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Archivio per la categoria ‘Retro Computers and other stuff…’

Donazione della Domenica (Commodore 1085S e Amiga 500)

24 February 2013 Nessun commento

Materiale donato:

  • Commodore Monitor 1085S (Il monitor 1085S e’ la versione economica del 1084S con una risoluzione grafica piu bassa (.52 mm dot pitch) e senza trattamento anti-riflesso.)
  • Commodore Amiga 500 + 512k Expansion.

Commodore VIC-1020 Expansion Box

22 February 2013 Nessun commento
Commodore VIC-1020 Expansion Box

Autopsy:

L’espansione VIC-1020 (nota anche come VC-1020 in Germania) è un contenitore metallico di grandi dimensioni che fornisce al computer VIC-20 sei slot di espansione supplementari per cartucce (cinque rivolte verso l’alto e una in posizione orizzontale e verso un’apertura sul retro del VIC-1020).

Il computer VIC-20 si incastra perfettamente nell’espansione VIC-1020 e comunica con i 6 slot di espansione tramite il connettore maschio posto all’interno del case, un monitor può essere posizionato sopra il VIC-1020 dando all’intera configurazione un’aspetto simile ai computer della serie Commodore PET.

Mattel Intellivision Video Composite Amplifier

21 February 2013 Nessun commento

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.

Commodore SX-64 installazione JiffyDos e riparazione tastiera

18 February 2013 1 commento

Installazione Kernel JiffyDos e Riparazione Tastiera per il mio caro amico Damiano (manosoft.it). Per la riparazione della tastiera e’ bastato pulire molto bene i contatti del pcb.

Working Commodore SX-64 in cluster ;-D

17 February 2013 Nessun commento

Commodore SX-64 funzionanti in cluster ;-D

New donations: Intellivision + Boxed Games / SX64 Manual / TV +4 …

17 February 2013 Nessun commento

Oggi un mio amico mi ha donato alcune cose. Grazie Damiano (Manosoft).

Cose che mi sono state donate:

  • Commodore SX64 Manual.
  • TV +4 Pong Clone.
  • PCB Multi Kernel C64/C64C Switch.
  • PCB Universal PLA Adapter.
  • Atmel 27C512 PROM 70ns.
  • Some DIMM Memory (256mb and 512mb)
  • Mattel Intellivision.
  • Mattel Intellivision Boxed Games:
    • Football.
    • Advanced Dungeons & Dragons.
    • Skiing.
    • Maze-A-Tron.
    • Sea Battle.
    • Tennis.
    • Basketball.

Spectravideo SV-318: Caricamento di un gioco

Spectravideo SV-318 (Boxed)

Spectravideo SV-318 with Accessories (Boxed)

Autopsy:

Questa configurazione include:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

La Spectravideo o brevemente SVI è stata una azienda statunitense produttrice di computer. Fu fondata nel 1981, inizialmente come SpectraVision, da Harry Fox e Oscar Jutzeler.

La SpectraVision iniziò le sue attività distribuendo videogiochi per Atari 2600, Colecovision e VIC-20. Nel 1982 produsse il QuickShot, il primo joystick ergonomico, disponibile per Atari e VIC-20. Alla fine del 1982 la società cambiò nome in Spectravideo perché il nome SpectraVision era già registrato.

Successivamente iniziò a produrre computer alcuni dei quali compatibili con lo standard MSX altri compatibili con lo standard IBM. Il primo tentativo di entrare nel mondo della produzione di computer si ebbe agli inizi del 1983, quando Spectravideo presentò un add-on per l’Atari 2600 chiamato Spectravideo CompuMate. Il CompuMate era dotato di una tastiera a membrana e interprete BASIC integrato. Insieme al CompuMate presentò l’SV-318, a cui seguì a breve il modello SV-328. Adottavano entrambi una CPU Z80 A che operava alla frequenza di 3,6 MHz, ma differivano per la quantità di memoria RAM di cui erano dotati, 16 kB il primo e 64 kB il secondo, per il tipo di tastiera, a membrana il primo e con tasti classici il secondo, e per l’assenza nell’SV-328 del joystick integrato che era presente invece nell’SV-318.

Residente nella ROM di entrambi i modelli vi era una versione del Microsoft BASIC che, come in molti altri computer ad 8 bit dell’epoca, espletava anche le funzioni di sistema operativo. Equipaggiando il computer con un floppy drive l’utente poteva eseguire il boot caricando il sistema operativo CP/M.

source: wikipedia

Spectravideo SV-803 16k RAM Cartridge (Boxed)

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Spectravideo SV-602 Mini Expander (Boxed)

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Spectravideo SV-904 Data Cassette (Boxed)

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Dragon 64 (Dragon Data Ltd) Boxed

Dragon 64 (Data Ltd)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Dragon 32 e il Dragon 64 sono degli home computer prodotti durante l’inizio degli anni ottanta. Simili al TRS-80 Color Computer (CoCo), vennero prodotti per il mercato europeo dall’azienda gallese Dragon Data. Il numero di modello si riferisce alla memoria del sistema, 32 o 64 Kbyte.

