Archivio

Archivio per la categoria ‘Retro Computers and other stuff…’

Riparazione e Pulizia del computer Commodore CBM 8296

Ho ricevuto questo computer da riparare per un amico qualche giorno fa’. Il computer visualizzava solo uno schermo nero ed alcune volte un carattere casuale senza alcun segnale acustico di avvio al boot.

Ho sostituito i due integrati PLA 324745-01 (UE5) e 324744-01 (UE6) con due EPROM 27C512 da 70ns (opportunamente programmate). L’adattatore universale per il PLA mi è stato gentilmente donato da Manosoft.

Il computer purtroppo soffriva anche di un’altro difetto oltre le due PLA. Il computer eseguiva il boot con il classico segnale acustico ma lo schermo rimaneva nero, l’integrato 6545 (CRTC) risultava essere bruciato ed è stato sostituito.

Questo modello utilizza una ROM daughterboard al posto di una singola ROM 23128 (EPROM 27C128 pin compatibile). Ho costruito un’adattatore per preservare lo stato originale del 8296 e consentire l’inserimento della daughterboard dopo l’installazione dei due PLA non originali.

Commodore CBM 8296

Commodore CBM 8296

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di ComputerMuseum.it:

I computer della serie “8000″ della Commodore si distinguono per la loro ineguagliata originalità formale: il design che caratterizza il Commodore 8296 è talmente particolare da renderlo inconfondibile. La base e il guscio che racchiude il monitor del Commodore 8296 sono plasmati secondo le scelte stilistiche operate dai designer: si può facilmente verificare che all’interno sono perlopiù vuoti, fatto che ne testimonia l’assoluta indipendenza dall’hardware che contengono.

Il Commodore 8296 deriva formalmente dai modelli “PET”, levigati e arrotondati fino a renderli praticamente privi di angoli. La tastiera dell’ 8296, che apparentemente costituisce un unico blocco con la base, è in realtà separabile: un cavo a spirale provvede a mantenere la connessione con l’unità centrale. Il monitor del Commodore 8296, che conserva l’impronta della forma trapezoidale del PET, può ruotare attorno alla base cilindrica per essere orientato secondo le esigenze dell’utente. Nei primi anni ’80 la Commodore deteneva l’80% del mercato informatico in Europa.

La serie “8000″, di cui fa parte il Commodore 8296, ebbe un notevole successo nell’area “educational” del mercato americano: la Commodore, infatti, regalava un computer ad ogni scuola che ne avesse acquistati almeno due. Benchè gli insegnanti preferissero i più costosi Apple e Tandy Radio Shack la scelta finì inevitabilmente sui computer di Jack Tramiel.

source: computermuseum.it

 

Sharp MZ-80K Power Supply repair

13 January 2013 8 commenti

Sono stati sostituiti 4 condensatori al tantalio in corto circuito con 4 condensatori elettrolitici. Il computer è stato testato e funziona perfettamente.

Commodore Single Drive Floppy Disk VIC-1541

Commodore Single Drive Floppy Disk VIC-1541

Autopsy:

The motherboard is the same of Commodore VIC-1540 (Rev A/B PCB 1540007 (C) 1981 made in Japan) with a old HIGH Rom MOS “901229-03″ instead of “325303-01″.

The Commodore 1541 (aka CBM 1541, and originally called VIC-1541), made by Commodore International, was the best-known floppy disk drive for the Commodore 64 home computer. The 1541 was a single-sided 170 kilobyte drive for 5¼” disks. The 1541 followed the previous Commodore 1540 (meant for the VIC-20).

Here you can find the US version of the Commodore Single Drive Floppy Disk VIC-1541.

Testing the Floppy Drive:

Commodore Printer 4023 (IEEE 488)

31 December 2012 Nessun commento
Commodore Printer 4023 (close-up)

Autopsy:

La stampante Commodore 4023 è una stampante con Bus IEEE-488, su questo BUS possono essere collegati in cascata altri dispositivi IEEE-488. Questa stampante è pienamente compatibile con tutti i computer della serie Commodore PET / CBM.

