati venduti tra i 12,5 e i 30 milioni di esemplari, un numero record che con tutta probabilità non verrà mai più superato (la natura degli attuali computer, assemblati diversamente a seconda delle esigenze dell’utente, rende praticamente impossibile ripetere un’impresa simile).

La semplicità d’uso e facilità di programmazione di questo nuovo computer era superiore sia ai suoi predecessori (il PET e il VIC-20) sia agli altri home computer concorrenti. Grazie a ciò e al suo prezzo di vendita, in breve tempo divenne il computer più venduto nella storia dell’informatica.

Il Commodore 64 venne inizialmente costruito usando lo stesso chassis del Vic-20 al fine di mantenere bassi i costi di produzione. Dopo alcuni anni, la Commodore cambiò leggermente l’estetica del computer assieme ad altri cambiamenti minori, ribattezzandolo 64C.

Nonostante il cessare della produzione, lo sviluppo di software per questa macchina continuò e ancora oggi c’è chi scrive dei giochi per il Commodore 64 o fa dei porting da giochi per telefoni cellulari.

source: wikipedia mos6502.com

C64 Game: Flappy Bird +MH / Silverrock 3-in-1 [Easyflash] …

E’ stato rilasciato del nuovo Software per Commodore 64..

Titoli:

  • Double or Nothing
  • Castle Boy +3
  • Stratagos +4
  • Arcade Football &GD
  • Metro-Cross +5MDGHF
  • Vault Man +7
  • Ganimedian Rescue +4ED
  • D-2000 IFR-Trainer Preview +E
  • Rudi the Rat +4EHD
  • Bouncing Ball +4EHD 101%
  • Sharky +5HDG
  • Shaolin+ +2HD +Pic
  • Flappy Bird +
  • Flappy Bird +1
  • Flappy Bird +MH
  • Labiraton +4E
  • D-2000 IFR-Trainer Flight Simulation +EFD [pal/ntsc]
  • Slither
  • cc65 Chess V1.0
  • Flappy Bird
  • Flipperkönig +D
  • Rocky Memphis Preview +
  • Paradroid Redux Preview 2
  • Penultimate Fantasy 101% +DM
  • Combination Deluxe +4PF [pal/ntsc]
  • Happy Flappy &H
  • Silverrock 3-in-1 [Easyflash] Skaermtrolden Hugo, Guldkorn Expressen, Super Oswald
  • Gold Grabber +3D
  • Star Strike +2D
  • Rocky Memphis and the Temple of Ophuxoff Preview +1F [pal/ntsc]

Download: All Games in One Archive (3429)

source: csdb.dk

Selcom/Jen Lemon II con Floppy Disk Drive e Monitor

Selcom/Jen Lemon II (Italian Apple II Clone)

Autopsy:

Il computer Lemon II e’ un clone dell’Apple II+ (Europlus) prodotto in Italia da diverse aziende, Selcom, Jen, Belton e la Lemon Italia. Per questo motivo esistono numerose versioni della macchina, con diversi case, ma la maggior parte di queste mantengono come cuore la scheda originale, prodotta fino dal 1981 dalla Selcom di Ravenna.

La mainboard era una copia pressoché identica di quella dell’Apple II+, si differenziava dall’originale per pochi particolari, come per esempio l’utilizzo di EPROM al posto dele ROM.

Un requisito fondamentale per garantire la compatibilità era infatti la duplicazione delle ROM dell’Apple II che contenevano le routine di “boot”, il programma di monitor e l’Applesoft BASIC. La produzione di rom richiedeva un investimento economico importante e si preferì sostituirle con delle Eprom, dal costo maggiore ma producibili in piccole quantità, poiché programmate in casa.

Il disegno della scheda madre fu quindi modificato per permettere l’utilizzo di Eprom al posto delle particolari Rom utilizzate da Apple, che non erano pin-to-pin compatibili.

Il contenuto delle ROM fu leggermente modificato per eliminare ogni riferimento alla Apple. Così all’interno della ROM la scritta “Apple II” diventava “Lemon II”. Non a caso entrambi i nomi sono di 5 caratteri. Come per molti compatibili si sceglie il nome di un frutto per richiamare la compatibilità con i computer della “mela” di Cupertino. Il nome Lemon, scelto tra i nomi inglesi di frutti a 5 lettere, non fu dei più felici: nei paesi di lingua anglofona il termine è sinonimo di “bidone”.