All’inizio degli anni ottanta il mercato degli home computer nel Regno Unito ebbe una crescita esponenziale. Quasi ogni mese veniva messa in commercio una nuova macchina e nell’agosto 1982 la Dragon Data entrò nel mercato con il Dragon 32; il Dragon 64 arrivò l’anno successivo. I computer erano basati sul Motorola 6809E a 0.89 MHz. Il sistema vendette bene e questo spinse diversi sviluppatori a programmare software per la macchina. Poco dopo la presentazione della macchina venne fondata anche la “Dragon User” una rivista dedicata al sistema.

Nel mercato domestico i videogiochi erano una potente attrattiva e il Dragon era dotato di limitate capacità grafiche quindi nel settore i suoi videogiochi erano mediamente inferiori a quelli della concorrenza. Il Dragon non era in grado di mostrare le lettere minuscole con semplicità e questo era un limite per le applicazioni commerciali. Queste e altre limitazioni resero a lungo andare il Dragon un insuccesso commerciale e nel giugno 1984 la Dragon Data fallì.

Nonostante il fallimento della casa madre il Dragon continuò a vivere a lungo, la sua scheda madre era robusta e il sistema poteva essere personalizzato con facilità, questo spinse molte persone a modificare il loro computer aggiungendovi funzionalità e prolungandone la vita utile.

Video del gioco Chuckie Egg per Dragon 64:

source: wikipedia archive.worldofdragon.org

Sega Pico (NTSC-USA) Boxed

Sega Pico (Testing game)

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Appuntidigitali.it:

Il Sega Pico e’ una console prodotta dalla Sega alla fine degli anni 90 e dunque ci troviamo nella quinta generazione e Sega decide di entrare nel segmento dell’educational entertainment con questo nuovo prodotto, il Pico appunto.

Dalle immagini del Logo e dello chassis si intuisce subito come il target fosse quello dei bambini (fino ad un range massimo di 8-9 anni circa). I colori sgargianti, la chiusura a valigetta comoda da trasportare anche per le piccole mani paffute di uno scolaretto delle elementari (o primary school a seconda del sistema educativo a cui vogliamo fare riferimento).

L’aspetto a prima vista ricorda quello dei laptop ma come interfaccia (decisamente più intuitiva ed adatta a quel tipo di utenza) è stata scelta una tavoletta con lo “stylus”, dal nome Magic Pen, tipico dei dispositivi utilizzati per i programmi di disegno e grafica soprattutto pubblicitaria. A guidare il bambino nelle fasi di apprendimento e facilitarlo nell’utilizzo venne predisposto anche un classico controllo con croce direzionale, presente come si può vedere sulla sinistra della console.

Il parco applicativo del Pico era sintetizzato con la parola Storyware; le cartucce, abbastanza simili come forma e dimensione a quelle delle altre console avevano il particolare di essere confezionate come dei veri e propri libri sfogliabili: nel momento in cui veniva girata una pagina sullo schermo della televisione cambiava l’immagine e l’effetto di questa azione era accompagnato da musiche e suoni di sottofondo.

Lettura, memorizzazione, piccoli problemi, capacità di calcolo e di riconoscimento delle figure e colori erano alcune delle attività previste e sviluppate con la console Sega, anticipando in qualche modo il trend cavalcato a piene mani dalla Nintendo con il DS. Nonostante il costo di lancio di 139$ ed il prezzo per cartuccia che variava dai 29 ai 39$, il Pico ha venduto quasi 4 milioni di unità ed in Giappone tutt’oggi viene sviluppato software ad hoc.

Merito va alla presenza di grossi calibri come l’immancabile Sonic ed alcuni personaggi del panorama Disney come il Re Leone e Mickey Mouse. Piuttosto difficile da trovare nei vari canali battuti dai collezionisti di cimeli retrogaming non raggiunge tuttavia cifre astronomiche (a causa della tipologia di console) assestandosi circa sui 50 Euro a seconda di condizioni e packaging offerto.

source: appuntidigitali.it

Recovered a Commodore 128 with manuals and Tape Recorder

Recuperato un Commodore 128 in buone condizioni con manuali/software e registratore a cassette.

Radio Shack TRS-80 Model 1 – Original Dust Cover

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