Specifiche della stampante Commodore 4023:

  • Printing Method: Serisal Impact Dot Matrix.
  • Print Rate: 45 LMP with 80 columns printed. 78 LPM with 40 columns printed. 124 LMP with 20 columns printed.
  • Print direction: Bi-directional.
  • Column Capacity: 80
  • Character Font: 8 x 8
  • Line Spacing: Programmable.
  • Character Size: 0.094″ high, 0.08″ wide
  • Copies: 3, including original.
  • Ribbon Type: Cartridge.
  • Ribbon Life: 1.2 x 10(6) characters.
  • Ribbon Cartridge: Commodore P/N 613160550
  • Paper Width: 10″ computer folded paper.
  • Forms: 7.5 + (0.5 x 2 sprocket margins) Pin-to-pin distance .5″ longitudinally, 9.5″ laterally, 5/32″ diameter.

Commodore Printer 4023 self test:

Timex Sinclair 1000 (16k Ram Exp and Software) Boxed/Unwrapped

30 December 2012 Nessun commento
Timex Sinclair 1000 Boxed and Unwrapped

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Timex Corporation era la società che produceva per conto di Sinclair Research gli ZX81 sia come kit che come computer assemblato. Grazie ad un accordo con Sinclair, Timex poté esportare il computer negli Stati Uniti d’America (1982) e venderlo come Timex Sinclair 1000 (TS1000): rispetto allo ZX81, aveva una dotazione doppia di RAM (2 kB) ed un’uscita video in standard NTSC.

Ma le vendite del TS1000 non andavano bene. I fattori negativi erano due: la scarsità di memoria e la tastiera.[10] Per ovviare a ciò Timex decise di modificare il computer, utilizzando un case simile a quello dello ZX Spectrum, compresa la tastiera in gomma, e di dotarlo di serie di 16 kB di RAM. Per accogliere la RAM aggiuntiva fu modificata la scheda madre, che vide anche il chip ULA saldato direttamente su di essa, senza l’uso di zoccolini. Il computer ricevette anche una ROM modificata che correggeva i bug del TS1000/ZX81. Un limite del computer era che la memoria poteva essere ulteriormente espansa solo di altri 16 kB mediante l’uso di un modulo esterno: tagli superiori di RAM richiedevano una modifica alla scheda madre. Con queste novità la macchina fu messa in vendita come Timex Sinclair 1500 (TS1500) nel 1983, sia negli USA che in Portogallo.

Nonostante queste modifiche, il computer non vendette molto, principalmente perché fu messo in commercio troppo tardi: nel 1983, anno della sua presentazione, negli Stati Uniti il Commodore 64 stava già dominando la scena degli home computer mentre in Europa lo ZX Spectrum “vero” rappresentava un’alternativa molto più interessante e ad un prezzo di poco superiore.

source: wikipedia

Atari 1200XL SIO 5v Enabled / Repairing Keyboard

30 December 2012 Nessun commento

I have gathered all photos of some phases of the work that i have done on the Atari 1200XL.

Qui di seguito la descrizione:

  • Abilitati i 5v sulla porta SIO (bisogna cortocircuitare la resistenza R63 per avere i 5v sulla porta SIO dell’atari 1200 XL)
  • Riparazione della Tastiera (ho allungato le molle di alcuni tasti perche’ non facevano la giusta pressione. Il lavoro deve essere completato utilizzando della graffite liquida dove i contatti sono piu’ consumati)

Atari 1200XL Boxed

30 December 2012 1 commento
Atari 1200XL (NTSC)

Autopsy:

L’Atari 1200XL è stato il predecessore dell’Atari 600/800 XL. Aveva in gran parte le stesse caratteristiche, tranne le dimensioni della ROM (16 KB invece di 24 KB) e l’interprete BASIC veniva fornito su cartuccia.

Questo computer è stato un flop, ed e’ stato venduto solo per 4 mesi prima di essere sostituito dai modelli 600 e 800 XL. Questo computer non è stato mai distribuito in Europa.

Atari 1200XL Video:

Vtech Laser 128 Personal Computer (Apple II Clone)

28 December 2012 Nessun commento
Vtech Laser 128 Personal Computer

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Laser 128 è un home computer a 8 bit prodotto dalla VTech nel 1984. È un clone della serie di computer Apple II. Il case è un unico blocco che contiene al suo interno anche un floppy disk drive nel formato 5¼ pollici.

Dotato di 128 kB di memoria RAM e del linguaggio Applesoft BASIC, il Laser 128 veniva offerto ad un prezzo di 700 Dollari. Quando Apple rilasciò il modello Apple IIc Plus, VTech rispose con i modelli Laser 128EX e Laser EX2.

Download:

Game loading:

source: wikipedia

Tatung Einstein TC01 Improvements and Repairs

27 December 2012 Nessun commento

Ho raccolto le foto di tutte le fasi del lavoro che ho fatto sul Tatung Einstein TC01.