Il Lemon II non era quindi solo un computer “compatibile” all’originale, ma una vera e propria copia. Il computer si conquistò la fama della “compatibilità software al 100%”, caratteristica che ne determinerà il successo commerciale. I primi utilizzatori compravano la sola scheda madre con la tastiera e l’alimentatore, aggiungendo eventualmente il modulatore RF esterno che consentiva di utilizzare come monitor un comune televisore.

Testo tratto dalla homepage di computerhistory.it

Una partita a Montezuma’s Revenge:

Video di un Lemon II al lavoro in un laboratorio scolastico:

source: computerhistory.it leganerd.com

Selcom/Jen Lemon II (Pulizia e Riparazione tastiera)

I have received a Lemon II computer (Apple ][+ / Europlus Clone) in a good cosmetic condition but with a serious problem at the keyboard, here below defects and repairs that has been made.

Il confronto della pulizia (prima / dopo):

Galleria della riparazione:

Difetti riscontrati:

  • Primo difetto: Alla pressione dei tasti veniva visualizzato sempre lo stesso carattere, in questo caso il carattere “O”
  • Secondo difetto (che ho notato solo dopo aver risolto il primo): La tastiera rispondeva correttamente, tutti i caratteri venivano visualizzati nel modo corretto, ma alcune volte la lettera visualizzata non corrispondeva al tasto premuto. Esempio: premendo molte volte la lettera “I” dopo un po’ veniva visualizzata anche la lettera “Y” per poi riprendere a visualizzare la lettera “I”.

Componenti sostituiti:

Devo ringraziare il mio amico Luca che mi ha chiamato per avvertirmi che c’era ancora un pezzo disponibile del SMC KR2376-ST in negozio. ;-D

Philips Monitor CM 8802/00G (Riparazione & Pulizia)

28 February 2014 5 commenti
Philips Monitor CM 8802/00G (close-up)

Autopsy:

Il Philips CM8802/00G è un’ottimo monitor RGB da 14” adatto a  visualizzare le risoluzioni di Amiga e Atari ST.

Elettronicamente è identico al monitor CM 8833 sempre della Philips, ma rispetto a quest’ultimo non troviamo l’ingresso TTL RGB (DIN) e la commutazione Colore/Monocromatico ma oltre l’ingresso RGB Scart e’ sempre presente l’ingresso composito (RCA), il che lo rende perfetto per i computer con questo tipo di uscita.

Il confronto della pulizia (prima / dopo):

Difetti riscontrati:

  • Assenza del colore ROSSO.
  • Immagine sfuocata.
  • Convergenza e Saturazione colori.
  • Il monitor si spegneva da solo.

Works that have been made:

  • Rifatte le saldature nella sezione alimentazione e sullo stampato del tubo catodico.
  • Regolazioni per l’immagine sfuocata, colori e convergenza.
  • Pulizia.

Download:

BCC Party #8: C64 – Risultati ufficiali del Demo Party

27 February 2014 Nessun commento

Questi sono i risultati ufficiali (solo i primi 3 posti) del Demo party BCC Party #8. Per maggiori informazioni o aggiornamenti visita il sito CSDB BCC Party #8.

C64 Demo:

  • Durch den Monsun by Delysid
  • Was erlaube MYD? by Mayday!
  • Free Beer! by Delysid

C64 Music:

  • Flott-O-Mat by Spider Jerusalem
  • Locust by Slimex
  • Quad*Project by celticdesign

C64 Graphics:

  • Eisvogel by Slayer Grafix
  • Butterfly Dreams by JSL
  • Dark Power by Crayon

Mixed:

  • Godspeed – A 8580 Music Album by Mayday! (Music Collection)
  • Buddha Music Disk #1 by Hokuto Force (Music Collection)
  • Commodore in Space II by Wintermute (Game

Download: BCC Party #8 Party stuff (1241)

source: facebook.com

Commodore VIC-20 (USA/NTSC Version) Boxed

23 February 2014 Nessun commento
Commodore VIC-20 USA (Boxed)

Autopsy:

Il Commodore VIC-20 o Commodore VIC 20 (in Giappone: Commodore VIC-1001; in Germania: Commodore VC 20) è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dall’ottobre 1980 al gennaio 1985. Fu proposto come computer per la famiglia e per il gioco ed ebbe un grande successo di vendite, subissato solo dal successivo Commodore 64.

L’hardware è basato sul processore MOS 6502, con una memoria ROM di circa 20 kB contenente sistema operativo e interprete BASIC, memoria RAM di 5 kB, di cui 3,5 kB disponibili per la programmazione in BASIC.

