Autopsy:
Grazie Paolo Cognetti per avermi dato questo oggetto in buone condizioni.
TRS-80 Color Computer Plug ‘n Power Programmable Appliance/Light Controller e’ un vecchio dispositivo per TRS-80 Color Computer per l’automazione domestica (domotica).
La confezione include il modulo Plug ‘n Power, il software su cartuccia, il cavo di connessione, il manuale e il battery test card.
Download: Plug & Power Appliance and Light Controller (PDF) (2693)
Details:
Jump here for the commercial RGB mod for the Mattel Intellivision
I have found this RGB mod for the Mattel Intellivision console fom a site, i have searched on the net if anyone has tried this mod, but nothing, so, i have tried to do it myself.
This mod is not easy to do, especially if one has no experience in electronics, however the result at the end is spectacular.
Schematics (click to zoom):

Autopsy:
from Elektronite Homepage:
Un astuto scimmione è fuggito dalla sua gabbia. Mario, il guardiano dello zoo, si trova ora in un bel pasticcio! Il gorilla Darwin ha catturato una signorina molto speciale e ha raggiunto un cantiere dove si è fatto strada su per sconcertanti strutture incompiute, come un vero e proprio King Kong!
Per salvarti la vita, salta barili rotolanti e rimbalzanti, percorri velocemente piattaforme mobili ad altezze vertiginose, corri freneticamente sotto molle impazzite, evita fiamme vaganti e pericolose palle di gas per farti strada lassù. Ci vorrà non solo Mario, ma uno dei suoi fratelli, Toni e Bruno, per superare in astuzia lo scimmione e mettere in salvo la ragazza.
DUE giochi in uno! Il primo gioco Arcade, ovvero il classico Donkey Kong dei bar e salegiochi, creato dalla Nintendo nel 1981 e decisamente migliorato nella grafica e nell’audio rispetto alla versione Coleco per Intellivision uscita nel 1982, PIU’ un secondo gioco con CINQUE NUOVI livelli ispirati all’arcade hit D2K: Jumpman Returns! NOVE screen in totale!
Caratteristiche:
- Nuova grafica ed effetti sonori. Senti DK ringhiare per la prima volta!
- Punteggi separati per il Gioco 1 e per il Gioco 2. Perfetto per salvare i punteggi nelle competizioni!
Video D2K ARCADE recensione per IntelliVision:
source: elektronite.com
Autopsy:
L’espansione VIC-1020 (nota anche come VC-1020 in Germania) è un contenitore metallico di grandi dimensioni che fornisce al computer VIC-20 sei slot di espansione supplementari per cartucce (cinque rivolte verso l’alto e una in posizione orizzontale e verso un’apertura sul retro del VIC-1020).
Il computer VIC-20 si incastra perfettamente nell’espansione VIC-1020 e comunica con i 6 slot di espansione tramite il connettore maschio posto all’interno del case, un monitor può essere posizionato sopra il VIC-1020 dando all’intera configurazione un’aspetto simile ai computer della serie Commodore PET.
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.
Installazione Kernel JiffyDos e Riparazione Tastiera per il mio caro amico Damiano (manosoft.it). Per la riparazione della tastiera e’ bastato pulire molto bene i contatti del pcb.
Commodore SX-64 funzionanti in cluster ;-D
Oggi un mio amico mi ha donato alcune cose. Grazie Damiano (Manosoft).
Cose che mi sono state donate:
- Commodore SX64 Manual.
- TV +4 Pong Clone.
- PCB Multi Kernel C64/C64C Switch.
- PCB Universal PLA Adapter.
- Atmel 27C512 PROM 70ns.
- Some DIMM Memory (256mb and 512mb)
- Mattel Intellivision.
- Mattel Intellivision Boxed Games:
- Football.
- Advanced Dungeons & Dragons.
- Skiing.
- Maze-A-Tron.
- Sea Battle.
- Tennis.
- Basketball.
Caricamento del gioco Armoured Assault e Spectron sul Spectravideo SV-318.
Video:
Download:
source: spectravideo software tools
Autopsy:
Questa configurazione include:
testo tratto dalla homepage di Wikipedia:
La Spectravideo o brevemente SVI è stata una azienda statunitense produttrice di computer. Fu fondata nel 1981, inizialmente come SpectraVision, da Harry Fox e Oscar Jutzeler.
La SpectraVision iniziò le sue attività distribuendo videogiochi per Atari 2600, Colecovision e VIC-20. Nel 1982 produsse il QuickShot, il primo joystick ergonomico, disponibile per Atari e VIC-20. Alla fine del 1982 la società cambiò nome in Spectravideo perché il nome SpectraVision era già registrato.
Successivamente iniziò a produrre computer alcuni dei quali compatibili con lo standard MSX altri compatibili con lo standard IBM. Il primo tentativo di entrare nel mondo della produzione di computer si ebbe agli inizi del 1983, quando Spectravideo presentò un add-on per l’Atari 2600 chiamato Spectravideo CompuMate. Il CompuMate era dotato di una tastiera a membrana e interprete BASIC integrato. Insieme al CompuMate presentò l’SV-318, a cui seguì a breve il modello SV-328. Adottavano entrambi una CPU Z80 A che operava alla frequenza di 3,6 MHz, ma differivano per la quantità di memoria RAM di cui erano dotati, 16 kB il primo e 64 kB il secondo, per il tipo di tastiera, a membrana il primo e con tasti classici il secondo, e per l’assenza nell’SV-328 del joystick integrato che era presente invece nell’SV-318.
Residente nella ROM di entrambi i modelli vi era una versione del Microsoft BASIC che, come in molti altri computer ad 8 bit dell’epoca, espletava anche le funzioni di sistema operativo. Equipaggiando il computer con un floppy drive l’utente poteva eseguire il boot caricando il sistema operativo CP/M.
source: wikipedia
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Autopsy:
testo tratto dalla homepage di Wikipedia:
Il Dragon 32 e il Dragon 64 sono degli home computer prodotti durante l’inizio degli anni ottanta. Simili al TRS-80 Color Computer (CoCo), vennero prodotti per il mercato europeo dall’azienda gallese Dragon Data. Il numero di modello si riferisce alla memoria del sistema, 32 o 64 Kbyte.
All’inizio degli anni ottanta il mercato degli home computer nel Regno Unito ebbe una crescita esponenziale. Quasi ogni mese veniva messa in commercio una nuova macchina e nell’agosto 1982 la Dragon Data entrò nel mercato con il Dragon 32; il Dragon 64 arrivò l’anno successivo. I computer erano basati sul Motorola 6809E a 0.89 MHz. Il sistema vendette bene e questo spinse diversi sviluppatori a programmare software per la macchina. Poco dopo la presentazione della macchina venne fondata anche la “Dragon User” una rivista dedicata al sistema.
Nel mercato domestico i videogiochi erano una potente attrattiva e il Dragon era dotato di limitate capacità grafiche quindi nel settore i suoi videogiochi erano mediamente inferiori a quelli della concorrenza. Il Dragon non era in grado di mostrare le lettere minuscole con semplicità e questo era un limite per le applicazioni commerciali. Queste e altre limitazioni resero a lungo andare il Dragon un insuccesso commerciale e nel giugno 1984 la Dragon Data fallì.
Nonostante il fallimento della casa madre il Dragon continuò a vivere a lungo, la sua scheda madre era robusta e il sistema poteva essere personalizzato con facilità, questo spinse molte persone a modificare il loro computer aggiungendovi funzionalità e prolungandone la vita utile.
Video del gioco Chuckie Egg per Dragon 64:
source: wikipedia archive.worldofdragon.org
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