Qui di seguito la descrizione:

  • Sostituiti due integrati 74LS157 (IOO6/IOO7) Multiplexer che causavano il problema del boot.
  • Sostituito il connettore di alimentazione 220v inglese (UK).
  • Riparati alcuni tasti non funzionanti.
  • Installato un Floppy Drive esterno da 3.5″

Da completare:

Riparare il difetto del sincronismo verticale del Tatung Monitor TM01.

Tatung Einstein TC01

27 December 2012 Nessun commento
Tatung Einstein TC01

Autopsy:

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

Il Tatung Einstein fu un home computer a 8 bit prodotto dalla Tatung Company, sviluppato e assemblato a Telford in Inghilterra. Venne sviluppato primariamente per le piccole aziende.

L’Einstein venne presentato nel Regno Unito nell’estate del 1984 e 5000 unità vennero esportate a Taipei l’anno successivo. Erano disponibili come accessori un monitor monocromatico ed una stampante.

La macchina era dotata di uno o due floppy disk prodotti da Hitachi mentre in quel periodo molti home computer erano dotati di lettore a cassetta per la memorizzazione. Un’altra caratteristica non usuale del sistema era che all’accensione avviava un semplice monitor di sistema chiamato MOS (Machine Operating System). Erano disponibili molti sistemi operativi, tra i vari si segnalano un sistema operativo compatibile CP/M chiamato Xtal operating system. Era disponibile anche un interprete BASIC.

Più costoso degli altri sistemi e senza un vero mercato di riferimento, il sistema si rivelò un insuccesso commerciale. In seguito venne messa in vendita una versione riveduta chiamata Tatung Einstein 256 che subì una fine simile al predecessore.

source: wikipedia

TRS-80 Model 1 Cleaning, Fixing, Painting… and other things

20 December 2012 Nessun commento

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in English.

Radio Shack TRS-80 Model 1 / Expansion / Floppy / Video Display

20 December 2012 1 commento
Radio Shack TRS-80 Model 1 / Expansion / Floppy / Display

Autopsy:

testo tratto dalla Homepage di Wikipedia:

La Radio Shack TRS-80 è una famiglia di home computer prodotta dall’azienda texana Tandy Corporation e venduta attraverso la catena di negozi Radio Shack a partire dall’agosto del 1977 fino ai primi anni ’80.

Il primo modello, denominato Model I, ottenne un buon successo negli Stati Uniti nonostante la mancanza dei colori e della presenza sul mercato di due rivali come il Commodore PET e l’Apple II grazie al rapporto qualità-prezzo: con un costo di 599 dollari veniva incluso, insieme al computer vero e proprio, un monitor in bianco e nero (o verde e nero), una tastiera QWERTY e una versione del linguaggio BASIC.

I primi modelli (chiamati Model I) avevano al loro interno un processore Zilog Z80 a 1.77 MHz, e 4 kB di RAM; quelli seguenti usavano uno Z80A a 2.03 Mhz ed erano dotati di 16 KB di RAM. Dal design piuttosto curato, integrava la scheda madre nella tastiera (fatto normale nell’era degli 8 e 16 bit), ed era collegabile ad un monitor o ad una TV: le risoluzioni ottenibili erano modalità testuali di 64×16 o 32×16 caratteri, dato che la memoria video era di un singolo kb.

Era possibile ottenere una primitiva grafica grazie a dei particolari caratteri (dei blocchi di pixel), similare a quella del Teletext. Il BASIC era situato in una ROM di 4 o 12K (a seconda della versione).

Fra le periferiche disponibili era possibile collegare: un drive a cassette, un joystick ed una interfaccia di espansione. Con quest’ultima era possibile aggiungere memoria ram (fino a 48K), un orologio, un ulteriore registratore di cassette, una porta RS-232, una porta parallela per stampanti e un controller floppy disk. Quest’ultimo era necessario per utilizzare un sistema operativo proprietario chiamato TRSDOS. Alternativo al registratore a cassette ed al floppy disk era lo Stringy Floppy, un lettore di piccole cassettine a nastro dotato di alta velocità di trasferimento.

Nel luglio 1980 fu introdotto il Model III, versione migliorata del Model I, sia a livello estetico-funzionale che hardware (il processore funzionava a 2.03 MHz). Inoltre, a differenza del precedente, non era soggetto a disturbi da parte di interferenze radio.