Il Commodore VIC-20 è stato il primo computer della storia a superare la quota simbolica di un milione di esemplari venduti, quota tutt’oggi rilevante che il Commodore VIC-20 ha raggiunto nel gennaio del 1983.

Il periodo di maggiore successo commerciale del Commodore VIC-20 è stato il 1982, anno in cui è risultato anche il computer più venduto nel mondo con 800.000 esemplari venduti. All’apice del suo successo commerciale venivano prodotti circa 9.000 esemplari al giorno. In totale sono stati venduti circa 2,5 milioni di esemplari, quantità che non fa del Commodore VIC-20 il computer più venduto della storia. Tale primato appartiene ad un computer sempre della Commodore Business Machines Inc., il Commodore 64, venduto in 17 milioni di esemplari.

Il Commodore VIC-20 inoltre è stato il primo computer della storia con video a colori venduto al dettaglio ad un prezzo inferiore ai 300 dollari.

Prodotto da Commodore a partire dal 1980, con l’aspetto di una tastiera, come il successivo Commodore 64, fu soprannominato “the friendly computer”, il computer amico, e commercializzato come computer per la famiglia, per la casa, per il gioco, ad un prezzo relativamente contenuto, meno di 300$.

Nato da un progetto interno destinato a mostrare che un piccolo computer poteva avere mercato, venne commercializzato inizialmente nella versione giapponese VIC-1001.

Il nome era un evidente rimando alla già famosa serie PET, che aveva il suo capostipite nel modello 2001, e sotto la quale il nuovo nato si andava a collocare. La parentela con la serie PET, al di là della CPU utilizzata che era la medesima, risulta evidente nelle prime serie che avevano tasti squadrati, anziché quelli a profilo arrotondato tipici anche del Commodore 64 e del piccolo Commodore 16. Questi esemplari vengono chiamati dai collezionisti “VIC 20 PET style” e sono molto ricercati.

source: wikipedia

Riparazione di un computer Olivetti M21

23 February 2014 5 commenti
Olivetti M21

Autopsy:

Olivetti S.p.A. è una società del gruppo Telecom Italia che opera nel settore dell’informatica. In passato è stata una delle aziende più importanti al mondo nel campo delle macchine per scrivere, da calcolo e dell’elettronica (STMicroelectronics ne discende in parte). È stata la prima azienda a produrre personal computer (PC) e stampanti da ufficio. Il primato del primo PC può essere assegnato all’Olivetti grazie alla Programma 101, che venne prodotta nel 1964 e ottenne un grande successo nel mercato statunitense.

L’Olivetti M21, prodotto presso lo stabilimento di Ivrea a partire dal 1984 fu’ il primo e unico personal computer trasportabile prodotto da Olivetti e nacque come clone del PC IBM con le stesse caratteristiche dell’M24.

A differenza del PC IBM, che adottava il processore i8088 con clock a 4,7 MHz, l’M24 adottava il più potente i8086, con la velocità di clock di 8 MHz, un bus a 16 bit e la possibilità di incrementarne le prestazioni diminuendo la velocità di refresh della memoria via software.

Prodotto a partire dal 1984, veniva fornito a corredo un manuale utente, l’interprete Gw-Basic Olivetti con manuale ed un sistema operativo MS-DOS in versione 2.11.

Sulle prime versioni non era previsto l’installazione di un hard disk, pertanto gli utenti avviavano la macchina con il sistema operativo MS-DOS in dotazione su floppy disk.

Il confronto (prima / dopo):

Riparazione & Componenti prima della pulizia:

Difetti riscontrati:

  • Immagine speculare.
  • Alcune volte venivano visualizzati caratteri incomprensibili utilizzando una scheda video sul bus ISA.

Componenti sostituiti:

  • Sostituito un 74LS245N sulla motherboard.
  • Sostituito un 75LS244N sul modulo di espansione ISA.
  • Rimossa la batteria per il realtime clock.

Aggiornamenti:

  • Bios dalla versione v1.36 alla versione v1.43 (ultima)

source: museotecnologicamente.it wikipedia

Riparazione del computer Non-Linear Systems Inc – Kaypro II

22 February 2014 Nessun commento
Non-Linear Systems Inc - Kaypro II

Autopsy:

Kaypro Corporation, comunemente nota come Kaypro, è stata una società statunitense produttrice di home e personal computer degli anni ottanta. La società fu fondata da Andrew Kay, già fondatore e presidente di Non-Linear Systems, per sviluppare dei computer che fossero stati in grado di competere con l’allora popolare computer portatile Osborne 1. Kaypro produsse una linea di computer dall’aspetto un po’ grezzo ma suggestivo basati sul sistema operativo CP/M che soppiantarono i diretti concorrenti e divennero ben presto i personal computer più venduti dei primi anni ’80.

La sua ostinazione nel non voler abbandonare i suoi primi clienti, continuando a produrre macchine basate sul CP/M in un periodo in cui il mercato stava effettuando la transizione verso gli IBM compatibili ed il loro sistema operativo PC-DOS, portò Kaypro ad adattarsi ai cambiamenti tecnologici che stavano avvenendo molto lentamente ed in ritardo rispetto ai concorrenti. A causa di questa inerzia Kaypro lentamente vide la sua quota del mercato ridursi fino al punto in cui fu costretta a dichiarare il fallimento e la bancarotta nel 1992.

Il Kaypro II (1982) è stato il primo modello rilasciato, basato su uno Z80 a 2,5 MHz, 64 KB di RAM, 2 unità per dischi da 5″¼ a doppia densità (190 KB) e di un monitor a fosfori verdi da 9″. Il case era di alluminio e la tastiera, staccabile, quando riposta copriva completamente il monitor e le unità disco. Il computer non aveva una batteria interna ma doveva essere allacciato ad una fonte esterna.

Il confronto (prima / dopo):

Difetti riscontrati:

  • Schermo nero.

Componenti sostituiti:

  • Rimosso il condensatore di filtro in ingresso AC 220v.
  • Sostituiti alcuni condensatori elettrolitici esausti nello stadio alimentazione.

source: wikipedia

Riparazione Radio Shack TRS-80 Model III Microcomputer

21 February 2014 Nessun commento

It work with a new power supply

Galleria della Riparazione:

Difetti riscontrati:

  • Schermo nero.
  • Errata regolazione del Contrato e Luminosita’.
  • Alimentatore interno “stanco”.

Componenti sostituiti:

  • Rimossi i Condensatori di filtro.
  • Sostituiti tutti i Condensatori elettrolitici esauriti.
  • Regolazioni Contrasto e Luminosita’.

Radio Shack TRS-80 Model III Microcomputer

21 February 2014 4 commenti
Radio Shack TRS-80 Model III (LDOS)

Autopsy:

La Radio Shack TRS-80 è una famiglia di home computer prodotta dall’azienda texana Tandy Corporation e venduta attraverso la catena di negozi Radio Shack a partire dall’agosto del 1977 fino ai primi anni ’80.

Il primo modello, denominato Model I, ottenne un buon successo negli Stati Uniti nonostante la mancanza dei colori e della presenza sul mercato di due rivali come il Commodore PET e l’Apple II grazie al rapporto qualità-prezzo: con un costo di 599 dollari veniva incluso, insieme al computer vero e proprio, un monitor in bianco e nero (o verde e nero), una tastiera QWERTY e una versione del linguaggio BASIC.

Nel luglio 1980 fu introdotto il Model III, versione migliorata del Model I, sia a livello estetico-funzionale che hardware (il processore funzionava a 2.03 MHz). Inoltre, a differenza del precedente, non era soggetto a disturbi da parte di interferenze radio.

Download:

Video di giochi con il sonoro:

source: wikipedia

Datastorm 2014: C64 – Risultati ufficiali del Demo Party

16 February 2014 Nessun commento

Questi sono i risultati ufficiali (solo i primi 3 posti) del Demo party Datastorm 2014 che si e’ concluso oggi. Per maggiori informazioni o aggiornamenti visita il sito CSDB nella sezione DATASTORM 2014.

C64 Demo:

  • We Are All Connected by Fairlight, Offence, Prosonix
  • Continuum by TRIAD
  • The Doors of Perception by SHAPE

C64 Music:

  • Valentine by Dane
  • The Greatest Pal by Scarzix
  • Better Call Saul by X-jammer

C64 Graphics:

  • Ze bramblebee by Redcrab
  • Strikeforce by Prowler
  • Kind of Blew It by Fedja

Mixed Graphics (PETSCII):

  • Yarr! by Genesis Project
  • The Accident by Hack n’ Trade
  • Stay Forever by wysiwtf

Download: Datastorm 2014 Party stuff (1331)

source: datastorm.se

C64 DiskMagazine: Vandalism News #61

16 February 2014 2 commenti

E’ stata rilasciata la 61° edizione del Diskmagazine Vandalism di Onslaught / Wrath Designs / Vandalism.

Download: Vandalism News #61 (1180)

source: noname.c64.org/csdb