Nell’aprile 1983 fu la volta del Model 4, che supportava il sistema operativo CP/M, oltre che ad avere la possibilità, tramite una espansione acquistabile separatamente, di ottenere una maggiore risoluzione video.

source: wikipedia

Riparazione Commodore CBM 8296-D con schermo nero al boot

Ho ricevuto questo computer Commodore CBM 8296-D 1 anno fa. Il computer non ha mai funzionato e veniva visualizzato solo uno schermo nero senza alcun segnale acustico al boot.

La riparazione è stata molto semplice, ho sostituito i due integrati PLA 324745-01 (UE5) e 324744-01 (UE6) con due EPROM 27C512 da 70ns (opportunamente programmate). L’adattatore universale per il PLA mi è stato gentilmente donato da Manosoft.

Download:

Mattel (Radofin) Aquarius & some external Devices (Boxed)

Mattel (Radofin) Aquarius & some external Devices (Boxed)

Autopsy:

La collezione comprende:

  • Mattel (Radofin) Aquarius Home Computer System (con scatola).
  • Mattel (Radofin) Aquarius Mini Expander Module (con scatola).
  • Mattel (Radofin) Aquarius Game Cartridge Night Stalker (con scatola).
  • Mattel (Radofin) Aquarius 4k Memory Expansion (con scatola).
  • Mattel (Radofin) Aquarius Data Recorder (con scatola).
  • Mattel (Radofin) Aquarius Thermal Printer.

testo tratto dalla homepage di Wikipedia:

L’Aquarius è un home computer prodotto dalla Radofin e’ poi distribuito dalla Mattel da giugno ad ottobre 1983.

Annunciato nel 1982, ma presentato al pubblico il 6 gennaio 1983 al winter CES di Las Vegas[1], al momento del rilascio le sue caratteristiche lasciarono perplessi: 8 kilobyte di ROM, 4 di RAM, un sottoinsieme dei comandi del Microsoft BASIC denominato Aquarius-Basic, l’onnipresente processore ZiLOG Z80A da 3.5 MHz ed un solo canale audio, caratteristiche che non reggevano il confronto con la concorrenza. Proprio a causa della sua limitatezza fu sopprannominato da uno dei programmatori della Mattel, Bob del Principe, “il sistema per gli anni 70″.

L’Aquarius, con un costo di 160 dollari, offriva la possibilità di collegarsi ad un modem, ad un registratore a cassette, ad una stampante; aveva anche uno slot per espansione di memoria fino a 16K, per un totale di 20K.

Dei 32 titoli, principalmente giochi, annunciati per l’Aquarius, solo 21 vennero effettivamente rilasciati. La maggior parte di questi titoli erano porting dei giochi sviluppati per la console Intellivision prodotta sempre da Mattel. A causa della migliore grafica dell’intellivision, la giocabilità era però migliore sulla meno costosa console.

Unico particolare degno di nota: il primo dispositivo controllato da un computer aderente allo standard X-10, più noto come Domotica, venne sviluppato per l’Aquarius, per poter centralizzare l’illuminazione e i piccoli elettrodomestici tramite un telecomando. Purtroppo, l’Aquarius venne dismesso prima che l’X-10 fosse pronto, e così il dispositivo di controllo venne riadattato per il Tandy Radio Shack TRS-80 Model I.

Poco dopo il rilascio dell’Aquarius Mattel annunciò il lancio di un altro home computer. Era l’Aquarius II (modello #4000 e nome in codice “Chess”).

Nel frattempo però Mattel, a causa delle scarse vendite, lasciò il mercato degli home computer. Il 12 gennaio 1984 cedette nuovamente i diritti alla Radofin[2] e lo stock dei computer già prodotti alla CEZAR Industries con sede a Hawthorne in California. Dopo poco tempo la CEZAR Industries vendette a sua volta i diritti ad una nuova società: la CRIMAC INCORPORATED con sede a Redwood City in California. Gli Aquarius II prodotti furono quindi venduti direttamente dalla Radofin. Era il 1984 quando questo modello raggiunse il mercato in pochi esemplari, non divenendo mai un successo commerciale. Le uniche caratteristiche tecniche che lo differenziavano dall’Aquarius erano la dotazione di una vera tastiera a 49 tasti. L’Aquarius II era poi dotato di 20 Kbytes di Ram (includendo al suo interno già il modulo di espansione della memoria da 16K) e del Microsoft basic nella sua versione estesa.

source: wikipedia